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    Agenti penitenziari aggrediti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

    Il carcere di Santa Maria Capua Vetere fuori controllo. Ieri si è registrato un altro episodio di aggressione da parte di detenuti agli agenti penitenziari.PUBBLICITA

    “Cosa questa che desta segnali allarmanti per quanto riguarda la gestione dei detenuti presso il penitenziario sammaritano”, afferma il segretario nazionale CON.SI.PE Francesco De Curtis.

    Che poi spiega cosa è accaduto: “In seguito ad una perquisizione ordinaria che ha portato al ritrovamento di diversi telefoni cellulari, il personale di Polizia Penitenziaria coinvolto nell’operazione è stato attaccato dai detenuti della sezione dov’è avvenuta la perquisizione.
    Solo grazie ad un elevato autocontrollo del personale di Polizia Penitenziaria di turno si è evitato il peggio, ma nonostante ciò, i detenuti coinvolti sono riusciti a sottrarre parte dei telefonini sequestrati.

    Questo episodio è inaccettabile e fa dedurre le condizioni in cui sono costretti ad operare i poliziotti sammaritani. Siamo preoccupati per le condizioni di lavoro del personale, in quanto questi riesce ad evitare il peggio quotidianamente solo grazie allo spirito di gruppo, alla professionalità ed esperienza che fa sì che espletino nei migliore dei modi il loro servizio nonché i compiti istituzionali nelle sezioni detentive”.
    Per il vice presidente CON.SI.PE, Luigi Castaldo: “Oggi la percezione di impunità tra i detenuti è tale da ribellarsi ad un sistema penitenziario che inizia a scricchiolare, di questi passi si và al collasso.
    Urge un intervento governativo che ridia decoro e dignità ad un Corpo dello Stato com’è quello della Polizia Penitenziaria, messo in discussione da eventi critici pubblicizzati mediaticamente che hanno denigrato l’immagine ed il prestigio dello stesso”.

    Per i due sindacalisti CON.SI.PE: quanto accaduto va attenzionato e gestito con i dovuti provvedimenti, per ripristinare ordine e sicurezza nel penitenziario sammaritano, onde evitare di peggio.
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    Decima edizione dell’Arena Spartacus Festival: due serate speciali a Santa Maria Capua Vetere

    Fino al 31 luglio, l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere ospiterà la decima edizione dell’Arena Spartacus Festival, una settimana di eventi sotto le stelle dedicati a “Mito, suoni e visioni”. Questa rassegna, originariamente nata come Festival della Letteratura nel 2015, è oggi un Festival delle Arti dello Spettacolo, con sezioni dedicate a musica, cinema e teatro, curate rispettivamente da Roberto Conte, Donato Cutolo e Maurizio Zarzaca. L’evento è organizzato da “Amico Bio Arena Spartacus” e Radio Zar Zak, con ingresso libero per le serate cinematografiche e un primo ristorante biologico mondiale in un sito archeologico aperto prima e dopo gli spettacoli.PUBBLICITA

    Musica e Teatro all’Arena Spartacus Festival
    Punti Chiave ArticoloIl festival si apre il 25 luglio con il Buscadero Day, che vede protagoniste Scarlett Rivera, storica violinista di Bob Dylan, e Violante Placido. Seguiranno due appuntamenti musicali: il soul funky del Nigri Trio il 27 luglio e una versione in jazz dei successi della musica napoletana il 31 luglio. Per quanto riguarda il teatro, il 30 luglio Stefania Iaderosa presenterà un monologo appassionante basato sulla riscrittura di Nanà.
    Serate Cinematografiche Speciali La sezione cinema del festival, dedicata al rapporto tra cinema e memoria, si apre il 26 luglio con “Pink Floyd – The Wall” di Alan Parker. Il 28 luglio, la serata speciale “La lezione di Giancarlo è ancora viva” sarà dedicata a Giancarlo Siani, con la proiezione di “Fortapàsc” di Marco Risi. Il 29 luglio, la serata “Il cuore di Massimo è ancora vivo” commemorerà Massimo Troisi, con la proiezione del suo ultimo film “Il Postino” e la presentazione del volume di Irene Cocco. Accessibilità e Servizi Tutti gli spettacoli del festival sono accessibili con prezzi popolari (15 euro per concerti e spettacoli teatrali). Il ristorante “Amico Bio Arena Spartacus” offre menu interamente biologici e biodinamici, e sarà aperto prima, durante e dopo gli spettacoli. I visitatori possono anche esplorare l’Anfiteatro Campano e il Museo dei Gladiatori arrivando entro le 18.30.
    Come Partecipare Per ulteriori informazioni e per acquistare i biglietti, visitare il sito http://www.arenaspartacus.it, oppure contattare il numero telefonico 392-3070500. La biglietteria fisica sarà aperta ogni sera almeno due ore prima degli spettacoli. Non perdete l’opportunità di partecipare a questo evento culturale unico nel suo genere. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Santa Maria Capua Vetere arrestato operatore socio sanitario: introduceva droga e cellulari in carcere

