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    Napoli, trovata una pistola tra i cespugli in piazza Sant’Eframo Vecchio

    Napoli. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito di un’intensificazione dei controlli nelle zone più a rischio della città, su indicazione del Prefetto di Napoli e in risposta alle preoccupazioni espresse dai Presidenti delle Municipalità 3 e 8, hanno concentrato i loro sforzi nei quartieri Scampia e San Carlo all’Arena.PUBBLICITA

    Negli ultimi giorni, oltre trenta finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Napoli hanno effettuato 270 controlli a persone e veicoli, con particolare attenzione ai turni serali.

    Queste attività hanno portato a risultati significativi: a San Carlo all’Arena, in Piazza Sant’Eframo Vecchio, è stata rinvenuta un’arma da fuoco, nascosta tra la vegetazione e modificata per renderla più pericolosa.
    A Scampia, invece, sono state identificate due persone che circolavano con patenti di guida non valide, una delle quali è stata denunciata per recidiva.

    La Guardia di Finanza continuerà a operare senza sosta per garantire la sicurezza pubblica e contrastare ogni forma di illegalità sul territorio.
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    Giugliano banditi tentato rapina a farmacista: vigilante spara in aria e li mette in fuga

    Giugliano. I Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania sono intervenuti poco fa in via Staffetta a seguito della segnalazione di una tentata rapina.PUBBLICITA

    Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare nel dettaglio, il proprietario di una farmacia locale, mentre stava percorrendo via Staffetta scortato da guardie giurate, è stato avvicinato da malviventi con il volto travisato e armati di pistola che hanno tentato di derubarlo dell’incasso.

    Punti Chiave ArticoloImmediata la reazione di una delle guardie giurate che ha esploso alcuni colpi di pistola in aria, mettendo in fuga i rapinatori che sono scappati a bordo di un’auto. Sul posto sono al momento presenti i Carabinieri che stanno effettuando i rilievi del caso e acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili.
    I carabinieri sono alla caccia dei banditi Ancora da quantificare il bottino che i malviventi avrebbero tentato di rubare. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito durante la tentata rapina. Le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri per fare luce sulla vicenda e assicurare i colpevoli alla giustizia. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, follia a Forcella: giovane ferito col calcio di una pistola per un banale incidente stradale

    Napoli. Storie di ordinaria follia e di violenza fuori controllo: ragazzo picchiato a Forcella e ferito al volto con il calcio di una pistola per un banale incidente stradale.PUBBLICITA

    Il fatto, avvenuto a Forcella lo scorso 14 luglio, è solo l’ultimo tassello di un mosaico inquietante che dipinge un quadro di una città allo stremo, dove la violenza sembra regnare sovrana.

    Punti Chiave ArticoloNei pressi di Piazza Calenda, dove il ragazzo viaggiava in auto con la propria compagna, il veicolo è stato urtato da un motociclo che portava a bordo due persone, un ragazzo ed una ragazza. Dopo che i due veicoli si sono fermati per permettere agli occupanti di constatare i danni, la ragazza dello scooter ha cominciato ad inveire contro l’automobilista che a quel punto è stato colpito al volto con il calcio della pistola dal centauro.
    Storie di ordinaria follia Le tragiche vicende di Giovambattista Cutolo, Francesco Pio Maimone e Gaetano Barbuto Ferriauolo – quest’ultimo gambizzato a Sant’Antimo per una lite stradale – sono solo alcuni esempi di come la violenza a Napoli abbia ormai superato ogni limite.
    Un grido d’aiuto da Forcella La vittima dell’aggressione di Forcella, dopo aver denunciato l’accaduto, ha lanciato un accorato appello alle autorità, denunciando la situazione di degrado e insicurezza che attanaglia la città. Le sue parole sono un grido d’aiuto da parte di chi vive quotidianamente la paura e la minaccia della violenza. Le parole di Borrelli: serve un pugno duro Il deputato Francesco Emilio Borrelli, da sempre in prima linea nella denuncia del fenomeno della criminalità a Napoli, non usa mezzi termini: la città è ostaggio di una “cultura della violenza” che deve essere estirpata con un pugno duro. Borrelli propone un aumento delle pattuglie di polizia e un inasprimento delle pene, anche per reati minori.
    La ricetta di Borrelli è semplice e diretta, ma la sua attuazione appare quantomeno complessa. La violenza raccontata quasi quotidianamente dalle cronache di Napoli ha radici profonde che affondano nella storia, nella cultura e nelle condizioni socio-economiche della città. Occorre un intervento radicale e multiforme che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche le istituzioni, la scuola e la società civile. Senza un’azione sinergica e condivisa, la speranza di estirpare il male della violenza da Napoli rischia di rimanere un’illusione. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Castellammare, fermato l’uomo che aveva ferito il 64enne a colpi di pistola

