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    EAV, aprivano i tornelli ai passeggeri in cambio di soldi. Arrestati dopo segnalazione del deputato Borrelli.

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    Scandalo EAV: sventata una vera e propria racket ai tornelli.
    Un’inchiesta giornalistica, partita da una segnalazione del deputato Francesco Emilio Borrelli, ha portato alla luce una sconcertante realtà che si celava dietro le quinte delle stazioni EAV tra Torre Annunziata ed Ercolano.
    Un gruppo di individui, approfittando della loro posizione e della disperazione di alcuni pendolari, aveva messo in piedi un vero e proprio racket, costringendo i viaggiatori a pagare somme di denaro per poter accedere ai tornelli.
    Le indagini, condotte con celerità dal presidente Umberto De Gregorio, si sono avvalse delle immagini delle telecamere di sicurezza installate nelle stazioni. Grazie a queste preziose testimonianze, è stato possibile ricostruire nei minimi dettagli le modalità con cui operavano gli estorsori.
    Le immagini, infatti, hanno mostrato chiaramente come gli individui, con atteggiamento minaccioso e arrogante, avvicinassero i passeggeri all’ingresso dei tornelli, chiedendo loro denaro in cambio dell’apertura.
    Le prove raccolte sono state inconfutabili e hanno permesso all’autorità giudiziaria di emettere un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti degli arrestati, tutti ritenuti responsabili di estorsione aggravata.

    Gli arresti, eseguiti alla stazione di Torre Annunziata, hanno suscitato grande soddisfazione tra i pendolari, ormai stanchi di subire soprusi e violenze.
    “Si tratta di un duro colpo inferto a una criminalità che cerca di attecchire anche nei luoghi più impensabili”, ha commentato il deputato Borrelli. “Ringrazio il presidente De Gregorio e tutte le forze dell’ordine che hanno lavorato senza sosta per smantellare questa organizzazione criminale”.
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    Sparatoria in strada a Torre Annunziata: giovane ferito alle gambe

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    Torre Annunziata. La polizia indaga per risalire agli autori di una sparatoria che si è verificata nel tardo pomeriggio di oggi per le strade di Torre Annunziata.
    Un giovane di 21 anni è rimasto ferito alle gambe ed è stato trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare. Le sue condizioni non sono gravi e non è in pericolo dim vita.
    I poliziotti attendono che i medici del pronto soccorso stabilizzino il ferito per sentirlo a sommarie informazioni e cercare di avere elementi utili alle indagini.
    L’agguato è avvenuto nella centrale via Sambuco, all’angolo con via Commercio: la vittima dell’agguato, che era a piedi, è stata avvicinata da una persona in sella ad uno scooter che gli ha sparato alle gambe. Il ventunenne ferito risulta incensurato.
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    Torre Annunziata, approvata la delibera per il reddito minimo

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    Torre Annunziata, la prima riunione dell’era Cuccurullo nel giorno dell’anniversario della strage di Sant’Alessandro. Approvata la delibera per il reddito minimo
    Il sindaco e gli assessori in visita tra i vicoli di Provolera e il Rione Pescatori. “Esempi di rigenerazione che meritano attenzione”. È stato istituito il Garante per i diritti delle persone lgbtqia+ e per le libertà civili.
    La delibera per il reddito minimo comunale è stata approvata e istituita la figura del Garante per i diritti delle persone lgbtqia+ e per le libertà civili. Questi sono i primi provvedimenti adottati dalla giunta guidata dal sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo.
    La riunione, la prima dell’era Cuccurullo, si è svolta a Palazzo Criscuolo, nel giorno del 40° anniversario della strage di Sant’Alessandro, dove 8 persone persero la vita e 7 furono ferite in un evento legato alla camorra il 26 agosto 1984, fuori dal circolo dei Pescatori.
    “La storia di Torre Annunziata è lunga e profondamente positiva, non può essere ridotta solo agli eventi di camorra che l’hanno segnata – ha spiegato il sindaco Cuccurullo – Per questo motivo ho scelto di convocare la prima giunta della mia amministrazione in questa data.
    La storia di Torre Annunziata è anche fatta di lotte sindacali e battaglie sociali. Da qui ripartiamo, con l’approvazione della delibera che stabilisce un salario minimo di 9 € all’ora nei contratti pubblici e con l’istituzione del Garante per i diritti delle persone lgbtqia+ e per le libertà civili”.