    Operatore socio sanitario in servizio presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere: introduceva illegalmente droga, cellulari e altri dispositivi dietro il compenso di soldi.Sequestrati droga e cellulari nel carcere, arrestato un operatore socio sanitario.PUBBLICITA

    Nell’ambito di un’operazione congiunta tra la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la Direzione e la Polizia Penitenziaria del locale carcere, è stata sgominata un’attività di spaccio e introduzione di strumenti di comunicazione all’interno della struttura detentiva.

    L’operazione odierna conferma l’impegno della Procura di Santa Maria Capua Vetere nel contrastare il traffico di stupefacenti e l’introduzione di oggetti illegali all’interno delle carceri, a tutela della sicurezza dei detenuti e degli operatori penitenziari
    Sono stati sequestrati Uun panetto di hashish di circa 98 grammi, 39 microcellulari6 smartphone. E ancora un telefono di colore nero, 5 spine carica batteria complete di cavi USB, 2 schede SIM card.

    Un operatore socio sanitario in servizio presso il carcere è stato arrestato mentre introduceva illegalmente 40 cavetti USB, 3 spine carica batteria complete di cavi USB7 auricolari, 4 smartphone, 1 micro smartphone, 2 schede SIM card.

    La perquisizione domiciliare dell’operatore ha portato al rinvenimento di 1.200 euro in contanti, un micro cellulare, 12 smartphone, 10 spine carica batteria, 12 cavetti USB e un bilancino di precisione.
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    LA SCOPERTA Quattro telefoni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: sequestrati

    Una piastrella appena spostata ha rivelato un sottobosco di traffici illeciti all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove la Polizia Penitenziaria ha sequestrato 4 telefoni, 10 caricabatterie e 2 microbatterie per microcellulari. È quanto ha dichiarato Orlando Scocca, rappresentante della Fp Ccil Campania per la Polizia Penitenziaria.
    Il sequestro è avvenuto venerdì scorso presso il reparto detentivo “Volturno”, grazie all’operato del personale penitenziario. Questo episodio non è isolato: in passato, in un altro reparto, i cinofili della Polizia Penitenziaria avevano scoperto una quantità considerevole di sostanze stupefacenti nascoste nei quadri elettrici.
    Mirko Manna, rappresentante della Fp Cgil nazionale, evidenzia l’impegno quotidiano della Polizia Penitenziaria nella prevenzione e repressione dell’ingresso di telefoni e stupefacenti nelle carceri italiane. L’uso dei telefoni dietro le sbarre, sottolinea Manna, va ben oltre la mera comunicazione con i familiari dei detenuti, diventando uno strumento per controllare traffici illeciti e mantenere gerarchie criminali anche dal carcere. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Cellulari in carcere nel Casertano, cinque detenuti a giudizio

    Cinque detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere sono sotto processo per aver avuto contatti con l’esterno e l’uso di cellulari non consentiti. La Procura ha emesso un decreto che dispone il giudizio per queste persone di origine siciliana e calabrese, in seguito a un’indagine avviata nel 2020 dopo il rinvenimento di telefoni cellulari da parte della Polizia penitenziaria.
    Le intercettazioni disposte durante l’indagine hanno permesso agli investigatori di identificare tutti i detenuti coinvolti. L’attività investigativa, conclusa mesi fa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio dei detenuti davanti al giudice per le indagini preliminari.
    Tuttavia, il difensore di tre degli imputati, l’avvocato Librace, ha sollevato una questione preliminare, sostenendo che il reato di accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di soggetti detenuti non avrebbe dovuto passare per l’udienza preliminare, bensì attraverso un decreto di citazione a giudizio, come previsto dal Codice di Procedura Penale. Di conseguenza, gli atti sono stati rimandati alla Procura per emettere il decreto di citazione a giudizio. LEGGI TUTTO