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    Maltempo: fango e detriti in mare a Salerno, spazzamare al lavoro

    A causa del temporale che, ieri, si e’ abbattuto su Salerno, un fiume di fango e detriti si e’ riversato in mare.
    Percio’, nella serata di ieri, su richiesta del sindaco Vincenzo Napoli, lo spazzamare di Salerno Pulita (societa’ partecipata del Comune che si occupa dell’igiene urbana), che opera ogni giorno fino alle 16, e’ stato impegnato in un’operazione d’emergenza per ripulire lo specchio d’acqua antistante al litorale salernitano a Mercatello.
    Il battello spazzamare e’ riuscito a intercettare la scia e a rimuovere gran parte di quanto trovato sul suo percorso. Questa mattina, a cura di Salerno Pulita, anche la bonifica della spiaggia.
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    Ultimi temporali, poi torna il sole e massime fino a 37°C

    Ultime 24 ore in balìa del maltempo, in spostamento verso est e verso sud. Poi tornerà l’alta pressione con temperature fino a 35-37°C nel weekend.
    Temporali e piogge  saranno a tratti persistenti specie sul versante adriatico in mare aperto e lungo le coste ed al sud. I fenomeni saranno intensificati dalla temperatura del mare, con l’acqua localmente ancora sui 28-29°C.
    Nelle prossime ore si verificheranno violenti rovesci dalla Romagna fino al Molise e ancora tra Sicilia, Calabria e bassa Campania. Da domani il tempo sarà in miglioramento quasi ovunque. Una coda di maltempo interesserà il sud e il versante adriatico specie a ridosso dei rilievi.
    Da giovedì tornerà prepotente l’alta pressione con sole e caldo su tutto lo stivale. Le temperature si attesteranno sui 30°C ovunque, con picchi over 35. Nel fine settimana le città più calde saranno Taranto e Benevento con 37°C seguite da Caserta, Ferrara, Foggia e Terni con 36°C. Nel dettaglio:  Mercoledì 21: Al nord: sereno o poco nuvoloso ovunque. Al centro: cielo poco nuvoloso. Al sud: ultimi addensamenti poi migliora.

    Giovedì 22: Al nord: soleggiato, caldo, alcuni piovaschi sulle Alpi. Al centro: soleggiato e caldo. Al sud: soleggiato e caldo, più nubi in Sicilia e sui rilievi. – Tendenza: bel tempo fino a domenica poi perturbazione atlantica in arrivo.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Mare bollente in Campania: superiore a 30 gradi

    Chi ha fatto il bagno in mare in Campania in queste ultime settimane non ha mai avvertito la differenza di temperatura tra quella corporea e quella dell’acqua e quindi alcun brivido.PUBBLICITA

    Questo perché la prima decade di agosto quest’anno è stata caratterizzata in Campania da temperature del mare particolarmente elevate.

    Punti Chiave ArticoloLa serie di prelievi di acque costiere effettuati dall’Arpac dal 6 all’8 agosto mostra temperature sopra i 30°C in molteplici località: lo scorso 7 agosto, ad esempio, sono stati misurati 30,0°C a Napoli-Trentaremi, 31,0°C a Sorrento-Marina Grande, 30,5°C a Camerota-Spiaggia del Mingardo. Nel sito di misura non influenzato da effetti antropici locali, ubicato fra Vivara e Procida in corrispondenza della Riserva statale di Vivara e dell’Area marina protetta Regno di Nettuno, lo scorso 6 agosto sono stati misurati 29,6°C, il dato più alto della serie storica di questo sito.
    Il fenomeno risulta generalizzato sull’intero litorale regionale, dal confine con il Lazio a quello con la Basilicata, con valori di temperatura delle acque costiere superiori ai 29°C nella quasi totalità dei prelievi effettuati nelle 328 acque di balneazione in cui è suddivisa la costa campana. I dati elaborati dall’Arpa Campania sono congruenti con quanto rilevato a grande scala dai sistemi satellitari: ad esempio i dati Sentinel elaborati dal sistema Copernicus dell’Unione europea mostrano al 10 agosto temperature di oltre 29°C nel Golfo di Napoli. I dati dell’Arpa Campania rilevano l’anomalia della temperatura del mare Dai dati dei satelliti Usa elaborati dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) e confrontati con i dati storici si rileva una anomalia di temperatura del mare di 3°C in Campania nella prima decade di agosto.
    Questa anomalia ha impatti sulle biocenosi marine con coralli, per le quali Noaa prevede nei prossimi 15 giorni un livello di allerta elevato. Anche i fenomeni meteorologici estremi sono favoriti da temperature del mare superiori a 28°C, che possono in linea generale facilitare la formazione di Medicanes, una sorta di microuragani mediterranei, in presenza di condizioni di instabilità e afflusso di masse d’aria fredda sopra il mare caldo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Controlli a mare in penisola sorrentina: multate molte imbarcazioni

    Nel fine settimana appena trascorso, gli agenti del Commissariato di Sorrento e personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Castellammare di Stabia –, con il supporto della Sezione Mare dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno effettuato un servizio straordinario finalizzato al controllo e rispetto della sicurezza della navigazione.PUBBLICITA

    Nel corso dell’attività sono state identificate 50 persone, di cui 12 con precedenti di polizia e controllati 20 natanti; sono state, altresì, contestate diverse violazioni del Codice della Navigazione per un importo complessivo di oltre 15.000 euro.

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    Mare di Coroglio e Nisida inquinato: sversamento dal collettore fognario, il Parco della Gaiola denuncia

    Un’ennesima macchia marrone e maleodorante galleggia nel mare tra Coroglio e Nisida, a causa di uno sversamento dal collettore fognario locale.
    L’eccesso di acqua da un acquazzone ha causato il sovraccarico del troppopieno della vasca di trattamento, riversando i liquami in mare senza depurazione.
    Si tratta di un problema ricorrente, già denunciato più volte dal Parco della Gaiola, che rientra nella Zona Speciale di Conservazione “Fondali marini di Gaiola e Nisida” della Rete Natura 2000. Il tubo del troppopieno, completato nel 2001, si trova vicino alla spiaggia di Coroglio e un massiccio sversamento nel 2021 ha causato il divieto di balneazione per tutta la baia di Posillipo.
    Le preoccupazioni del Parco della Gaiola
    “La situazione è inaccettabile”, afferma Maurizio Simeone, direttore del Parco della Gaiola. “Nonostante le nostre richieste di un progetto serio per eliminare questo scempio, il Piano di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana del SIN Bagnoli-Coroglio (Praru) ha obiettivi tutt’altro che favorevoli”.
    Il Parco teme che il raddoppio della portata del collettore e l’apertura di un secondo carico sulla spiaggia di Coroglio possano causare gravi danni all’ambiente marino. Inoltre, il piano prevede l’aumento della portata di scarico con una terza condotta, “sacrificando l’ultimo polmone del nostro mare”.
    L’area marina ospita habitat marini di prioritaria importanza, tra cui ben tre banchi di Coralligeno, la comunità biologica più importante del Mediterraneo. Il Parco sta curando un lento ripopolamento della Posidonia oceanica nei fondali, dopo anni di assenza per inquinamento.
    Iniziative di sensibilizzazione e l’appello del Parco
    Per contrastare l’inquinamento e difendere il mare, il Parco della Gaiola ha promosso la giornata di sensibilizzazione “Difendiamo il Paradiso” e una petizione online su change.org, che ha già raccolto oltre cinquemila firme.
    Il Parco della Gaiola lancia un appello alle istituzioni affinché intervengano per risolvere definitivamente il problema degli sversamenti fognari e tutelare l’ambiente marino di Coroglio e Nisida. La salute del mare è un bene prezioso che non può essere sacrificato.
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