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    San Giuseppe Vesuviano lutto cittadino per la morte del 19enne Orazio Oriundo

    Lutto cittadino oggi a San Giuseppe Vesuviano in occasione dei funerali del 19enne Orazio Oriundo molto l’altro giorno in in un incidente stradale.PUBBLICITA Oggi alle 15, al Santuario di San Giuseppe, saranno celebrati i funerali. Il sindaco Biagio Simonetti ha proclamato per oggi il lutto cittadino e dai suoi canali social ha pubblicato un post di condoglianze alla famiglia.Nella giornata di ieri i social sono stati invasi di messaggi di cordoglio, di ricordo e vicinanza alla famiglia. Anche il luogo dell’incidente, via Cesare Ottaviano Augusto al confine tra San Gennarello  di Ottaviano e San Giuseppe è stato meta di pellegrinaggio.In tanti portato dei fiori proprio sul posto dove è avvenuto lo schianto. Orazio Oriundo l’altra sera era di ritorno da una serata trascorsa con gli amici in uno chalet nella zona  quando ha perso il controllo in discesa dello suo scooter.Lo schianto è stato violentissimo e l’impatto con l’asfalto è stato fatale per il giovane che è morto sul colpo. Studente al liceo scientifico “Armando Diaz” di Ottaviano, Orazio Oriundo si era diplomato proprio poche settimane fa.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    San Giuseppe Vesuviano coniugi arrestati per spaccio di hashish

    San Giuseppe Vesuviano. Agenti del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano, durante un servizio di controllo del territorio in piazza Risorgimento, hanno arrestato una coppia di coniugi trovati in possesso di circa 160 grammi di hashish.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloGli agenti hanno osservato la coppia scambiare involucri con diverse persone in cambio di denaro. Dopo aver seguito i loro movimenti, sono intervenuti bloccandoli e sequestrando la droga.
    Nel corso dell’operazione, la Polizia ha rinvenuto: 4 stecche di hashish in un borsello24 stecche e 2 frammenti di hashish nel sacchetto nascosto tra le piante45 stecche di hashish nel vano portaoggetti dell’auto
    I coniugi, 43 e 35 anni entrambi di San Giuseppe Vesuviano, sono stati arrestati per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti. Il marito ha anche precedenti specifici per reati di droga.
    Cinque persone, tra i 20 e i 48 anni residenti tra San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano, sono state denunciate per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Le persone erano state sorprese ad acquistare hashish dai coniugi per poi rivenderlo.
    Le sanzioni amministrative Due persone sono state sanzionate amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. Le persone erano state trovate in possesso di alcuni grammi di hashish. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    San Giuseppe Vesuviano muore 17enne di Terzigno: si è schiantato con lo scooter

    A San Giuseppe Vesuviano muore 17enne di Terzigno:ennesima vittima di incidenti stradali tra Napoli e provincia. E’ accaduto intorno alle 17 di oggi. I carabinieri, allertati per richiesta di soccorso, sono intervenuti in via Croce Rossa per la segnalazione di un incidente stradale.
    Punti Chiave ArticoloSul posto anche un ambulanza del 118 per portare i soccorsi. Ma quando carabinieri e personale dell’ambulanza sono arrivati sul posto il cuore del giovane 17 già aveva cessato di battere. Secondo  una prima ricostruzione fatta dai militari: il giovane ha perso il contrtollo dello scooter forse per qualche imperfezione del manto stradale o per la forte velocità e si è schiantato al suolo.  Sequestrati scooter e salma su disposizione della magistratura L’impatto è stato violentissimo e il ragazzo è morto sul colpo. La salma e lo scooter sono state sequestrate su disposizione della magistratura. Sarà l’inchiesta a stabilire le cause dell’incidente ed eventuali responsabilità Mentre l’autopsia dovrà chiarire le cause della morte. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Mistero risolto: ritrovato il corpo di Aniello Ambrosio a San Giuseppe Vesuviano

    Aniello Ambrosio, pensionato di 71 anni scomparso lo scorso 20 febbraio, è stato ritrovato senza vita nel pomeriggio di oggi in un pozzo a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli.
    Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco e ora è sotto la custodia del magistrato di turno presso la Procura di Nola per l’autopsia.
    Le ricerche di Aniello Ambrosio si erano interrotte tre giorni dopo la sua scomparsa, ma oggi purtroppo è stata fatta l’inquietante scoperta.
    Gli abiti indossati dal pensionato hanno permesso ai familiari di riconoscerlo sul posto. Gli agenti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano stanno indagando sulla vicenda per capire come sia finito in quel pozzo. LEGGI TUTTO

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    Preoccupazione per la scomparsa del 71enne Aniello Ambrosio, a San Giuseppe Vesuviano