    Tutti gli operatori a cui il comune di Torre Annunziata affiderà lavori, forniture e servizi dovranno garantire un trattamento economico per i dipendenti non inferiore a 9 euro all’ora. Un provvedimento che coinvolge non solo i fornitori ma anche l’ente stesso. “Con questi provvedimenti costruiamo una città più unita, moderna e inclusiva”.
    Al termine della riunione di giunta, il sindaco, gli assessori e il presidente del consiglio comunale hanno visitato il quartiere della Provolera e il Rione Carceri. “Torre Annunziata deve ripartire da questi esempi di rigenerazione spontanea – ha affermato il sindaco Cuccurullo – una rigenerazione dal basso già in corso. Un’esperienza da valorizzare, estendere e coordinare”.
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    Odissea di due novelli sposi di Torre Annunziata: viaggio di nozze rovinato e senza bagagli

    Torre Annunziata. Ritardi, cancellazioni, bagagli smarriti: è una cosa che accade di sovente soprattutto in estate quando c’è folla agli aeroporti e i voli  per i luoghi internazionali più iconici sono sold out.
    Peccato che i protagonisti dell’ennesimo disservizio aereo sono una coppia di sposi costretti a trascorrere la loro luna di miele senza bagagli.
    Davide Marciano e Violante Manzo si sono rivolti all’avvocato Massimiliano Alosco di Pompei per avviare un’azione di risarcimento danni.
    Il loro racconto sembra una storia impossibile. Eppure è accaduta.”Quello che era il viaggio dei nostri sogni rovinato dalla compagnia aerea costretti a dormire in aeroporto ed a vivere la nostra vacanza senza i nostri bagagli e senza alcun effetto personale.
    L’unica speranza era seguire i nostri bagagli con l’airtag – un localizzatore GPS e l’assurdità e che questi erano in aeroporto ma nessuno li trovava”.
    Davide e Violante spiegano: “Il tanto agognato viaggio di nozze lo abbiamo trascorso senza nessuno dei nostri bagagli e senza alcun effetto personale e catapultati in un’odissea di ritardi e cancellazioni.

    Passare l’intero viaggio senza alcuno dei propri effetti personali che erano all’interno dei nostri bagagli smarriti.Unica speranza era un localizzatore gps ma nonostante ciò nessuno è riuscito a trovarli. Difatti questi venivano riconsegnati soltanto a vacanza oramai rovinata dopo una settimana.
    L’Odissea è iniziata con il volo della British Airways del 1 agosto 2024 nella tratta in collegamento che partiva da Napoli- Londra -New York. A causa del ritardo del volo in partenza da Napoli abbiamo perso la coincidenza su Londra. Ed ecco iniziare il nostro calvario!! Ore ed ore di attesa. File infinite , alcuna assistenza. Tutti i passeggeri del nostro volo vivevano la medesima disavventura.
    Solo dopo lunghe ed estenuanti proteste ci ri-proteggevano ma mandandoci indietro !? Si ci rinviavano in Italia!! Da lì – nello scalo di Roma – avremmo preso volo per New York. Ma nel frattempo i nostri bagagli ? Beh risultavano smarriti ( Da specificare tutti i nostri bagagli anche quelli a mano che ci avevano fatto imbarcare) Non erano sul volo per New York ma erano lì a Londra.
    Dall’ufficio Lost and Found questi risultavano smarriti, ma un piccolo accorgimento – l’aver inserito un localizzatore gps all’interno di questi- ci permetteva di conoscere l’esatta posizione. Erano a Londra, ma nessuno sapeva dove trovarli.
    Nel frattempo eravamo costretti a dormire in aeroporto. Quella notte era totalmente differente rispetto quella che ci eravamo prospettati …Tornati in Italia finalmente arriviamo a New York ma i bagagli risultavano ancora smarriti.
    Il localizzatore ci diceva che i nostri bagagli erano però adesso in Italia! E noi in America. Ecco che il nostro sognato viaggio di nozze proseguiva senza alcuno dei nostri effetti personali. Tutti i vestiti selezionati che ci eravamo immaginati nei vari luoghi iconici di New York non erano a nostra disposizione.
    Ogni nostro effetto personale era nei bagagli non avevamo nulla con noi. Intanto i bagagli ci sono stati poi ri-consegnati solo dopo una settimana di disagi a vacanza ormai già rovinata”.
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    Torre Annunziata, la vedova Cerrato vice sindaco della giunta Coccurullo

