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    IL CASO Paqueta accusato di calcioscommesse: l’ex Milan nel mirino della FA per “ammonizioni volontarie”

    Lucas Paqueta, centrocampista del West Ham, è stato accusato dalle autorità calcistiche inglesi di presunta violazione delle regole sulle scommesse. L’accusa si riferisce a quattro partite disputate tra novembre 2022 e agosto 2023, durante le quali Paqueta ha ricevuto un cartellino giallo in ciascuna di esse.
    La Federcalcio inglese sostiene che Paqueta abbia violato due delle sue regole, in quanto avrebbe cercato intenzionalmente di influenzare le partite ricevendo cartellini gialli con lo scopo di manipolare il mercato delle scommesse, consentendo a una o più persone di trarre profitto.
    Paqueta ha risposto con fermezza alle accuse: “Nego completamente le accuse e lotterò con ogni respiro per riabilitare il mio nome”. Il brasiliano ha giocato dal gennaio 2019 al 2020 in Italia, al Milan, che lo acquistò dal Flamengo per la cifra record di 35 milioni di euro circa più bonus. LEGGI TUTTO

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    LUTTO NEL CALCIO E’ morto Karl-Heinz Schnellinger, ex Milan e Roma. Segnò in Italia-Germania del ’70

    Karl-Heinz Schnellinger, una delle leggende del calcio tedesco degli anni ’60 e ’70, è morto la scorsa notte all’età di 85 anni presso l’ospedale San Raffaele di Milano. La notizia è stata confermata dalla figlia Birgit. Schnellinger, che viveva in Italia da oltre cinquant’anni, è ricordato non solo per la sua carriera internazionale, ma anche per il profondo legame con il calcio italiano.
    Nato il 31 marzo 1939 a Dueren, Schnellinger ha partecipato a quattro Campionati mondiali dal 1958 al 1970. Celebre è il suo gol del pareggio (1-1) al 90′ nella semifinale del Mondiale del 1970 in Messico contro l’Italia, in una partita poi ribattezzata “Italia-Germania 4-3” per il drammatico successo degli azzurri ai supplementari. Soprannominato “Volkswagen” in Germania per la sua affidabilità e “Carlo il Biondo” in Italia per il suo aspetto, Schnellinger ha vinto numerosi titoli a livello di club.
    Prima dell’introduzione della Bundesliga, Schnellinger vinse il campionato tedesco con l’1. FC Köln nel 1962. Successivamente, si trasferì in Italia dove militò prima nel Mantova, poi nella Roma e infine nel Milan. Con i rossoneri, Schnellinger vinse tre Coppe Italia (1967, 1972, 1973), due Coppe delle Coppe (1968, 1973), uno scudetto (1968), una Coppa dei Campioni (1969) e una Coppa Intercontinentale (1969). Concluse la sua carriera nella stagione 1974-1975 con il TeBe Berlino. Karl-Heinz Schnellinger lascia la moglie, tre figlie e quattro nipoti.
    Questo il ricordo del Milan: “Karl-Heinz Schnellinger campione d’Italia, d’Europa e del Mondo con il Milan. Il Carletto del Paròn è stato con Gianni Rivera il protagonista della Partita del Secolo allo stadio Azteca di Città del Messico. Ciao indimenticato e indimenticabile Karl. Con un immenso grazie da tutto il Milan e da tutti i Milanisti”.
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    CALCIOMERCATO De Zerbi: “Il mio futuro? Non ho accordi con nessuno”. Spunta l’ipotesi Milan

    Roberto De Zerbi ha annunciato la sua decisione di lasciare il Brighton, spiegando ai microfoni di Sky Sports UK i motivi dietro questa scelta. “Non abbiamo trovato l’accordo giusto per andare avanti, per restare insieme. Il calcio è la mia vita e non posso cambiare la mia passione”, ha dichiarato il tecnico bresciano.
    De Zerbi ha smentito le voci che lo vorrebbero vicino a Bayern Monaco o Milan, precisando: “Non c’è nessun club, nessuno mi ha offerto niente. Al momento, niente.” Con ancora due anni di contratto lasciati sul tavolo, De Zerbi ha chiarito: “Forse resterò a casa due, tre, quattro mesi, ma di sicuro non ho nulla. Spero di lavorare ancora in Premier League. Non so dove o quando. Ma è stato un onore lavorare in Premier League.”
    Ora, però, De Zerbi è tra i principali candidati per la panchina del Milan. Secondo i betting analyst di Sisal e Snai, la sua approdo in rossonero è quotato a 2 volte la posta. Un ritorno al Milan, dove ha giocato nelle giovanili, sarebbe significativo, ma De Zerbi dovrà battere la concorrenza di Paulo Fonseca, attualmente il favorito con quote tra 1,60 e 1,85.
    Un altro nome in lizza è quello di Massimiliano Allegri, ex allenatore del Milan e recentemente separatosi dalla Juventus, con una quota di 6. Allegri ha portato il Milan alla conquista dello scudetto nel 2010/2011. Anche Marcelo Gallardo è considerato una possibile opzione, mentre Antonio Conte, quotato a 9, si allontana ulteriormente dalla possibilità di sedere sulla panchina rossonera.
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    L’INTERVISTA Capello sicuro “Conceicao al Milan e Pioli al Napoli farebbero bene”

