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    Napoli, rapine a raffica in Tangenziale: tra le vittime anche il gruppo de “I Desideri”

    Punti Chiave ArticoloNapoli.Un pomeriggio di terrore sulla Tangenziale di Napoli, dove una serie di rapine a mano armata ha colpito gli automobilisti incolonnati nel traffico.PUBBLICITA

    Secondo le testimonianze raccolte dal deputato Francesco Emilio Borrelli, almeno quattro persone a bordo di due potenti moto avrebbero messo a segno diversi colpi, tra cui uno ai danni dei noti cantanti neomelodici “I Desideri”, che si stavano recando al concerto di Nino D’Angelo allo Stadio Maradona.
    I rapinatori, armati di pistola e descritti come giovani, forse addirittura minorenni, hanno sottratto alle vittime orologi, denaro, carte di credito, gioielli e smartphone. Il bottino complessivo è ancora da quantificare.
    L’episodio ha provocato forte allarme e indignazione. Il deputato Borrelli ha denunciato la situazione chiedendo una risposta dura da parte delle forze dell’ordine: “Questi rapinatori senza scrupoli vanno individuati e puniti severamente.
    Chiedo che ci sia un’indagine celere da parte delle forze dell’ordine che, grazie all’ausilio delle telecamere, devono riuscire ad assicurare alla giustizia questi criminali che sono oramai scatenati. L’ira del deputato Borrelli: serve una risposta ferma Furti, rapine e violenze si consumano ad ogni ora e in ogni quartiere, non esistono zone franche, immuni dalla deriva criminale che si sta mangiando la città. È necessaria una risposta durissima per riaffermare e ripristinare legge e legalità”.
    Le forze dell’ordine stanno indagando per identificare i responsabili e assicurarli alla giustizia. Le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona potrebbero essere utili per le indagini. L’episodio rappresenta l’ennesimo atto di violenza che colpisce la città di Napoli, alimentando il clima di insicurezza tra i cittadini. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli: abusi su minorenni, pornografia e detenzione di materiale pedopornografico. Arrestato un uomo

    La Polizia di Stato ha arrestato un uomo accusato di gravi reati nei confronti di minori. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica, è stata eseguita dalla Squadra Mobile.PUBBLICITA

    L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di aver commesso atti sessuali con minorenni, prodotto e detenuto materiale pedopornografico. Le indagini, avviate a seguito della denuncia presentata dalla madre di una delle vittime, hanno permesso di documentare le condotte delittuose.

    L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – IV Sezione Fasce Deboli, è partita dalla denuncia presentata il 29 giugno 2022 dalla madre di uno dei due minorenni adescati sui social network. La donna aveva infatti scoperto che l’indagato intratteneva rapporti sessuali con il figlio, all’epoca minorenne.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, investita da auto in retromarcia in piazza Dante: muore donna di 78 anni

    Napoli. Una donna di 76 anni è morta ieri sera al Cardarelli dopo essere stata investita da un’auto in retromarcia in piazza Dante, di fronte alla fermata della metropolitana. L’incidente è avvenuto intorno alle 18:30.PUBBLICITA

    Secondo le prime ricostruzioni, la donna stava attraversando la strada quando è stata travolta da un’auto a noleggio con conducente che stava effettuando una manovra di inversione di marcia.

    L’impatto è stato violento e la donna ha riportato ferite gravi e una copiosa perdita di sangue.
    Immediatamente soccorsa dal conducente dell’auto, la donna è stata trasportata in codice rosso al Cardarelli, dove è stata sottoposta a un lungo intervento chirurgico.

    Purtroppo, nonostante le cure prestate dai medici, la donna è deceduta durante la notte.

    Il Pubblico Ministero di turno ha disposto il sequestro del veicolo e ha condotto il conducente, un uomo di 54 anni, in ospedale per gli accertamenti tossicologici di rito.
    Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale per i rilievi tecnici e la ricostruzione esatta della dinamica dell’incidente.

    Ancora una volta, la tragedia di un pedone investito da un’auto riporta all’attenzione delle cronache di Napoli la necessità di maggiore prudenza e attenzione da parte di tutti gli automobilisti, visto l’aumento vertiginoso di incidenti e di vittime della strada negli ultimi tempi..
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    Napoli, sparatoria a Santa Chiara: due feriti, uno è grave

    Napoli. Due persone sono rimaste ferite questa notte in una sparatoria avvenuta in via Santa Chiara, all’angolo con vico Banchi Nuovi.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloI fatti si sono svolti intorno all’una e le vittime, un 22enne e un 25enne, sono state soccorse dal 118 e trasportate all’ospedale Pellegrini.

