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    Stalking all’ex compagna, divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 40enne

    Sabato, a Santi Cosma e Damiano, i carabinieri della Stazione locale hanno dato esecuzione a un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa con annessa applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un uomo di 40 anni, residente in paese. Secondo le ricostruzioni, spiega il Comando provinciale dell’Arma, si era reso “responsabile da diverso […] LEGGI TUTTO

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    Giugliano, “Sono io l’unica donna per te”, va a casa dell’ex, rompe un vetro e lo minaccia di morte: arrestata

    Giugliano. Forse la donna da ragazzina deve essere stata fan di Alan Sorrenti e soprattutto della canzone “Tu sei l’unica donna per me”. Ma solo che per la 51enne di Giugliano è stata una minaccia e non un gesto di amore.PUBBLICITA

    Visto che i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Giugliano in Campania l’hanno arrestata con l’accusa di atti persecutori e danneggiamento.

    Punti Chiave ArticoloL’episodio è avvenuto ieri sera quando la donna, nel tentativo di un riavvicinamento con l’ex, ha lanciato una bottiglia di birra vuota contro la sua abitazione, mandando in frantumi il vetro di una finestra. Non contenta, ha poi minacciato di morte l’uomo. La vittima, esasperata dai comportamenti della donna, ha contattato il 112. Già in passato, infatti, aveva denunciato simili atti persecutori.
    L’uomo era stato già aggredito in passato dalla donna Le indagini dei Carabinieri hanno infatti rivelato che nelle settimane precedenti la donna aveva ripetutamente insultato e minacciato l’ex, inviandogli anche numerosi messaggi indesiderati.
    In un’occasione, lo avrebbe addirittura aggredito spruzzandogli del deodorante sul volto, sostenendo di essere l’unica donna con cui lui avrebbe dovuto stare. Alla luce di quanto emerso, la 51enne è stata arrestata e condotta in carcere, dove attende il giudizio.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Pietramelara atti persecutori alla ex: non accetta la fine dalla relazione. Arrestato 

    Pietramelara. Non rassegnato alla fine della sua relazione con la compagna, un 36enne del posto ha minacciato e aggredito la donna, una 30enne con cui era legato da 15 anni. L’episodio è avvenuto ieri sera presso l’abitazione della donna.PUBBLICITA

    L’uomo si è presentato a casa della ex compagna minacciando di darle fuoco la porta d’ingresso se non avesse aperto. Una volta all’interno, ha iniziato a inveire contro la donna, accusandola di stare con un altro uomo e minacciando di bruciare lei e il suo presunto nuovo compagno se li avesse visti insieme.

    La donna, esasperata, ha chiamato i carabinieri. I militari, giunti sul posto, hanno trovato la coppia ancora in lite. L’uomo, nonostante la presenza delle forze dell’ordine, ha continuato a minacciare la sua ex compagna, venendo infine arrestato.
    In caserma, la donna ha denunciato anche altri episodi di aggressione subiti dall’uomo in passato, che non aveva mai denunciato.

    L’arrestato è stato rinchiuso presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli arrestato stalker: “Non uscire o ti ammazzo”, le minacce di morte alla ex

    Pozzuoli arrestato stalker dopo le minacce di morte e i danneggiamenti nei confronti della ex fidanzata. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pozzuoli hanno arrestato un uomo di 46 anni per atti persecutori e danneggiamento nei confronti della sua ex fidanzata.
    Punti Chiave ArticoloL’uomo, non rassegnato alla fine della loro relazione durata 15 anni, aveva ripetutamente minacciato e molestato la donna, culminando con le gravi minacce di morte proferite la sera del 30 maggio. “Questa sera non permetterti di uscire altrimenti ti ammazzo!”. La donna, terrorizzata, si è recata presso la Stazione Carabinieri di Monteruscello per denunciare l’accaduto. “Questa sera non permetterti di uscire altrimenti ti ammazzo!”. Proprio mentre la 36enne raccontava ai Carabinieri i numerosi episodi di vessazioni e violenze subite, è giunta una segnalazione al 112 che informava di un uomo che stava danneggiando delle auto in sosta proprio nella via dove abita la donna. I Carabinieri della Stazione di Pozzuoli si sono immediatamente recati sul posto e hanno trovato l’uomo in evidente stato di agitazione. Con non poche difficoltà, i militari sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. L’uomo è stato rinchiuso in carcere, dove dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e danneggiamento.  I carabinieri invitano le donne a denunciare qualsiasi tipo di abuso L’episodio è un monito per tutte le donne che subiscono violenza o che sono vittime di stalking. È importante denunciare alle forze dell’ordine qualsiasi episodio di minaccia o violenza per potersi tutelare e per far sì che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. I Carabinieri di Pozzuoli, come tutte le Forze dell’ordine, sono sempre al fianco delle persone che si trovano in situazioni di difficoltà e di pericolo, pronte ad intervenire per tutelare la loro sicurezza. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata condannato Scarface per maltrattamenti in famiglia