    Le voci di mercato scuotono le fondamenta della Serie A con prospettive intriganti per il futuro delle panchine di Milan e Napoli. Stefano Pioli, attuale tecnico rossonero, è al centro di speculazioni che lo vedrebbero prossimo al trasferimento a Napoli, mentre Sergio Conceicao emerge come candidato principale per sostituirlo al Milan.
    Fabio Capello, figura storica del calcio italiano e ospite del programma “Radio anch’io Sport”, ha espresso il suo parere riguardo il possibile passaggio di Pioli al Napoli: “Pioli al Napoli rappresenta un rischio nell’opportunità. È un allenatore di esperienza e ha tutte le qualità per guidare una squadra complessa come il Napoli, che vanta un ottimo potenziale.”
    Secondo Capello, questo sarebbe anche un’occasione preziosa per Pioli di dimostrare nuovamente il suo valore nel panorama calcistico. Per quanto riguarda il Milan, la scelta sembra ricadere su Conceicao, l’attuale allenatore del Porto. “Tra i nomi finora circolati, Conceicao è quello che mi piace di più”, ha dichiarato Capello.
    “È abituato alla pressione di dover vincere e possiede un dna che potrebbe trasmettere qualcosa di positivo al Milan. È un tecnico pragmatico con idee molto interessanti e conosce già il calcio italiano.” La discussione si è poi spostata sul prossimo attacco del Milan, dove i nomi di Joshua Zirkzee e Benjamin Sesko sono emersi come possibili rinforzi.
    Capello ha mostrato una preferenza per l’olandese Zirkzee, attualmente in forza al Bologna: “Mi piace tantissimo, è la chiave del gioco del Bologna. Ha grande tecnica e una visione di gioco notevole, oltre a non necessitare di un periodo di adattamento al campionato italiano.”

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    IL CASO Il rapper Lazza nella bufera: intona coro contro i napoletani in tribuna durante Milan-Roma

    Il noto rapper milanese Lazza, al secolo Jacopo Lazzarini, ha suscitato polemiche durante l’incontro di Europa League che ha visto il Milan ospitare la Roma a San Siro. Il match, conclusosi con la vittoria degli ospiti grazie al gol di Gianluca Mancini al 17° minuto, è stato teatro di un episodio che ha visto protagonista il celebre artista, tifoso accanito del Milan.
    Lazza, posizionato nella prestigiosa area “Front Row Experience” del Giuseppe Meazza, riservata a ospiti speciali del club, è stato ripreso dalle telecamere mentre intonava, insieme ad altri tifosi della curva rossonera, un coro provocatorio rivolto ai tifosi della Roma, definiti “napoletani”. Questo gesto ha sollevato non poche critiche, soprattutto da parte dei tifosi del Napoli, i quali hanno percepito il coro come offensivo e denigratorio.
    Il coro “Napoletani, voi siete napoletani” è spesso utilizzato in contesti calcistici per stuzzicare la squadra avversaria, ma l’uso di tale frase da parte di una figura pubblica come Lazza ha amplificato la risonanza dell’incidente, provocando reazioni negative sui social media e nei confronti della tifoseria napoletana. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVISTA Sacchi polemico: “Vincere con i debiti è barare e l’Inter sta barando”

    Durante la presentazione del suo nuovo libro “Il realista visionario” presso l’Hotel Federico II a Jesi, l’ex ct della nazionale italiana Arrigo Sacchi ha espresso chiaramente le sue opinioni sulla situazione attuale del calcio italiano e sull’Inter, capolista in Serie A e ormai destinata allo scudetto.
    Con franchezza, Sacchi ha dichiarato: “Vincere facendo i debiti significa barare. L’Inter sta barando? Sì”. L’evento, organizzato in collaborazione con i Milan Club di Jesi e Castelfidardo, ha offerto l’opportunità di discutere anche dell’evoluzione del calcio italiano. Sacchi ha criticato la tendenza attuale verso una strategia basata esclusivamente sulla tattica e sull’attesa degli errori avversari, anziché sull’approccio offensivo e di squadra che caratterizzava il calcio italiano del passato.
    Parlando degli allenatori, Sacchi ha elogiato l’attuale ct azzurro, Roberto Mancini, e ha espresso apprezzamento per figure come Spalletti, Sarri, Gasperini, Italiano e Pioli. Ha riconosciuto l’evoluzione di Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, sottolineando che, nonostante alcuni errori in Champions League contro l’Atletico Madrid, la squadra sta seguendo la strada giusta e si prevede che crescerà ulteriormente. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVISTA Il rammarico di Mazzarri: “Non meritavamo di perdere. Quarto posto? Lotteremo fino alla fine”

    Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della sfida persa 1-0 contro il Milan a San Siro: “Il Milan ha fatto un pressing molto intenso nel primo tempo, poi mostrato segni di calo. Nella ripresa abbiamo reagito positivamente, anche se avremmo potuto fare ancora meglio. Il cambio di modulo? Non è stato determinante per l’andamento della partita”.PUBBLICITA

