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    Sant’Anastasia bimbo caduto dal balcone soccorso dalla nonna

    E’ stata chiarita la dinamica dell’incidente di Sant’Anastasia dove un bambino, di 5 anni, per cause ancora in corso di accertamento è precipitato dalla propria abitazione posta al secondo piano di via Donizetti.PUBBLICITA

    Il piccolo é stato immediatamente soccorso dalla nonna che era presente in casa e da alcuni passanti. Il 118 ha trasportato il bambino al Santobono di Napoli in codice rosso: è in pericolo di vita.

    È in corso il sopralluogo da parte dei carabinieri della sezione rilievi del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Tragedia a Sant’Anastasia, bimbo cade dal balcone al secondo piano: è grave

    A Sant’Anastasia poco dopo le 19,30 di questa sera un bambino di soli 5 anni, è caduto da un balcone per cause ancora in corso di accertamento.PUBBLICITA

    I familiari hanno subito attivato i soccorsi e le forze dell’ordine, con i carabinieri che sono prontamente arrivati sul posto per iniziare le indagini.

    Il bambino, a causa delle gravi condizioni e dei molteplici politraumi, è stato immediatamente trasportato in ambulanza in codice rosso verso l’ospedale Santobono.
    I carabinieri stanno effettuando tutti gli accertamenti necessari per determinare le circostanze esatte in cui si è verificata la caduta.

    Per garantire un rapido accesso alle cure mediche necessarie, una gazzella dell’arma dei carabinieri ha funto da scorta e viabilità durante il trasferimento.
    Le sue condizioni, tuttavia, sono considerate critiche. L’operato dei medici del Santobono sarà determinante nelle prossime ore per capire la gravità delle ferite riportate.
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    Più del 100% di infrazioni al codice stradale a Sant’Anastasia e Somma Vesuviana: blitz dei Carabinieri

    Controlli serrati da parte dei Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna nei comuni di Sant’Anastasia e Somma Vesuviana, con risultati da record.PUBBLICITA

    L’operazione, focalizzata sul rispetto del codice della strada, ha portato al controllo di 79 veicoli, con ben 81 sanzioni elevate. Un dato che supera addirittura il 100% degli automobilisti fermati, evidenziando una preoccupante situazione di non rispetto delle norme.

    Punti Chiave Articolo15 i veicoli sequestrati, per un totale di oltre 23.000 euro di multe contestate. Tra le infrazioni più frequenti, la guida senza casco, la mancanza di copertura assicurativa e l’utilizzo del cellulare al volante. L’impegno dei Carabinieri non si ferma qui: ulteriori servizi di questo tipo saranno condotti nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire la sicurezza sulle strade dei due comuni vesuviani.
    Un messaggio chiaro e preciso da parte delle forze dell’ordine: la sicurezza stradale non è un optional, e chi viola le regole sarà punito. Ecco alcuni dati salienti dell’operazione: Veicoli controllati: 79Sanzioni elevate: 81Veicoli sequestrati: 15Valore delle multe: oltre 23.000 euroInfrazioni più frequenti: guida senza casco, mancanza di copertura assicurativa, guida col cellulare Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Pomigliano, morto dopo 4 mesi operaio caduto da impalcatura nello stabilimento Leonardo

    Si è trasformato in tragedia la caduta da una impalcatura di un operaio avvenuto il 25 settembre dello scorso anno presso lo stabilimento aeronautico Leonardo a Pomigliano.
    E’ morto infatti in ospedale Giovanni Mannilli, un operaio di 64 anni di Sant’Anastasia. Mannilli era caduto da un’impalcatura nel reparto bonding, aveva riportato delle gravi lesioni riportate alla testa.
    Dopo l’impatto, era stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma le sue condizioni sono rimaste critiche. L’operaio stava lavorando per riordinare i locali della Leonardo al momento dell’incidente.
    La notizia della sua morte è stata comunicata attraverso un comunicato sindacale pubblicato il 31 gennaio dalle segreterie territoriali di Napoli e dalle rsu ed rls di Fim, Fiom e Uilm dello stabilimento Leonardo di Pomigliano.
    Il comunicato esprime profonde condoglianze alla famiglia e denuncia la situazione, sottolineando che la sicurezza dovrebbe essere una priorità e che i datori di lavoro devono investire maggiormente in questo ambito.
    Le organizzazioni sindacali stanno vigilando affinché l’azienda conduca audit sulla sicurezza per tutte le ditte che operano all’interno del perimetro aziendale. Inoltre, è previsto un momento di commemorazione durante le assemblee del 13 febbraio nello stabilimento di Pomigliano, con un minuto di silenzio in onore di Giovanni Mannilli. LEGGI TUTTO

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    Bimba ferita a Sant’Anastasia: fondazione Polis parte civile al processo

    La Fondazione Polis della Regione Campania è stata accettata come parte civile nel processo relativo al ferimento della piccola Assunta Basile e del suo papà, avvenuto a Sant’Anastasia il 23 maggio scorso.
    Don Tonino Palmese, presidente di Polis, ha dichiarato: “Accompagniamo con orgoglio questa famiglia che ha dimostrato la difesa della sua bambina, non solo nel momento della sparatoria, ma in tutto questo tempo di protezione e di accompagnamento educativo e affettivo”.
    La decisione di costituirsi parte civile da parte della Fondazione si basa sul principio fondamentale che la violenza inflitta a un cittadino causa danni devastanti all’intera società, specialmente quando la vittima è un minore.
    La Fondazione sostiene che la trasparenza in questo caso è essenziale per garantire che i diritti dell’intera popolazione siano affermati, consentendo una convivenza sicura e libera da ogni forma di reato intenzionale violento.
    La vicenda di Assunta e della sua famiglia è considerata emblematica dell’attuale emergenza vissuta nei territori, dove spesso bambini e ragazzi si trovano coinvolti sia come vittime che come colpevoli. La Fondazione Polis si impegna a contribuire alla promozione di una società più sicura e a difendere i diritti di coloro che sono coinvolti in situazioni di violenza e crimine, in particolare nei confronti dei minori.

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