    Un anziano, Aniello Ambrosio, di 71 anni, è stato segnalato come scomparso da San Giuseppe Vesuviano.
    L’uomo è uscito di casa senza portare con sé il cellulare e i documenti personali, lasciando la sua famiglia in uno stato di grande ansietà. Non ha più dato sue notizie da quattro giorni. L’appello per trovare l’uomo è stato continuato sui social media dal 20 febbraio e la trasmissione tv “Chi l’Ha Visto” ha trattato del caso nelle ultime ore.
    Ambrosio ha una statura di 1,65 metri, occhi castani e capelli bianchi. Quando è scomparso, indossava un giubbotto e un maglione blu, una camicia bianca di cotone, pantaloni di velluto blu e scarpe da ginnastica grigie e bianche.
    Come segni particolari, ha alcune cicatrici chirurgiche nei polmoni e nell’addome. Ambrosio, un pensionato, viveva con la moglie a San Giuseppe Vesuviano.
    Alle 12 del 20 febbraio, è uscito di casa a piedi, senza portare con sé il telefono cellulare o i documenti.
     La famiglia dopo la denuncia ha chiesto aiuto attraverso i social
    Da quel momento, la famiglia non ha avuto più notizie di lui. Una denuncia di scomparsa è stata già presentata dalla famiglia, mentre gli appelli sui social in cerca di informazioni si moltiplicano. Secondo alcuni parenti, l’ultimo avvistamento di Ambrosio sarebbe stato in via Lavinaio, vicino a un bar e ad un distributore di benzina. LEGGI TUTTO

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    Camorra, clan Batti: eseguiti 6 ordini carcerazione

    La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno eseguito ordini di carcerazione emessi dall’Ufficio Esecuzioni penali della Procura generale di Napoli nei confronti di 6 persone legate al clan camorristico Batti. Il clan opera nel territorio di San Giuseppe Vesuviano.
    Le persone coinvolte sono Salvatore Ambrosio, 29 anni, condannato a 6 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione; Alan Cristian Batti, 37 anni, condannato a 9 anni e 6 mesi di reclusione; Alfredo Batti, 40 anni, condannato a 15 anni di reclusione; Angelo Auriemma, 34 anni, condannato a 7 anni e 10 giorni di reclusione; Tommaso Gabriele Boccia, 39 anni, condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione, e Giuseppina Batti, 49 anni, condannata a 6 anni, 8 mesi e 10 giorni di reclusione, quest’ultima rintracciata stamattina.
    Tutti sono stati condannati per reati legati al traffico di sostanze stupefacenti, reati inerenti le armi, rapina ed estorsione. Erano già stati condannati in una sentenza della Corte d’Appello di Napoli il 4 ottobre 2022, contro la quale avevano presentato ricorso.
    Le condanne sono state rese esecutive dopo l’udienza della Corte di Cassazione del 20 febbraio scorso, che ha rigettato il ricorso e confermato le pene di reclusione. Le esecuzioni sono state portate a termine dalla Squadra Mobile di Napoli, dal Commissariato di San Giuseppe Vesuviano e dal Gico-Goa della Guardia di Finanza di Napoli. LEGGI TUTTO

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    San Giuseppe Vesuviano, 15enne accoltella un coetaneo: arrestato

    Ieri sera, a San Giuseppe Vesuviano, nel Napoletano, i carabinieri sono intervenuti nella clinica Santa Lucia in seguito all’aggressione di un sedicenne non precedentemente coinvolto in reati.
    La vittima è stata ferita alla gamba sinistra e al fianco sinistro. Le indagini delle forze dell’ordine hanno individuato il presunto aggressore, un quindicenne senza precedenti penali.
    Secondo i primi accertamenti, l’aggressione sarebbe avvenuta intorno alle 20 a Terzigno, in via Aielli. I motivi del gesto non sono ancora chiari e le autorità stanno conducendo indagini per comprendere l’esatta dinamica dell’accaduto.
    Il quindicenne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e, su disposizione della Procura per i minorenni di Napoli, è stato trasferito presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.
    La vittima è stata trasferita nell’ospedale di Sarno, in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
    I carabinieri questa notte hanno perquisito l’abitazione del minorenne indagato ma a casa c’era solo la mamma.
    Poco dopo – alle 3 – il 15enne si è presentato nella stazione carabinieri di San Giuseppe Vesuviano accompagnato dal proprio avvocato. LEGGI TUTTO

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    San Giuseppe Vesuviano:, uomo si accoltella in azienda di carni

    Il ritrovamento di un uomo gravemente ferito all’addome è avvenuto all’interno di un’azienda di carne a San Giuseppe Vesuviano.  Il ferimento è stato scoperto da un collega, il quale ha trovato l’uomo con un coltello ancora infisso nella ferita.La notizia è stata riportata sul sito de Il Mattino.
    La gravità della situazione ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi, che hanno trasportato l’uomo in ospedale per ricevere le cure necessarie. L’azienda di carne è stata teatro di un evento sconcertante e sarebbe necessario indagare sulle circostanze che hanno portato a questa situazione di pericolo.
    Sarà fondamentale ricostruire l’accaduto per comprendere se si tratti di un incidente o di un gesto intenzionale. Le indagini sono in corso per fare luce su questo drammatico episodio e garantire giustizia per la vittima. LEGGI TUTTO