C’è anche un pontino, tra i sette arrestati in varie parti d’Italia per detenzione e divulgazione di un’ingente quantità di materiale pedopornografico.
Si tratta di un imprenditore di 45 anni residente ad Aprilia, arrestato nel weekend nell’ambito di una maxi-operazione condotta dai poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica del Lazio. Contestualmente all’arresto, da quanto si apprende all’uomo sono stati sequestrati due cd e due smartphone contenenti materiale compromettente.
Gli indagati sono tutti maschi, il più grande un 60enne. Come l’imprenditore di Aprilia, degli insospettabili: dall’operaio al tecnico informatico presso un ospedale, al volontario di una casa famiglia, passando per l’impiegato di una banca di Roma e l’ex amministratore condominiale, quest’ultimo trovato in possesso di oltre 150mila file raccolto e catalogati da oltre 10 anni.
L’attività di indagine, condotta sotto copertura da personale della polizia postale, ha permesso di risalire agli indirizzi Ip, fino a riuscire a localizzare i dispositivi contenenti materiale pedopornografico. Al momento dell’esecuzione dei provvedimenti di perquisizione finiti con le manette i sette indagati sono stati colti in flagranza di reato, con i device accesi.
Dopo la convalida del fermo da parte del giudice del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, il 45enne residente ad Aprilia è stato posto ai domiciliari.
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