    Castellammare di Stabia. Ieri sera, gli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia, su disposizione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno fermato un uomo gravemente indiziato del reato di tentato omicidio aggravato.PUBBLICITA

    L’episodio criminoso si è verificato l’11 luglio scorso in una strada affollata della città, a poca distanza dall’ospedale locale. La vittima, a seguito di un diverbio con un conoscente di 64 anni per questioni legate ad una vicenda giudiziaria in comune, è stata colpita al torace da un colpo di pistola esploso dall’indagato.

    Punti Chiave ArticoloDopo il primo sparo, l’aggressore ha tentato di esplodere un secondo colpo, ma la pistola si è inceppata. Il 64enne si è salvato perché la pistola si è inceppata La vittima, soccorsa tempestivamente, è stata trasportata prima all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia e poi al “Cardarelli” di Napoli per un intervento chirurgico d’urgenza.
    Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dagli agenti del Commissariato, hanno permesso di raccogliere un solido quadro indiziario a carico del fermato, il quale dovrà rispondere anche dei reati di porto e detenzione illegale di arma da fuoco.
    Il provvedimento di fermo è stato emesso con urgenza, vista la gravità del reato e il pericolo di fuga del fermato, che era stato ricercato invano dalla Polizia presso la sua abitazione e i luoghi da lui frequentati. Nel corso delle operazioni di fotosegnalamento, l’indagato ha spontaneamente condotto gli investigatori al nascondiglio dell’arma utilizzata per il tentato omicidio.
    I poliziotti hanno così recuperato una pistola, una replica modificata per renderla funzionante e compatibile con il calibro del proiettile che ha ferito la vittima. Al termine delle formalità di rito, il fermato è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Le indagini sono ancora in corso per chiarire i complessivi aspetti della vicenda. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, sparatoria ai Decumani: attacco ai Mazzarella

    Napoli. Due colpi di pistola sono stati esplosi la notte scorso in vico Campanile ai Santi Apostoli. Non ci sono feriti, ma solo bossoli a terra e tanta paura tra i residenti.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloDue pistoleri in sella a uno scooter hanno voluto far sentire la loro presenza criminale nella zona dove solo la scorsa settimana c’è stato un blitz che ha portato in carcere 22 persone tra i clan federati ai Mazzarella.
    Le indagini della Polizia sono orientate a pensare che si sia trattato di un atto intimidatorio per marcare il territorio, complice il vuoto di potere creato dagli arresti dei Mazzarella-Giuliano. Ma non è escluso che si tratti di una risposta ritardata al ferimento del cugino del boss Eduardo Saltalamacchia. Ma anche una strategia camorristica estemporanea tipica dei periodi di assenza di capi in libertà.
     Una stesa per marcare il territorio dopo il blitz Fortunatamente i proiettili non hanno colpito persone ne edifici o mezzi. Chi ha fatto fuoco urlando in strada ha puntato in alto sapendo che non doveva creare danni ma solo terrore. E così è stato.
    Il messaggio è arrivato e ora resta da capire se la sparatoria ai Decumani sia l’inizio di una nuova escalation di violenza, come raccontato dalle cronache di Napoli nelle ultime settimane nel centro della città. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Ponticelli spacciava crack in casa: aveva anche una pistola carica

    La scorsa notte, durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato Ponticelli hanno notato una persona uscire frettolosamente da un’abitazione.PUBBLICITA

    Alla vista della polizia, l’individuo si è dato alla fuga riuscendo a far perdere le proprie tracce.

