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    Napoli, arsenale dei clan scoperto e sequestrato al rione Sanità

    Nell’arsenale rinvenuto nel quartiere Sanità dai Carabinieri della stazione di Napoli Stella, figura anche un AK-47. Un Kalashnikov in perfetto stato di funzionamento, completo del suo caricatore a “banana”.PUBBLICITA

    La scoperta è avvenuta durante un controllo del territorio, nello scantinato di un edificio situato in Vico Lammatari.
    Oltre al celebre fucile d’assalto russo, sono stati trovati un fucile a canne mozze e un fucile da caccia a canne sovrapposte, rispettivamente rubati a Giffoni Vallepiana e Brescia.
    Inoltre, sono state rinvenute due pistole Beretta calibro 6,35, una Beretta 98FS e 113 proiettili di diversi calibri.
    Tutti i reperti sono stati sequestrati e saranno sottoposti a esami balistici per determinare se siano stati impiegati in crimini violenti.
    Spetterà alla sezione di investigazioni scientifiche verificare la presenza di impronte digitali sui materiali sequestrati, utili per identificare chi li ha maneggiati.

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    Ponticelli sequestrate le armi della faida al rione De Gasperi

    I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, hanno setacciato il quartiere Ponticelli, con particolare attenzione al Rione De Gasperi.PUBBLICITA

    Le operazioni, svolte in sinergia con la Procura di Napoli, hanno visto l’impiego di diverse unità specializzate, tra cui i Carabinieri della Compagnia di Poggioreale, del Nucleo Investigativo, i Motociclisti, le Aliquote di Pronto Impiego e il Reggimento Campania.

    Punti Chiave ArticoloArmi e droga nascoste nel solaio Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno rinvenuto in un solaio del Lotto 2 un vero e proprio arsenale composta da 2 pistole con matricola abrasa, perfettamente funzionanti: una calibro 9×21 e una 7×75, 9 proiettili E ancora 85 grammi di marijuana. Le armi e la droga erano state occultate all’interno di un muro, il cui cemento era ancora fresco.Le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificarne il possibile utilizzo in fatti di sangue o altri reati.
    Controlli e identificazioni Oltre al sequestro di armi e droga, i Carabinieri hanno identificato 24 persone già note alle forze dell’ordine e controllato 16 mezzi tra auto e scooter. Sono state inoltre effettuate 18 perquisizioni, tra domiciliari, personali e veicolari. Un 56enne del posto è stato denunciato per evasione.
    L’impegno dei Carabinieri per la sicurezza del quartiere: Questa operazione di alto impatto testimonia l’impegno costante dei Carabinieri nel contrastare la criminalità e l’illegalità nel quartiere Ponticelli. Le attività di controllo del territorio saranno intensificate anche nei prossimi giorni, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori reati. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Mariglianella coppia arrestata, in casa oltre 150 chili di droga, armi e 126 mila euro in contanti

    Mariglianella: coppia arrestata con droga, armi e denaro. Carabinieri scoprono un vero e proprio arsenale durante perquisizionePUBBLICITA

    Un blitz dei Carabinieri di Castello di Cisterna ha portato all’arresto di una coppia a Mariglianella. L’operazione, inizialmente volta al contrasto del contrabbando di sigarette, ha rivelato ben altro.

    Punti Chiave ArticoloDurante la perquisizione dell’abitazione dei coniugi, una donna incensurata di 32 anni e un uomo di 31 anni con precedenti per detenzione illegale di tabacchi, sono stati rinvenuti: Poco meno di 3 chili e mezzo di sigarette bionde di contrabbando152 chili di hashish marchiata “La mousse”Quasi 2 chili di marijuanaUna pistola calibro 9Una pistola semiautomatica calibro 7,65Una mitragliatrice Imi Uzi150 proiettili di vario calibroUn Rolex4 coltelliUn bilancino di precisione126.860 euro in contantiUna Fiat Panda, dove è stata trovata parte della sostanza stupefacente.
    I due erano i custodi per conto dei clan vesuviani La coppia è stata arrestata e trasferita in carcere. Le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificarne l’utilizzo in fatti di sangue o altri delitti.
    Le indagini proseguono per ricostruire i collegamenti della coppia con i clan della zona vesuviana. I due probabilmente facevano da custodi dietro compenso. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Traffico di droga nelle carceri di Napoli, Roma e Avellino: 30 indagti

    Napoli. Ennesimo colpi di trafficanti di droga nelle carceri di Napoli, Roma ed Avellino con la complicità di agenti penitenziari corrotti.PUBBLICITA

    È in corso, infatti dalle prime luci del giorno di oggi una vasta operazione della polizia di Stato che sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta dalla procura – Direzione distrettuale antimafia nei confronti di 30 indagati.