    E’ stato discusso oggi il rito abbreviato dinanzi al G.u.p. di Torre Annunziata Dott.ssa Crasta a carico di Arturo Martinelli, 44 anni, alias “Scarface”.
    Il noto pregiudicato è accusato di maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante di averli commessi dinanzi ai minori; di atti persecutori aggravati e plurimi; di lesioni aggravate, in continuazione, in relazione alle aggravanti speciali.
    E’ stato condannato alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione, tenuto conto dello sconto di pena prevista per la scelta del rito abbreviato. Il P.M. aveva chiesto 4 anni di reclusione.
    E’ l’esito delle discussioni di oggi, della lunga requisitoria del pm, della discussione della parte offesa e dell’arringa fiume della difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Massimo Viscusi, penalista del Foro di Benevento.
    Martinelli, alias “Scarface”, per il tramite del precedente difensore aveva chiesto il patteggiamento, rigettato dal primo gip/gup, per il qual motivo poi aveva chiesto ed ottenuto la definizione del giudizio secondo le forme del giudizio abbreviato, chiesto ed ottenuto dal suo nuovo legale.
    Dagli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, cui era finito in data 7 novembre, gli era stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura più afflittiva della reclusione presso il carcere di Poggioreale, il 22 aprile 2024, data in cui aveva nominato il nuovo Legale.
    L’indagine, scaturita dal cosiddetto “Codice Rosso” e condotta dai Carabinieri di Torre Annunziata, e’ stata meticolosa e minuziosa, che ha addirittura portato “all’attenzione” del giudicante una querela sporta sempre dalla vittima nell’ottobre 2012.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Stalking con minacce di morte all’ex compagna e a una coppia di amici: divieto di avvicinamento

    Martedì, ad Aprilia, a seguito di una strategia di monitoraggio e ascolto attivo per l’emersione del contrasto sui reati di violenza di genere, con particolare attenzione per quelli del cosiddetto codice rosso, i carabinieri della Stazione di Campoverde hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale interdittiva a carico di un 30enne. L’uomo è stato […] LEGGI TUTTO

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    Benevento: arrestato 46enne per atti persecutori verso l’ex moglie

    Un 46enne è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Benevento con l’accusa di atti persecutori.
    L’indagine, coordinata dalla Procura di Benevento, è stata avviata a seguito di una querela presentata lo scorso marzo da una donna che denunciava come l’ex marito, dopo essere stato scarcerato, avesse ripreso a molestarla e minacciarla.
    Il gip, accogliendo la richiesta del pm, ha riconosciuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza contro l’indagato e ha disposto il suo trasferimento in carcere.
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    Avellino, atti persecutori nei confronti di una anziana: arrestato 63enne

    Un uomo di 63 anni residente ad Avellino è stato arrestato per atti persecutori nei confronti di una donna anziana di 73 anni. L’intervento è stato condotto dagli agenti della Questura di Avellino presso un condominio nel capoluogo, su richiesta della vittima che vive nello stesso edificio dell’aggressore. La donna ha denunciato di essere stata aggredita e minacciata dall’uomo, il quale è stato successivamente individuato e bloccato non lontano dall’abitazione.
    Gli agenti, basandosi sulle testimonianze dei vicini di casa, hanno appurato che la vittima era stata già in passato oggetto di minacce e persecuzioni da parte dell’arrestato. L’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino. LEGGI TUTTO

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    Pozzuoli, arrestato parente di un boss del clan Longobardi-Beneduce

    I carabinieri della Compagnia di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Tale ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.
    La misura riguarda una persona sospettata di atti persecutori, reato aggravato dall’utilizzo del “metodo mafioso”, in quanto l’indagato ha richiamato il proprio legame di parentela con esponenti di spicco dell’associazione camorristica nota come clan Longobardi – Beneduce, attiva nel territorio di Pozzuoli.
    L’indagato, a partire dall’aprile 2022, avrebbe molestato in modo ripetuto un imprenditore locale e i suoi familiari, causando un persistente e grave stato d’ansia e paura. L’obiettivo sembrerebbe essere quello di generare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto. LEGGI TUTTO