    Punti Chiave ArticoloGli agenti hanno quindi deciso di controllare l’abitazione in questione, trovando un uomo all’interno. Durante la perquisizione, hanno rinvenuto una pistola Bruni senza matricola con 5 cartucce calibro 38, 55 dosi di crack del peso complessivo di circa 9 grammi e 40 euro.
     Aveva 55 dosi di crack e una pistola L’uomo, un 52enne napoletano con precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione abusiva di armi e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
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    Ponticelli sequestrate le armi della faida al rione De Gasperi

    I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, hanno setacciato il quartiere Ponticelli, con particolare attenzione al Rione De Gasperi.PUBBLICITA

    Le operazioni, svolte in sinergia con la Procura di Napoli, hanno visto l’impiego di diverse unità specializzate, tra cui i Carabinieri della Compagnia di Poggioreale, del Nucleo Investigativo, i Motociclisti, le Aliquote di Pronto Impiego e il Reggimento Campania.

    Punti Chiave ArticoloArmi e droga nascoste nel solaio Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno rinvenuto in un solaio del Lotto 2 un vero e proprio arsenale composta da 2 pistole con matricola abrasa, perfettamente funzionanti: una calibro 9×21 e una 7×75, 9 proiettili E ancora 85 grammi di marijuana. Le armi e la droga erano state occultate all’interno di un muro, il cui cemento era ancora fresco.Le armi saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificarne il possibile utilizzo in fatti di sangue o altri reati.
    Controlli e identificazioni Oltre al sequestro di armi e droga, i Carabinieri hanno identificato 24 persone già note alle forze dell’ordine e controllato 16 mezzi tra auto e scooter. Sono state inoltre effettuate 18 perquisizioni, tra domiciliari, personali e veicolari. Un 56enne del posto è stato denunciato per evasione.
    L’impegno dei Carabinieri per la sicurezza del quartiere: Questa operazione di alto impatto testimonia l’impegno costante dei Carabinieri nel contrastare la criminalità e l’illegalità nel quartiere Ponticelli. Le attività di controllo del territorio saranno intensificate anche nei prossimi giorni, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori reati. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Caivano pronti a una rapina: bloccati dalla polizia e arrestati in tre

    Caivano. Erano pronti a una rapina ai danni di un esercizio commerciale di via Armando Diaz a caivano e senza l’attenzione degli agenti di polizia di pattuglia probabilmente l’avrebbero portata a termine.PUBBLICITA

    Ma l’altra sera grazie a un efficace intervento degli agenti del Commissariato di Afragola sono state arrestate tre persone a Caivano per detenzione e cessione di arma clandestina.

    Punti Chiave ArticoloDurante un servizio di controllo del territorio in via Armando Diaz, gli agenti hanno notato un uomo che si aggirava con fare sospetto nei pressi di un esercizio commerciale. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha mostrato subito nervosismo e, con un gesto repentino, ha consegnato qualcosa al passeggero di un’auto che si è poi allontanata a tutta velocità. Insospettiti dal gesto, i poliziotti hanno immediatamente dato l’inseguimento all’auto, riuscendo a bloccarla poco dopo.
    A bordo del veicolo si trovavano due persone che, al controllo, sono risultate essere complici dell’uomo fermato in precedenza.
     I tre erano armati con una pistola Beretta modello FS85 Nel corso delle perquisizioni, sotto il sedile del passeggero dell’auto, i poliziotti hanno rinvenuto una pistola Beretta modello FS85 con matricola abrasa, completa di caricatore con 5 cartucce. L’arma era proprio quella che l’uomo fermato in via Diaz aveva cercato di disfarsi. Alla luce di quanto accertato, i tre uomini, tutti residenti tra Caivano e Afragola, e di età compresa tra i 18 e i 27 anni, sono stati arrestati per concorso in detenzione e cessione di arma clandestina.
    L’operazione di polizia, che ha portato all’arresto dei tre malviventi e al sequestro di una pericolosa arma da fuoco, testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità e nella tutela della sicurezza dei cittadini. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli 43enne gambizzato mentre era in strada con la moglie vicino all’Orto Botanico

    Napoli. La polizia sta cercando di fare luce sul ferimento a colpi di pistola di Andrea Pillo, 43enne residente in zona, che è stato gambizzato ieri mezzogiorno in via Michele Tenore, nei pressi dell’orto Botanico.PUBBLICITA

    L’uomo si trovava nei pressi della sua abitazione insieme con la moglie quando ha avvertito un forte bruciore alla caviglia destra e si è accorto di perdere sangue.