    Sono tutti gravemente indiziati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, porto e detenzione di armi comuni da sparo, lesioni personali aggravate, estorsione.

    Ma anche di singoli episodi di detenzione e spaccio di droga e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli agguato contro guardie giurate, spari e rubate le armi

    Napoli.Un grave episodio di violenza si è verificato questa notte a Napoli, nei pressi del Museo Nazionale. Delle persone armate con un fucile a pompa hanno esploso dei colpi contro un’auto dell’Istituto di vigilanza privata Security Service.
    All’interno del veicolo si trovavano due guardie giurate, che per fortuna sono rimaste illese ma sono state derubate delle loro armi in dotazione.
    Il grave fatto di cronaca nera è stato denunciato dal pesidente dell’Associaizone Nazionale Guardie Particolari Giurate, Giuseppe Alviti  che ha espresso la sua profonda preoccupazione per l’escalation di violenza che sta colpendo le guardie giurate a Napoli, in particolare modo bersagliate dalla criminalità organizzata per le loro armi.
    Alviti ha sottolineato le condizioni di lavoro precarie e sottopagate a cui sono sottoposte le guardie giurate, costrette a svolgere turni di 12 ore o più, con un’instabilità lavorativa che le rende ancora più vulnerabili.
    “Le guardie giurate – ha affermato Alviti – non possono essere lasciate sole ad affrontare questi criminali. Servono tutele immediate da parte delle autorità, a partire da un aumento del numero di agenti e da una maggiore presenza di forze dell’ordine sul territorio. Non possiamo più permettere che la violenza regni indisturbata a Napoli”.
    Alviti ha inoltre lanciato un appello al Governo per un intervento concreto a sostegno delle guardie giurate, chiedendo di migliorare le loro condizioni lavorative e di dotarle degli strumenti necessari per poter svolgere il loro lavoro in sicurezza.
    L’episodio di questa notte rappresenta un campanello d’allarme per la sicurezza di tutta la cittadinanza. Nelle ultime settimane le cronache di Napoli si stanno riempiendo troppo spesso di espisodi del genere.
    È necessario che le istituzioni prendano provvedimenti urgenti per stroncare la violenza e garantire la tutela di tutti i cittadini, compresi i lavoratori che, come le guardie giurate, ogni giorno mettono a rischio la propria vita per garantire la sicurezza di tutti noi.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    L’OPERAZIONE Armi d’assalto in un condominio della 219 a Pomigliano d’Arco, sequestro dei carabinieri

    I Carabinieri del gruppo e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno effettuato un significativo sequestro nella notte scorsa nei quartieri popolari di Pomigliano D’Arco. L’operazione ha portato al rinvenimento di un considerevole arsenale appartenente al mondo criminale.
    Tra le armi confiscate, spiccano un fucile semiautomatico calibro 12, una carabina Jager calibro 7,65 completa di caricatore monofilare con 10 colpi. Ma non solo armi da fuoco: il bilancio dell’operazione comprende anche una pistola Browning calibro 7.65 con colpo in canna e 5 cartucce, 2 pistole sceniche senza tappo rosso, e 4 panetti di hashish, totalizzando 400 grammi di sostanza stupefacente.
    Le autorità hanno dichiarato che le armi saranno sottoposte ad accertamenti dattiloscopici e balistici al fine di stabilire se siano state utilizzate di recente in attività criminali. Questo ennesimo successo rientra in una serie di controlli mirati nei quartieri più a rischio della cittadina, miranti a contrastare e prevenire l’attività criminale sul territorio. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Blitz a Pomigliano d’Arco: armi e droga, indagata famiglia peruviana