    Torre Annunziata. nella neonata giunta del sindaco Gaetano Coccurullo la sua vice sarà Gaetana Sorrentino, per tutti Tania.PUBBLICITA

    Il marito, Maurizio Cerrato, fu ucciso nell’aprile del 2021 per difendere la figlia al culmine di una lite originata da questioni di parcheggio (alla ragazza, che aveva fermato l’auto in strada dove c’era una sedia per “occupare” uno stallo, fu forato un pneumatico).

    La nomina è arrivata oggi, al termine di una lunga attesa, che ha portato il sindaco a ragionare sul nuovo esecutivo praticamente 50 giorni, ben oltre lo svolgimento del primo consiglio comunale (tenutosi il 31 luglio). A Tania Sorrentino va la delega a sicurezza e legalità, oltre a quelle all’urbanistica, al demanio, all’edilizia e alle politiche della casa.
    “In queste settimane ho lavorato per comporre una squadra di assessori con una forte esperienza tecnica, una solida conoscenza delle aree di competenza e un profondo rapporto con il territorio”, ha spiegato Coccurullo.

    E poi ha aggiunto:  “Sono felice perché sono certo che gli assessori indicati lavoreranno al mio fianco per la rigenerazione della nostra città. Mi sono impegnato per formare una squadra di amministratori che rispecchino i valori della nostra Amministrazione e siano pronti ad affrontare con competenza e rapidità le sfide che ci attendono”.

    Non mancano altre curiosità scorrendo i componenti dalla giunta varata oggi a Torre Annunziata: tra queste spiccano quelle legate a Daniele Carotenuto, figlio di un sindaco della prima Repubblica della città oplontina, indicato dall’area socialista: avvocato, è stato chiamato ad occuparsi di mobilità e trasporti, ambiente e decoro, infrastrutture e lavori pubblici.

    Nome noto agli ambienti della politica anche Antonio Coppola, a lungo in predicato di essere candidato sindaco della sua città di residenza, Castellammare di Stabia, prima di decidere di fare un passo indietro e sostenere Luigi Vicinanza (eletto al primo turno a giugno): in quota Popolari per la pace e dirigente dell’Asl, gli sono state affidate le deleghe alla politiche sociali e di inclusione, ambito Napoli 30, salute, benessere psico-fisico, Aso e Tso.
    È presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Torre Annunziata, Giuseppe Crescitelli: anche il suo nome era venuto fuori nella città oplontina durante le fasi di trattative che hanno preceduto la presentazione delle liste; dovrà occuparsi di bilancio, politiche fiscali e tariffarie, controllo della spesa pubblica, gestione del debito pubblico comunale, finanziamenti e fondi europei, programmazione economica, pianificazione e controllo degli investimenti pubblici.
    Per Giovanni Franco Scafa il sindaco ha disegnato il ruolo di responsabile a sviluppo economico locale, attività produttive, commercio, mercati, turismo sostenibile e promozione della città, politiche a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo economico locale, rapporti con le associazioni.