    “Nella preparazione ci eravamo concentrati sugli inserimenti di Hernandez all’interno, ma abbiamo commesso un errore che ha compromesso il risultato – ha aggiunto -. In questa fase abbiamo dovuto affrontare numerosi infortuni, ma stiamo recuperando giocatori importanti. Oggi non meritavamo la sconfitta. Dobbiamo credere nella possibilità di conquistare i tre punti in ogni incontro. Lotteremo fino alla fine per l’obiettivo del quarto posto”.
    “Kvaratskhelia sta lavorando duramente per trovare spazi diversi, ma oggi è stato oggetto di una marcatura molto stretta da parte degli avversari. Gli avversari entrano su di lui in modo fisico e crediamo che dovrebbero essere sanzionati più severamente. Non può essere costretto a superare tre avversari ad ogni azione. Per quanto riguarda Anguissa, oggi è stato leggermente meno brillante del solito, probabilmente a causa del suo recente rientro dalla Coppa d’Africa”.
    “La difesa a tre ha dimostrato la sua efficacia, come evidenziato dai tre gol segnati contro la Fiorentina in Supercoppa e dalla buona tenuta contro l’Inter, soprattutto quando siamo rimasti in dieci. Riguardo all’esclusione di Zielinski dalla lista Champions, abbiamo dovuto fare scelte difficili e abbiamo optato per inserire i nuovi acquisti che rappresentano il futuro del Napoli. Nonostante le ultime partite in cui Zielinski non ha giocato, siamo riusciti a ottenere risultati positivi”. LEGGI TUTTO

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    SERIE A Un buon Napoli non basta, a San Siro passa il Milan con un lampo di Theo

    Un buon Napoli, forse il migliore della stagione, non basta per portare a casa punti da San Siro. A vincere è comunque il Milan, che la spunta grazie ad una rete di Theo Hernandez su assist di Leao a metà primo tempo. Azzurri ancora al nono posto, a -7 dalla zona Champions dopo la vittoria dell’Atalanta.PUBBLICITA

    Mazzarri torna a tre dietro e sceglie questa volta Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus davanti alla porta difesa da Gollini. Sugli esterni Mazzocchi e Di Lorenzo con Anguissa, Lobotka e Zielinski a completare la mediana. Kvaratskhelia supporta l’unica punta Simeone.
    Pioli risponde affidandosi ai suoi fedelissimi: Maignan in porta, Calabria e Theo Hernandez larghi con Kjaer e Gabbia centrali. Adli e Bennacer compongono il duo di centrocampo privo dello squalificato Reijnders, Loftus-Cheek è trequartista mentre Leao e Pulisic sono esterni. In attacco Giroud.
    Napoli bene in avvio, poi si sblocca il Milan con Theo
    Parte bene il Napoli, che comanda il gioco nei primi minuti. Il Milan attende e prova a colpire in contropiede ma sono gli azzurri ad avere l’occasione migliore. Al 10′ infatti spunto di Kvaratskhelia sulla fascia e cross basso per l’anticipo di Simeone, che calcia di prima a botta sicura ma scheggia il palo.
    I rossoneri crescono con il passare dei minuti e bucano centralmente gli ospiti al 25′ per la rete del vantaggio. Scambio Giroud-Leao, il portoghese imbuca con un gran filtrante per l’inserimento di Theo Hernandez che non sbaglia davanti a Gollini. I partenopei accusano il colpo e i padroni di casa provano a raddoppiare con Leao da fuori area: para Gollini in tuffo.
    In chiusura di tempo si fa male Calabria: Pioli è costretto al primo cambio, al suo posto Florenzi. Spunto di Kvaratskhelia al 45′, il cross basso dopo il doppio dribbling su Kjaer e Florenzi termina però senza l’esito sperato e la difesa allontana. Si va a riposo sull’1-0 per il Milan.
    Napoli pericoloso ma non basta: vince il Milan
    Rossoneri ad un passo dal raddoppio a inizio ripresa: non sicuro Gollini su una conclusione da fuori di Florenzi, il portiere si fa sfuggire il pallone ma poi recupera sul tentativo di tap-in di Giroud. Dopo un rigore reclamato da Loftus-Cheek, arriva una grande occasione per il Napoli: ce l’ha Simeone che approfitta di un passaggio horror di Bennacer, ma la sua conclusione da fuori è alta.
    Il forcing azzurro prosegue con Kvaratskhelia e soprattutto con il neo entrato Politano poco dopo: tiro a giro fuori di un soffio dell’ex Inter. Il Milan risponde con Leao, che 69′ su servizio di Musah si divora la palla del 2-0 davanti a Gollini. Mazzarri intanto inserisce Raspadori, quindi Lindstrom e Olivera (al ritorno in campo).
    Il finale è tutto partenopeo: l’occasione più clamorosa arriva su cross basso di Lindstrom, Simic devia sul palo sfiorando l’autogol. Un check del VAR per fallo su Di Lorenzo in area non viene in aiuto del Napoli: i rossoneri resistono e portano a casa i tre punti. Azzurri di nuovo ko. LEGGI TUTTO