    A Pomigliano d’Arco, i carabinieri della stazione locale hanno condotto un blitz presso un’abitazione situata in via Mauro Leone. L’operazione ha coinvolto un’intera famiglia di origine peruviana, con tre membri arrestati e uno denunciato. Poco prima della mezzanotte, i carabinieri hanno suonato alla porta di Catalina Teodomira Cadillo Pardave, 50 anni, già nota alle forze dell’ordine.
    Nell’abitazione erano presenti anche il marito, 52enne, e i figli della coppia: Alexander Joel Ancalla Cadillo, 27 anni, e Jefherson Jerko Ancalla Cadillo, 20 anni. Entrambi i fratelli erano già noti alle forze dell’ordine. Durante la perquisizione, sono stati scoperti e confiscati 1.280 grammi di marijuana contenuti in diversi contenitori e buste sottovuoto, oltre a 105 grammi di hashish in diverse buste.
    Sono state rinvenute anche due pistole a salve prive del tappo rosso, insieme a 103 colpi a salve di calibro 8 e 9 millimetri. Oltre alla droga e alle armi, sono stati trovati e confiscati 50.910 euro ritenuti provento di reato. Madre e figli sono stati arrestati e trasferiti in carcere, mentre il padre è stato denunciato. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Libera Campania sulla sparatoria alle Case Nuove: “Girano troppe armi in città”

    In una nota Libera Campania esprime la preoccupazione per la sparatoria, con ottanta colpi esplosi, nei giorni scorsi alle Case Nuove a poche centinaia di metri dalla stazione centrale di Napoli.
    “Gli ottanta colpi sparati alle Case Nuove sono uno schiaffo alla città che deve spronare ad alzare la testa, a suonare la sveglia della coscienza civile e sociale di Napoli e della Campania; perché il tempo del cambiamento per la nostra terra non può tardare ancora.
    È evidente che c’è un’eccessiva disponibilità di armi, soprattutto tra i minorenni. È un’emergenza a cui bisogna dare risposte immediate perché in una città dove circolano libere le armi, non possono circolare libere le persone. Non basta la repressione, non basta incrementare la presenza delle forze dell’ordine sui territori, misure sicuramente necessarie bisogna affrontare il nodo delle periferie.
    Sono territori pieni di paure, rabbie, risentimenti. Una politica che voglia essere davvero strumento di progresso e giustizia sociale deve mettere al centro la questione delle periferie. Bisogna costruire opportunità, fornire strumenti e servizi per una comunità educante migliorando i contesti sociali, creando strutture ed attività che diano ai giovani opportunità e stimolino interessi.”
    Sandro Ruotolo: “Bisognare disarmare Napoli”
    “Girano troppe armi a Napoli e nel napoletano. Nell’ultimo agguato hanno contato 80 proiettili. Certo, è difficile intercettare il mercato illegale delle armi, ma è lo sforzo che magistratura e Forze dell’ordine devono fare. O si è contro o si è complici della camorra. Disarmiamo Napoli”.
    Così in un post sul social Threads Sandro Ruotolo, responsabile Informazione, cultura, culture e memoria della segreteria nazionale del Pd. LEGGI TUTTO

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    Napoli, interrotto un summit con 4 persone armato

    Napoli. Due episodi e 5 arresti slegati ma che confermano come l’uso delle armi tra giovani sia molto diffusa. E in entrambi i casi è probabile che siano stati bloccati eventi delittuosi.
    E per questo che in seguito ad alcuni episodi criminosi verificatisi nell’ultimo periodo, personale della Squadra Mobile di Napoli ha eseguito diversi controlli e perquisizioni.
    In particolare, stamattina, in uno stabile di via Nuova Poggioreale, i poliziotti hanno sorpreso un ragazzo che, alla vista loro vista, ha tentato la fuga ma è stato bloccato e trovato in possesso, nella cintola dei pantaloni, di una pistola a tamburo provento di furto.
    Gli investigatori ora continuano le indagini per stabilire le intenzioni dell’arrestato.
    Inoltre, gli operatori all’interno di un appartamento, ed in particolare nell’area adibita a salone, hanno identificato 4 persone e, su un tavolo, all’interno dello stesso e nella loro immediata disponibilità, hanno rinvenuto una pistola calibro 9×21, carica e pronta all’uso, con matricola abrasa.
    Era in pratica un summit nel corso del quale i quattro stavano decidendo eventuali azioni delittuose da compiere
    Pertanto i 4, di età compresa tra i 24 ed i 37 anni, tutti con precedenti di polizia, sono stati arrestati per detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.
    Mentre, altre tre persone, presenti all’interno dell’abitazione ma in altri ambienti della stessa, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i medesimi reati.
    Ora le due armi sono state inviate alla sezione scientifica per stabilire se siano state usate in recenti eventi delittuosi. LEGGI TUTTO