    A rappresentare le “quote rosa” oltre al vicesindaco Sorrentino, saranno anche Luisa Nastri (in quota + Europa; deleghe agli affari istituzionali, avvocatura e contenzioso, trasparenza amministrativa, patrimonio, grandi transizioni e coordinamento funzionale) e Carmela Nappo (vicina al Pd; promozione culturale, istruzione e manutenzione degli edifici scolastici, sport e rapporti con le associazioni).
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Sen. Mazzella (M5S): “‘Caso dogana di Torre Annunziata’: porto il caso in Parlamento’”

    “A distanza di giorni, il responsabile degli uffici amministrativi delle Dogane di Napoli ancora non ha risposto ad una mia PEC in cui ho chiesto un accesso agli atti per approfondire le motivazioni poste alla base della chiusura temporanea della Dogana di Torre Annunziata.PUBBLICITA

    Le notizie secondo cui quest’ultima sarebbe in procinto di essere accorpata con quella di Castellammare di Stabia lascia pensare che questa chiusura possa anticipare una serrata definitiva. Del resto, mi chiedo a cosa siano servite le recenti opere di manutenzione ordinaria per impedire il deterioramento dell’edificio: possibile che nessun tecnico ha rilevato un problema così importante come quello descritto dal Responsabile per la salute e la sicurezza, che addirittura denunzia ‘una flessione del solaio di calpestio di una stanza’?

    Mi chiedo: cosa e’ cambiato in questo arco temporale così ridotto? Solo ora se ne accorge il Responsabile della sicurezza? Inoltre, dato che il Ministero delle infrastrutture è l’ente superiore preposto alla tutela della sicurezza e dei lavori di manutenzione, mentre lo stabile mi risulta essere di proprietà del demanio, come mai gli enti del Governo preposto non sono intervenuti per tempo, evitando una chiusura che danneggia gravemente il tessuto economico oplontino? Non so se siano attendibili le voci che circolano, secondo cui questo documento di valutazione del rischio sia stato confezionato con l’obiettivo di chiudere successivamente questa sede, ma sta di fatto che ci sono molte stranezze che occorre chiarire.
    Perciò, prima di portare il caso in Parlamento, aspetto di leggere una risposta dal responsabile degli uffici amministrativi delle Dogane di Napoli, che tarda ad arrivare. Infine, ricordo di aver effettuato recentemente un sopralluogo presso la struttura dichiarata inagibile. Dal momento che sono stati effettuati da poco lavori di manutenzione, ho trovato gli uffici in buono stato, nè gli impiegati hanno avanzato qualche appunto. Mi chiedo: è un caso che il documento redatto dall’RSPP esca proprio ora che vogliono trasferire la dogana a Castellammare?”.

    Così in una nota il Senatore Orfeo Mazzella.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata: archiviate le accuse di camorra per l’ex sindaco Ascione

    Il Gip di Napoli ha disposto l’archiviazione per l’ex sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, e per altri ex amministratori, scagionandoli dalle accuse di infiltrazioni camorristiche.PUBBLICITA La decisione arriva dopo lo scioglimento del comune nel 2022, motivato da presunti legami tra alcuni esponenti politici e il clan Gionta.Punti Chiave ArticoloArchiviazione anche per il suo vice Luigi Ammendola, per il responsabile dell’ufficio tecnico Nunzio Ariano, per l’ex presidente del consiglio comunale Rocco Manzo e per gli ex assessori Luisa Refuto e Gioacchino Langella.A chiedere l’archiviazione è stata la stessa Direzione distrettuale antimafia. Per gli inquirenti si sarebbe trattato “solo di episodi di malcostume nella gestione amministrativa del Comune di Torre Annunziata”, come è scritto nelle motivazioni.Le indagini, avviate sulla base di presunti legami tra alcuni esponenti politici  con Salvatore Onda, nipote di un esponente del clan Gionta, avevano portato a ipotizzare un condizionamento mafioso sulla gestione amministrativa della città. Tuttavia, le successive indagini approfondite, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, non hanno trovato elementi sufficienti a confermare tali sospetti.Le motivazioni della decisione:La decisione del Gip si basa su una rigorosa valutazione delle prove raccolte, che hanno evidenziato come le condotte contestate agli indagati, pur rivelando episodi di malcostume e di una gestione amministrativa non sempre trasparente, non siano riconducibili a un disegno criminoso finalizzato a favorire gli interessi della camorra.Le implicazioni della sentenza:Questa sentenza solleva importanti interrogativi sulle dinamiche tra politica e criminalità organizzata, in particolare nei contesti territoriali fortemente permeati dalla presenza mafiosa.Essa dimostra, da un lato, la necessità di una rigorosa applicazione della legge e di indagini approfondite per evitare errori giudiziari, e dall’altro, l’importanza di distinguere tra comportamenti devianti e vere e proprie infiltrazioni mafiose.Inoltre, la vicenda di Torre Annunziata pone l’accento sulla complessità del fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni, che spesso si manifesta attraverso forme più sottili e difficili da individuare rispetto ai tradizionali schemi di collusione.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Il senatore Orfeo Mazzella: “Dogana di Torre Annunziata, no allo scippo di questo hub strategico”