    Il 22enne, ferito a una gamba, è stato curato e dimesso, mentre il 25enne, colpito al basso ventre, si trova in prognosi riservata. I feriti sono un 22enne e un  25enne che è in gravi condizioni Secondo le prime ricostruzioni, a sparare sarebbe stata una sola persona a piedi, che poi si è dileguata. Sul luogo sono stati rinvenuti bossoli.
    Sull’accaduto indaga la Squadra Mobile di Napoli, che sta lavorando per identificare l’autore del gesto e ricostruire la dinamica dei fatti.
    L’episodio di violenza ha destato preoccupazione tra i residenti della zona, che chiedono maggiore sicurezza. In quella zona, come stanno raccontando le cronache di Napoli nelle ultime settimane è in atto uno scontro tra gruppi di giovani camorristi emergenti per il predominio dei traffici illeciti. Va ricordato che si tratta di una zona frequentatissima sia di giorno da turisti da tutto il mondo sia di sera e di notte dai giovani della movida.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, la faida fratricida tra i reduci dei Lo Russo. I killer dei due omicidi Milano e Avolio

    La guerra di camorra tra i gruppi di camorra dei Scognamiglio da una parte  e dei Pecorelli- Catone, dall’altra per il controllo delle attività illecite del disciolto clan Lo Russo (al quale un tempo tutti appartenevano) è stata stroncata dopo anni di indagine dal blitz di ieri ordinato dalla Dda di Napoli con 19 arresti e altre 7 persone indagate.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloLe indagini, coordinate dalla Procura Antimafia e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, dal Commissariato Scampia e dai Carabinieri della Compagnia Vomero, hanno permesso di fare luce su una serie di omicidi e attività illecite legate al traffico di droga, legate alla lotta per il controllo delle attività illecite del disciolto clan Lo Russo, di cui entrambi i gruppi facevano parte in passato.