    Punti Chiave ArticoloImmediatamente diverse persone si sono prodigate per soccorrerlo e trasportarlo all’ospedale dei Pellegrini. I medici hanno riscontrato una ferita da arma da fuoco e hanno stimato una prognosi di circa 20 giorni. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato. La dinamica dei fatti è ancora da chiarire. Sul luogo dell’aggressione sono stati trovati tre bossoli di proiettili calibro 7,65.
    Non si esclude un errore di persona Si esclude al momento la pista della rapina. Il profilo della vittima, incensurata e senza legami con la criminalità, non fa ipotizzare un agguato o un’intimidazione. E non si esclude un ‘errore di persona oppure un fatto personale. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e attendono l’esito degli accertamenti per delineare un quadro più chiaro dell’accaduto. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Boscoreale arrestato l’autore delle stesa

    Boscoreale. E’ stato individuato e arrestato l’autore di una stesa contro l’abitazione di un rivale a Boscoreale.PUBBLICITA

    Stmane infatti i Carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un uomo.

    Si tratta di un pregiudicato, noto alle forze dell’ordine che è gravemente indiziato dei reati di detenzione e porto in luogo pubblico di pistola.
    In particolare l’indagato, nelle scorse settimane a Boscoreale, avrebbe esploso colpi a scopo intimidatorio all’indirizzo di un’abitazione.

    Grazie alle immagini di alcune telecamere private nella zona della sparatoria e al tracciamento della cella del suo telefono i carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti ed ottenere il provvedimento cautelare.

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    Tenta di uccidere la moglie ma la pistola si inceppa, poi cerca di strangolarla: arrestato 87enne

    Un pensionato di 87 anni originario di Caserta ha tentato di uccidere la moglie 78enne a Pedara, in provincia di Catania, nel corso di una lite violenta scoppiata venerdì pomeriggio.PUBBLICITA

    L’uomo, un ex dipendente delle ferrovie, ha prima tentato di sparare alla donna con una pistola che si è però inceppata. Poi, l’ha colpita alla testa con il calcio dell’arma e, quando lei è riuscita a disarmarlo, l’ha aggredita con il suo bastone da passeggio e ha tentato di strangolarla.

    Le urla della donna hanno allertato i vicini che sono intervenuti e l’hanno salvata dal peggio. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri intervenuti sul posto.PUBBLICITA

    Alla base del folle gesto, come riporta il TG dell’emittente locale ReiTv, ci sarebbero stati vecchi rancori economici tra la coppia, che viveva nella stessa villetta ma in locali separati.
    La donna è stata trasportata in ospedale ad Acireale per le cure del caso, mentre l’87enne è stato arrestato per tentato omicidio e ricettazione di arma da fuoco. L’uomo si trova ora agli arresti domiciliari in una struttura protetta.
    In casa al momento dell’aggressione non erano presenti le figlie della coppia, che vivono con i genitori.
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    IL FATTO In casa droga e una pistola, carabinieri arrestano 22enne a Pozzuoli

    Durante un pattugliamento di routine, i carabinieri della sezione operativa della compagnia locale hanno intercettato Andrea Nastri Giogli, un giovane di 22 anni già noto alle forze dell’ordine, mentre passeggiava lungo via Lucilio. Al termine di una perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di 10 grammi di cocaina, motivo per cui i militari hanno deciso di estendere il controllo anche alla sua abitazione.
    Nell’appartamento del 22enne, i carabinieri hanno scoperto altri 60 grammi dello stesso stupefacente, oltre a una pistola calibro 9 con matricola abrasa e munizioni pronte all’uso. In particolare, nel caricatore della pistola erano presenti 10 proiettili, segno che l’arma era pronta all’utilizzo.
    Andrea Nastri Giogli è stato arrestato con le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione illecita di arma clandestina. La pistola sequestrata sarà ora oggetto di accertamenti balistici e dattiloscopici al fine di stabilire se sia stata utilizzata in precedenti episodi di violenza o altri crimini. LEGGI TUTTO