    “Reputo allarmante la notizia secondo cui la Dogana di Torre Annunziata sarebbe in procinto di essere accorpata con quella di Castellammare di Stabia, più piccola e meno rilevante di quella oplontina.PUBBLICITA Per questo motivo, non posso che condividere le profonde preoccupazioni indirizzate al Direttore Regionale ADM dal Presidente di Confartigianato Imprese di Napoli, in cui si chiede di tutelare la portualità torrese.Del resto, si tratterebbe del secondo episodio dopo la chiusura della Dogana di Torre del Greco, una prospettiva che, ancora una volta, mette in stato di agitazione i numerosi operatori economici impegnati nell’import/export.E’ bene ricordare che il porto di Torre Annunziata è un hub fondamentale, che comprende un Ufficio territoriale di enorme importanza strategica per il territorio e per la comunità cittadina, motivo per cui lo scorso febbraio già depositai un’interrogazione parlamentare volta a scongiurare l’accorpamento di alcune competenze dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.Pertanto, mi appello nuovamente al Governo affinché si impedisca lo scippo di questo asset strategico che – per storia, professionalità e caratura – deve rimanere nella disponibilità esclusiva della comunità oplontina, onde evitare un chiaro depotenziamento della nostra architettura portuale a vantaggio di altre infrastrutture”. Così in una nota il Senatore Orfeo Mazzella. Luciano CarotenutoLeggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata, sparatoria al Lido Azzurro: convalidato arresto di un giovane

    È stato convalidato l’arresto del giovane fermato il 26 luglio, ritenuto responsabile di aver fatto parte del commando criminale che il 19 luglio ha sparato tra la folla al Lido Azzurro di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata, dal Commissariato e dalla Squadra mobile, con l’accusa di tentato omicidio, strage, detenzione e porto di armi da sparo, con i delitti aggravati dal metodo mafioso.PUBBLICITA Il 29 luglio, il gip del Tribunale di Torre Annunziata ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, confermando i reati contestati ma escludendo l’aggravante del metodo mafioso per il delitto di strage. L’episodio risale al 19 luglio, quando il giovane, insieme a un complice non ancora identificato, è entrato nello stabilimento balneare “Lido Azzurro” armato di pistola e fucile. I due hanno aperto il fuoco contro una persona tra una folla di bagnanti, mettendo in pericolo la pubblica incolumità, mentre la vittima designata è riuscita a fuggire e mettersi in salvo.Le indagini condotte dai carabinieri e dalla polizia hanno permesso di individuare le motivazioni dell’agguato e uno degli autori. L’azione sarebbe stata preordinata e organizzata per punire la vittima a causa di uno sguardo di sfida rivolto all’aggressore. Le modalità dell’azione sono state ritenute tipicamente mafiose, considerando la complessiva ricostruzione dei fatti e il movente.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata 19enne perde il controllo dello scooter e muore

    Torre Annunziata. Ennesima giovane vittima della strada a causa della velocità.PUBBLICITA

    E’ accaduto in via Cesare Ottaviano Augusto all’altezza del civico 8 poco dopo le 2 di stanotte.

    Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata insieme con un ambulanza.

    Dai primi accertamenti è merso che poco prima e per cause in corso di accertamento un 19enne del posto ha perso il controllo del proprio scooter impattando contro l’isola spartitraffico.

    Il ragazzo è deceduto sul posto. I Carabinieri hanno sequestrato la salma e lo scooter su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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    Raid al Lido Azzurro: arrestato un giovanissimo. Ore contate per il complice

    Torre Annunziata. Ore contate per il secondo giovane baby pistolero che la scorsa settimana ha seminato il panico tra i bagnanti del Lido Azzurro.PUBBLICITA

    Ieri nel tardo pomeriggio mentre era in corso il comitato per l’ordine pubblico presieduto dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, è stato arrestato un giovane di poco più di 18 anni anni ritenuto uno dei due che fecero fuoco il 19 luglio scorso.

    Punti Chiave ArticoloUn raid armato, consumatosi in pieno pomeriggio sotto gli occhi di famiglie e bambini, ha scosso la comunità locale. Le indagini, condotte con rapidità e determinazione dalla Polizia di Stato, hanno portato quindi ieri al primo arresto. Un giovanissimo, appena maggiorenne, è stato feramto e oggi attende l’udienza di convalida per decidere se spigare i motivi del gesto o avvalersi della facoltà di non rispondere e rendere solo dichiarazioni spontanee.
    Un regolamento di conti tra baby gang Alla base del folle gesto, un banale scontro tra due gruppi di giovanissimi, entrambi legati a contesti criminali. Uno sguardo di troppo, una parola fuori posto, sono bastati a scatenare una reazione violenta. Armati di pistola e fucile a pompa, i ragazzi hanno fatto irruzione nel lido, seminando il panico tra i bagnanti. Le immagini sono ancora vivide: le armi puntate, la fuga disperata delle vittime, lo sparo in aria a intimidazione. Un pomeriggio di terrore che ha riportato alla mente i fastidi del passato, quando il lido era frequentato da divi del cinema. Oggi, purtroppo, è teatro di ben altri eventi. La vicenda, seguita con preoccupazione anche dal Prefetto di Napoli, evidenzia il profondo radicamento della camorra nel territorio.
    Le indagini continuano Le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare e arrestare il secondo responsabile. La Direzione Distrettuale Antimafia sta coordinando le indagini, determinata a fare piena luce su questo grave episodio e a stroncare sul nascere ogni tentativo di rivendicare il controllo del territorio con la forza delle armi. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Torre Annunziata dopo gli spari al Lido Azzurro il prefetto convoca il comitato sicurezza

    Torre Annunziata. Il prefetto di Napoli convocherà nei prossimi giorni un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere il grave episodio avvenuto ieri pomeriggio al lido Azzurro.PUBBLICITA

    Due killer a volto coperto, armati, hanno esploso colpi di arma da fuoco in aria tra i bagnanti prima di darsi alla fuga.

    Il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, ha espresso la sua preoccupazione per l’accaduto e ha contattato il prefetto per richiedere un rafforzamento delle misure di sicurezza.
    “Le attività investigative sono già in corso”, ha affermato Cuccurullo, “e mi è stato assicurato che i servizi di prevenzione e repressione sono stati potenziati grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine”.

    Il sindaco ha invitato la cittadinanza a collaborare per garantire la sicurezza della comunità: “Abbiamo bisogno di una reazione forte e decisa da parte di tutti per dimostrare la nostra unità e determinazione”.
    Numerose figure istituzionali, religiose e associative, oltre a molti cittadini, hanno espresso solidarietà alle vittime e alla comunità di Torre Annunziata dopo il vile gesto.
    L’episodio ha provocato sgomento e preoccupazione nella città, che si appresta ora a vivere un periodo di particolare attenzione alle misure di sicurezza.

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