    Due morti e un tentato omicidio Nel corso della faida, due persone sono state uccise: Salvatore Milano, detto “Totore ‘o Milan”, e Antonio Avolio. Quest’ultimo non era il vero obiettivo: i sicari volevano uccidere Oscar Pecorelli “‘o pastore”, ma fallendo nell’intento, hanno agito su un suo associato. Le indagini e gli arresti L’operazione, denominata “Blu Blitz”, è stata eseguita all’alba di ieri. Le forze dell’ordine hanno arrestato i 19 indagati a Napoli, Anzio e Perugia. Tra le accuse contestate figurano omicidio, tentato omicidio, associazione mafiosa, traffico di droga e porto d’armi illegale.
    L’omicidio di Salvatore Milano Il 22 aprile 2021, Salvatore Milano, noto come “Totore ‘o Milan”, stava bevendo un caffè in un bar di Miano quando, come si legge nelle 344 pagine dell’ordinanza cautelare, Carlo Perfetto segnalò la sua presenza ai soci armati in appostamento nei dintorni.
    Poco dopo, Giovanni Scognamiglio e Fabio Pecoraro entrarono nel locale e aprirono il fuoco su Milano, affiliato al clan Lo Russo e in buoni rapporti con i Pecorelli-Catone. Per l’omicidio sono indagati anche Salvatore Ronga e Bernardo Torino. Gli esecutori materiali rispondono anche di porto e detenzione di arma da fuoco. L’omicidio di Antonio Avolio Il 24 giugno 2021, Antonio Avolio stava girando in scooter con atteggiamento circospetto. Non si insospettì avvicinandosi a Luca Isaia e non ebbe il tempo di tentare una fuga. Fu colpito alla testa e morì all’istante, cadendo pesantemente dal mezzo.
    Dell’agguato sono accusati, oltre al presunto sicario, Emmanuele Palmieri, Fabio Pecoraro, Salvatore Ronga, e Pasquale, Antonio e Giovanni Scognamiglio, padre e figli. Prima del delitto ci sarebbe stato un summit durante il quale emerse la volontà di uccidere Pecorelli “’o pastore” (cugino dell’omonimo ras detenuto detto “’o malommo”, che però non è coinvolto nella vicenda). I destinatari della misura cautelare sono stati arrestati a Napoli, tranne Catone, catturato ad Anzio, e Francesco Abenante, arrestato a Perugia dai poliziotti della Catturandi. I NOMI DEI 26 INDAGATI FRANCESCO ABENANTE (CARCERE)ANTONIO CASTELLUCCIO (CARCERE)GENNARO CATONE (CARCERE)DRAME OUSMANE CELENTANO (CARCERE)CIRO COLANTONI (OBBLIGO DI FIRMA) CESARE DURO (CARCERE)LUCA ISAIA (CARCERE)ROSARIO MORISCO (CARCERE)GIOVANNI MASCIOLI (CARCERE)MARIANO NATALE (CARCERE)EMMANUELE PALMIERI (INDAGATO)FABIO PECORARO (CARCERE)OSCAR PECORELLI “’O PASTORE” (CARCERE)ROSARIO PECORELLI (CARCERE)EMANUELE PELLINO (INDAGATO)CARLO PERFETTO (INDAGATO)CIRO PICA (INDAGATO)PASQUALE ROMANO (CARCERE)SALVATORE RONGA (CARCERE)ANTONIO SCOGNAMIGLIO (CARCERE)GIOVANNI SCOGNAMIGLIO (CARCERE)PASQUALE SCOGNAMIGLIO (CARCERE)GENNARO SEPE (CARCERE)MICHELE SEPE(INDAGATO)BERNARDO TORINO (CARCERE)SALVATORE CIRO VIGNATI (INDAGATO) (nella foto da sinistra in alto Oscar Pecorelli o’ malomm, Oscar Pecorelli “’o paccone” e Gaetano Cifrone, Fabio Pecoraro, Mariano Natale e Antonio Castelleccio;nella seconda fila sempre da sinistra Pasquale Scognamiglio, i figli Antonio e Giovanni, Gennaro Catone, Cesare Duro e Rosario Morisco; nella terza fila sempre da sinistra Fabio Pecoraro, Bernardo Torino, Carlo Perfetto, Luca Isaia, Salvatore Ronga e Francesco Abenante) Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Camorra, “Sono stanco di questa vita”, si pente Raffaele Paone, ras della Vanella Grassi

    Napoli. “Sono stanco di questa vita, rinnego il mio passato”, con queste parole pronunciate ieri mattina in aula durante il processo a suo carico e e di un complice accusato di estorsione , il ras Raffaele Paone detto “Rafaniello”, esponente di spicco del clan della Vanella Grassi ha deciso di pentirsi.PUBBLICITA

    Il 39enne è uno degli esponenti di spicco della cosca dei “Girati” di Secondigliano essendo il cugino del ras Vincenzo Grimaldi a sua volta figlio del defunto boss Raffaele Grimaldi detto “bombolone”

    Punti Chiave ArticoloIl 39enne aveva già manifestato agli inquirenti la propria volontà di pentirsi nei giorni scorsi, ma la circostanza è stata “certificata” solo ieri mattina, quando Paone ha chiesto la parola durante l’udienza del processo in cui è imputato per racket insieme con Francesco Lomasto detto o’ fringuello.
    I due furono arrestati a dicembre dello scorso anno per una serie di estorsioni a tappeto ai danni di commercianti e imprenditori di san Pietro a Patierno.
    Paone pur essendo ai domiciliari continuava a delinquere in nome del clan. Era stato scarcerato nel giugno del 2022, nonostante una condanna a 16 anni di carcere. Ma il suo arresto devono aver minato le sue certezze criminali visto che ora ha deciso di passare dalla parte dello stato.  Era stato condannato a 16 anni di carcere La notizia del suo pentimento era stata anticipata ieri da Internapoli e oggi ha trovato vasta eco sui quotidiani come cronache di Napoli e il Roma. E ora i magistrati della procura antimafia aspettano notizia importanti per dare una ulteriore spallata al clan della Vanella Grassi.

