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    Vico Equense, inchiesta sulla morte del piccolo Giuseppe Grieco di Castellammare

    La procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sulla morte del piccolo Giuseppe Grieco, il bambino di 7 anni annegato stamane dopo un tuffo nella piscina di un agriturismo Castanito in località Sant’Andrea di Vico Equense.PUBBLICITA

    I primi accertamenti medico legali e quelli della scena dell’incidente di sono conclusi poco prima delle 15. La salma del piccolo è stata sequestrata ed è stata trasportata presso l’obitorio dell’ospedale di Castellammare dove nei prossimi giorni si svolgerà l’autopsia.

    I carabinieri, coordinati dalla Procura oplontina, che indagano sull’episodio, non escludono alcuna ipotesi, compresa quella di un malore o di una congestione che non avrebbe lasciato scampo al piccolo.
    Stando a ciò che si apprende, il piccolo sarebbe stato visto privo di sensi in acqua e soccorso dal bagnino presente nella struttura oltre che dai genitori. Nonostante i tentativi di rianimarlo però il bambino non ha più ripreso conoscenza.

    Quando è arrivata l’ambulanza con il medico a bordo. Per oltre 45 minuti sono state praticate tutte le manovre di rianimazione ma purtroppo il cuore del piccolo Giuseppe non si è mai ripreso.
    Ora sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte che ha trasformato in una tragedia una giornata di festa e gettato nello sconforto i familiari.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Vico Equense, va a casa dell’anziana madre e mette tutto a soqquadro per soldi: arrestato

    Caos a Vico Equense. Un uomo di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri per violazione del divieto di avvicinamento e vandalismo nella casa della madre. L’incidente è avvenuto la scorsa notte, quando l’uomo si è recato nell’abitazione dell’anziana madre.PUBBLICITA L’uomo era sottoposto a un divieto di avvicinamento emesso dall’autorità giudiziaria. Ha chiesto comunque denaro alla madre, e al suo rifiuto, ha messo a soqquadro l’appartamento, danneggiando i mobili. I carabinieri della stazione locale di Vico Equense sono intervenuti prontamente.Il 44enne è stato notato in evidente stato di agitazione psicofisica mentre percorreva a piedi una traversa di via Avellino. Dopo averlo bloccato e verificato che l’uomo stava violando il divieto di avvicinamento alla madre, i militari lo hanno arrestato. Dopo le formalità di rito, il 44enne è stato posto in custodia in attesa di giudizio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Allarme truffa anziani in Penisola Sorrentina: ieri altri due arresti a Vico Equense

    Sorrento. Scatta l’allarme truffa agli anziani in Penisola Sorrentina: quattro arresti in due giorni. Gli ultimi due ieri a Vico Equense.PUBBLICITA

    E’ come se ci fosse un’attrazione particolare da parte dei truffatori che prediligono entrare in azione anche in città dove è anche bello sostare e magari fare shopping dopo i colpi.

    Punti Chiave ArticoloO semplicemente perchè i truffatori sanno che gli anziani di questi comuni hanno una disponibilità economica maggiore in casa. Negli ultimi due giorni, come si diceva, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno sferrato un duro colpo ai malviventi, arrestando quattro persone colpevoli di aver raggirato ignari cittadini.
    La modalità più diffusa, naturalmente, è quella della “truffa del finto carabiniere”: i truffatori si presentano alle vittime, spesso anziane e sole, spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine e inventando storie false per ottenere denaro o preziosi. Il caso emblematico è quello della signora Maria, una donna di 78 anni di Vico Equense, alla quale è stata raccontata la storia di un nipote arrestato e bisognoso di una cauzione. Con il cuore a pezzi, la donna ha consegnato ai truffatori tutti i suoi risparmi, illudendosi di poter aiutare il suo caro. Ma la rete si è stretta intorno ai malviventi. Grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini e alla professionalità dei Carabinieri, i due responsabili della truffa ai danni della signora Maria sono stati rintracciati e arrestati alla stazione EAV di Vico Equense.
    Si tratta di Alessandro Ferrigno, 22 anni, e Christian Bello, 26 anni, entrambi con precedenti penali. Il recupero del bottino e l’arresto alla stazione della Circumvesuviana Grazie a una perquisizione, i Carabinieri sono riusciti a recuperare il bottino, tra cui un fermacravatta in oro e la fede nuziale del marito defunto della signora Maria, oggetti di inestimabile valore affettivo. La donna, visibilmente provata ma sollevata dal ritrovamento dei suoi beni, ha ringraziato pubblicamente le forze dell’ordine per il loro intervento. E’ premura del Comando provinciale Carabinieri di Napoli ribadire ancora i consigli fondamentali per non cadere nella trappola dei truffatori: 1. Siate diffidenti: Mantenete sempre un atteggiamento di sana diffidenza nei confronti di sconosciuti che cercano di coinvolgervi in offerte o richieste insolite. 2. Non fornite informazioni personali: Non condividete mai informazioni personali, finanziarie o sensibili con estranei al telefono, via email o di persona, a meno che voi non abbiate la certezza della loro legittimità. 3. Verificate l’identità degli interlocutori: Se ricevete una chiamata o una visita da qualcuno che si presenta come rappresentante di un’azienda o un ente, richiedete sempre una verifica dell’identità, come un distintivo o un numero di riferimento. 4. Non effettuate pagamenti anticipati: State attenti alle richieste di pagamenti anticipati per servizi o prodotti, specialmente se vi vengono offerti sconti o promozioni eccezionali. 5. Consultate persone fidate: Prima di prendere decisioni importanti, come sottoscrivere contratti o effettuare pagamenti significativi, consultate familiari, amici di fiducia o professionisti che possono offrirvi un parere obiettivo. 6. Segnalate le truffe: Se sospettate di essere vittime di una truffa o avete ricevuto una chiamata sospetta, rivolgetevi immediatamente alla stazione Carabinieri più vicina o al 112, per evitare che altri possano essere ingannati. 7. Mantenete il controllo delle vostre finanze: Tenete sotto controllo i vostri conti bancari, le carte di credito e le transazioni finanziarie regolarmente. Segnalate immediatamente eventuali attività sospette alle banche o alle autorità competenti. 8. Mantenetevi informati: Aggiornatevi sulle tipologie di truffe più comuni e sulle modalità con cui i truffatori cercano di ingannare le persone anziane. In questo modo sarete più preparati a riconoscere e a evitare potenziali truffe. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO