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    LA DECISIONE Scontri tra tifosi e forze dell’ordine prima di Giugliano Taranto, undici misure cautelari

    La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha comunicato in data odierna che, nell’ambito di indagini dirette in collaborazione con il personale del Commissariato PS di Giugliano – Villaricca, della DIGOS e della Squadra Mobile di Napoli, ha eseguito un’ordinanza applicativa di una misura cautelare a carico di undici persone.
    Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord a carico di persone tutte gravemente indiziate dei delitti di cui agli artt.110, 337 c.p., artt. 81 cpv, 110, 582, 585 in relazione all’art.576, co.1, nr.1) e 5-bis) c.p. e arti.6 ter L.401/89.
    L’attività di indagine è scaturita a seguito degli scontri tra tifosi e forze dell’ordine avvenuti domenica 8 ottobre 2023 nei pressi dello stadio comunale De Cristofaro di Giugliano in Campania, a margine dell’incontro di calcio tra Giugliano e Taranto valevole per il girone C del campionato nazionale di Lega Pro. LEGGI TUTTO

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    IL PUNTO Scontri tra manifestanti e Polizia a Napoli, gli attivisti: “Ci sono otto feriti”

    Nel cuore di Napoli, lungo via Toledo, si è consumato un violento confronto tra attivisti dei centri sociali e le forze dell’ordine, in occasione di una manifestazione contro il concerto celebrativo per i 75 anni della Nato, previsto al Teatro San Carlo. Secondo quanto denunciato dagli attivisti stessi, otto persone sono rimaste ferite durante gli scontri, due delle quali hanno riportato gravi traumi al volto e alla testa.
    Gli attivisti hanno emesso una nota, in cui condannano fermamente l’uso della violenza da parte delle autorità contro coloro che si oppongono alla guerra. La tensione era palpabile già da giorni, con prescrizioni e intimidazioni volte a limitare lo spazio democratico per l’espressione del dissenso. Tuttavia, il culmine è stato raggiunto con le violente cariche contro il presidio in via Toledo.
    “L’attuale dispositivo di violenza è inaccettabile”, si legge nella nota degli attivisti, “e viene messo in atto contro coloro che denunciano la barbarie della guerra e la complicità della Nato e dei nostri governi con il genocidio perpetrato dallo Stato di Israele”. Gli attivisti non risparmiano critiche, sottolineando il contrasto tra la morte a Gaza e la brutalità inflitta a Napoli a coloro che cercano di disturbare i festeggiamenti degli alti ufficiali nella città. LEGGI TUTTO

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    LE ULTIME Arrestati altri due ultras etnei per scontri durante Padova Catania

    La tensione che ha caratterizzato la finale di Coppa Italia di serie C ha portato a nuovi sviluppi: altri due ultras etnei sono stati arrestati dalla Polizia in seguito ai tafferugli avvenuti allo stadio Euganeo di Padova durante la gara di andata. Dopo un’attenta analisi delle immagini riguardanti gli scontri, la Digos di Catania ha proceduto all’arresto di un 34enne e di un 42enne, entrambi con precedenti specifici e già soggetti in passato al Daspo.
    Durante la perquisizione è stato rinvenuto in uno zaino materiale utilizzato per il travisamento. I due individui, come gli altri già arrestati, sono accusati di violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, oltre che di scavalcamento ed invasione di campo durante manifestazioni sportive.
    Le indagini sono in corso da parte delle Digos di Catania e Padova per comprendere appieno il contesto delle singole condotte e per valutare l’adozione di provvedimenti di Daspo nei confronti dei responsabili. La collaborazione tra le forze dell’ordine di diverse città è essenziale per individuare e perseguire coloro che turbano l’ordine pubblico e minano il sano svolgimento delle competizioni sportive. LEGGI TUTTO

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    Scontri a Napoli: 5 manifestanti e 5 poliziotti feriti e tante polemiche

    Cinque agenti e cinque manifestanti sono rimasti feriti negli scontri avvenuti davanti alla sede Rai di Napoli durante la manifestazione contro l’informazione del servizio pubblico su Gaza.La protesta era stata indetta dopo le polemiche seguite all’esibizione di Ghali a Sanremo.Secondo la Questura di Napoli, i manifestanti hanno spinto i reparti di polizia contro la recinzione della sede Rai, provocando una reazione da parte degli agenti.
    Cinque poliziotti sono stati medicati per contusioni e ferite, mentre cinque manifestanti hanno riportato traumi e lesioni.Nessuno dei feriti è in gravi condizioni.
    In un comunicato la Questura di Napoli spiega: “La pressione esercitata dai manifestanti sui poliziotti ha schiacciato i reparti inquadrati verso la recinzione della sede Rai e ciò ha determinato una reazione di alleggerimento che ha chiaramente impedito l’interlocuzione con i manifestanti circa le loro reali intenzioni.
    Si rappresenta anche che sono ricorsi alle cure mediche, in totale, cinque appartenenti alla Polizia di Stato, tra cui il dirigente del servizio di O.P., due dipendenti del Commissariato San Paolo e altri due operatori del Reparto Mobile di Napoli, che hanno riportato, prognosi di 10 giorni (quattro operatori) e 20 giorni (un operatore)”.
    Le opposizioni hanno chiesto un’informativa urgente al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per riferire in Aula sugli scontri.
    “Il ministro deve venire a riferire subito nell’Aula della Camera sull’aggressione da parte delle forze dell’ordine a dei giovani che manifestavano pacificamene a Napoli contro la guerra israeliano-palestinese”, hanno chiesto i parlamentari del Pd, del M5S e di Avs. “Volevano solo mettere uno striscione davanti alla sede della Rai e sono stati malmenati”, hanno osservato, “il ministro deve rispondere di quanto avvenuto”. 
    Il sindacato di Polizia Coisp ha condannato il comportamento violento dei manifestanti e ha difeso l’operato degli agenti. Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp ha spiegato:
    “E’ inaccettabile che un gruppo di estremisti, violando le norme, abbia deciso di inscenare una manifestazione non autorizzata spingendo con le spalle al muro e insultando i poliziotti accorsi per tutelare l’ordine pubblico. Ed è ancora più grave che alcuni esponenti della classe politica, invece di condannare questi comportamenti e queste manifestazioni illegali, ancora una volta preferisca attaccare la Polizia e i poliziotti. Incitare e sostenere chi commette reati è un reato!”.
    Le immagini che circolano in rete mostrano momenti di tensione e confusione durante la manifestazione.La situazione è stata poi riportata sotto controllo dalle forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    LA STRETTA Scontri tra tifosi in Francia, la Ligue 1 vieta trasferte per 8 gare

    Parigi ha deciso una stretta sulle trasferte dei tifosi di calcio in Francia dopo i gravi episodi avvenuti nelle scorse settimane, culminati con la morte dopo la morte lo scorso fine settimana di un sostenitore del Nantes durante un alterco con ultrà del Nizza. Il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, ha vietato le trasferte per cinque partite della 15/a giornata di Ligue 1 e per tre partite degli ottavi di Coppa di Francia, in programma da oggi e domenica.
    Secondo il relativo decreto, pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale, tali incontri presentano un “rischio reale e grave di scontri tra tifoserie”, in un contesto di “esacerbazione delle violenze sempre più gravi osservate dall’inizio della stagione calcistica”. Le partite interessate in campionato sono Montpellier-Lens, Paris SG-Nantes, Nizza-Reims, Lione-Tolosa e Lorient-Marsiglia.
    Giorni fa, la ministra dello Sport, Amelie Oudea-Castera, si è detta favorevole a “una moratoria sulle trasferte dei tifosi”. Tra gli episodi più gravi delle ultime settimane, l’assalto a sassate al pullman del Lione all’arrivo allo stadio di Marsiglia lo scorso 29 ottobre, con il ferimento dell’allora tecnico della squadra lionese, Fabio Grosso, e di altri occupanti il veicolo LEGGI TUTTO