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    Camorra ad Acerra: 11 arresti per traffico di droga

    Camorra: 11 arresti per traffico di droga ad Acerra, sgominati 4 clan. Terza ondata di arresti dall’estate scorsa, per un totale di 40 persone finite in manettePUBBLICITA

    I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, su delega della Procura Distrettuale di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 persone accusate di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

    L’operazione, che rappresenta la terza ondata di arresti dall’estate scorsa, porta a 40 il numero complessivo dei fermati. Le indagini, svolte tra giugno 2022 e aprile 2023, hanno permesso di individuare due gruppi criminali distinti attivi ad Acerra.

    I clan si rifornivano di droga da altri gruppi della provincia di Napoli per poi rivenderla al dettaglio su “piazze di spaccio” o con consegne a domicilio.
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    Zaccagni regala la qualificazione all’Italia con l’ultimo tiro

    Era l’ultimo tiro. ed è stato quello giusto con i giri giusti. Anzi con il giro giusto. Un tiro a giro di Zaccagni dalla sinistra al 98′ regala l’1-1 e la qualificazione all’Italia di Spalletti che non mertiva di uscire da questi Europei.PUBBLICITA

    La partita Italia-Croazia del girone B dei campionati europei di calcio, giocata alla Red Bull Arena di Lipsia, si è conclusa con il risultato di 1-1 che porta gli azzurri agli ottavi.

    A decidere il risultato sono state una rete di Luka Modric al minuto 55 del secondo tempo, segnata subito dopo un rigore tirato dallo stesso giocatore croato e parato dal portiere italiano Donnarumma, e una di Zaccagni all’ultimo minuto di recupero.

    Il campione croato del Real Madrid aveva dato il sogno della qualificazione ai croati contro cui l’Italia non vince da 80 anni. E non ha vinto neanche stasera ma bastava un pareggio.

    E’ arrivato all’ultimo respiro e all’ultimo giusto ma il pareggio dell’Italia è meritatissimo. Ora ci aspetta la Svizzera sabato prossimo alle 18 per gli ottavi di finale.
    E con gli elvetici c’è un conto aperto visto che ci hanno buttato fuori dell’ultimo mondiale. E’ giunto il momento di consumare la vendetta o la rivincita. L’Italia vista soprattutto nel secondo tempo ha dato grossi segnali di miglioramento rispetto a quella inesistente vista contro la Spagna.

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    Napoli 14enne accoltellato durante una partita di calcio al parco Conocal di Ponticelli

    Napoli. I Carabinieri della Compagnia Poggioreale sono intervenuti oggi pomeriggio presso l’ospedale Villa Betania per una segnalazione di un minorenne ferito da arma da taglio.PUBBLICITA

    La vittima, un 14enne, era stata trasportata in ospedale poco prima con ferite al gomito, all’avambraccio e al dorso.

    Punti Chiave ArticoloSecondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, il ragazzo sarebbe stato coinvolto in una lite con alcuni coetanei durante una partita di calcio nel rione Conocal di Ponticelli.
    I carabinieri stanno verificando la versione fornita dal ragazzino ferito Uno o più degli aggressori lo avrebbero poi ferito con l’arma da taglio.Il 14enne è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 10 giorni. I Carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili.
    Un sopralluogo al parco Conocal di Ponticelli è stato fatto dai militari alla ricerca di tracce e testimoni Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Nuovo sciame sismico ai Campi Flegrei: 22 scosse fino alle 6,15 di stamane

    Un nuovo sciame sismico si è registrati da stanotte fino alle 6,15 di oggi ai Campi Flegrei.PUBBLICITA

    I sismografi dell’Osservatorio Vesuviano da questa notte alle ore 1,31 hanno registrato uno sciame sismico dove, finora, in via prelimimare sono stati rilevati 22 terremoti di bassa magnitudo.

    Il sisma più forte è stato registrato alle ore 6,15 con epicentro nella zona della Solfatara ad una profondità di 2,5 chilometri di magnitudo 2.

    Molti cittadini hanno segnalato i boati e un forte odore di zolfo avvertito nell’aria nella serata di ieri.

    Secondo il comunicato dell’amministrazione comunale di Pozzuoli: “Gli eventi potrebbero essere stati accompagnati da un boato avvertito dagli abitanti delle aree prossime all’epicentro.
    In considerazione di quanto sopra esposto l’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno.

    Maggiori informazioni sull’evoluzione della fase di sollevamento e sui fenomeni che l’accompagnano, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano – INGV (http://www.ov.ingv.it/ov/) e sui bollettini settimanali e mensili dei Campi Flegrei“.

    Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi è possibile chiamare i seguenti numeri:Centrale Operativa Polizia Municipale : 081/8551891Protezione Civile : 081/18894400
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    Camorra, sparatoria e bomba ai Decumani: lo scontro tra i Contini e i Mazzarella

    Napoli. Gli investigatori sono convinti che dietro la notte di fuoco ai Decumani ci sia lo scontro tra il clan Mazzarella e il clan Contini, che seppur decimato dagli ulti blitz e dai processi in corso è passato all’attacco.PUBBLICITA

    Due gravi episodi di violenza sono infatti avvenuti nella notte tra sabato e domenica nella zona dei Decumani a Napoli, creando non poca preoccupazione per i cittadini e gli operatori commerciali nella zona soprattutto in questo periodo di massimo afflusso turistico e quindi di incassi e benefici economici per tutti.

    Punti Chiave ArticoloIl primo episodio è avvenuto intorno alle 2:00 di domenica, quando diverse chiamate al 113 hanno segnalato una sparatoria in via Duomo, all’angolo con via Forcella ai Mannesi.
    La stesa tra via Duomo e via Forcella ai Mannesi Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato 6 bossoli di pistola calibro 7,65 a terra, ma nessun segno di colpi di arma da fuoco su edifici o persone. L’ipotesi più probabile è quella di una “stesa”, un’intimidazione a colpi di arma da fuoco.
    Appena venti minuti dopo, un altro allarme ha portato gli agenti in via San Biagio dei Librai, dove un ordigno artigianale era esploso vicino a una pizzeria, danneggiando la saracinesca e una Renault parcheggiata nelle vicinanze. I proprietari della pizzeria hanno dichiarato di non aver ricevuto minacce o richieste di pizzo. La bomba in via San Biagio dei Librai Non è ancora chiaro se i due episodi siano collegati, ma gli investigatori stanno valutando diverse piste, tra cui un possibile tentativo di ridefinire gli equilibri di potere tra i clan della zona. I Decumani sono considerati sotto il controllo dei Mazzarella, mentre la zona di Forcella è controllata dai Giuliano.

    L’esplosione della bomba come riportano Il Roma e Cronache di Napoli ha causato notevole preoccupazione tra i residenti, che temono un ritorno della violenza nella zona. Le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli nella zona e stanno indagando per identificare i responsabili degli attentati.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Turista inglese muore d’infarto sul Vesuvio durante la scalata

    Ercolano.Tragedia sul Vesuvio questa mattina. Un turista inglese di 56 anni, Mark John, è morto d’infarto a pochi passi dal cratere durante la scalata del vulcano.PUBBLICITA

    L’uomo, originario degli Stati Uniti e in vacanza a Napoli con la compagna, si è accasciato al suolo improvvisamente.

    Punti Chiave ArticoloSecondo quanto riferito dalla compagna, Mark era stato sottoposto a un intervento al cuore nelle settimane precedenti. Immediato l’intervento delle Guide Vulcanologiche del Presidio Vulcano Vesuvio, guidate da Paolo Cappelli, che hanno tentato di rianimare l’uomo per oltre 40 minuti utilizzando i defibrillatori in dotazione al Parco. Purtroppo, nonostante i soccorsi tempestivi e l’arrivo dell’ambulanza, non è stato possibile salvarlo.
    Mark lascia la compagna e due figli. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Ercolano per i rilievi del caso.
    Ancora una vittima sul Vesuvio Questa tragedia riporta all’attenzione la necessità di adeguate misure di sicurezza per chi decide di scalare il vulcano. Le alte temperature e l’impegnativo percorso possono mettere a dura prova anche i soggetti in buona salute, soprattutto in presenza di pregressa patologia cardiaca. Le parole del Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio “Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della vittima per questa drammatica perdita – ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca – e ribadisco il mio impegno a lavorare per la massima sicurezza di tutti i visitatori, anche attraverso il potenziamento dei servizi di assistenza e soccorso”.

    L’invito alla prudenza Il Parco Nazionale del Vesuvio invita tutti i visitatori a prestare la massima attenzione durante la scalata, seguendo i sentieri indicati e rispettando le norme di sicurezza. In caso di malessere, è importante avvisare tempestivamente il personale del Parco.
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