More stories

  • in

    Scampia: inseguimento da film nella notte, due ragazzi arrestati dopo una fuga lunga 44 km

    PUBBLICITA

    Una notte di adrenalina e pericolo tra le strade di Napoli e Caserta, con i Carabinieri protagonisti di un rocambolesco inseguimento che si è concluso con l’arresto di due giovani fuggitivi. Tutto ha avuto inizio poco prima delle 3 del mattino a Scampia, noto quartiere del capoluogo campano.
    Una pattuglia del nucleo radiomobile stava perlustrando la zona quando, percorrendo via Fratelli Cervi, ha notato una Fiat Panda sospetta con a bordo due giovani. Il luogo e l’orario insolito hanno spinto i militari a fermare il veicolo per un controllo di routine. Tuttavia, al segnale di alt intimato dagli agenti, i due giovani hanno preferito premere sull’acceleratore, dando inizio a un pericoloso inseguimento.
    La fuga si è sviluppata lungo 44 chilometri, con i fuggitivi che hanno eseguito manovre spericolate, attraversato strade contromano e danneggiato alcune auto in sosta lungo il percorso. Le strade semi-deserte della notte non hanno fatto altro che aumentare l’ardore della fuga, fino a quando il duello a motori si è spostato dal territorio napoletano a Cancello ed Arnone, in provincia di Caserta.
    Giunti nel piccolo centro casertano, i due ragazzi hanno abbandonato l’auto e hanno tentato di continuare la fuga a piedi. Ma i Carabinieri, ormai determinati a porre fine all’inseguimento, li hanno rapidamente raggiunti. Dopo una breve colluttazione, i due fuggitivi sono stati immobilizzati e arrestati. Le accuse nei loro confronti sono gravi: danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
    I due giovani, entrambi 19enni e già noti alle forze dell’ordine, sono stati identificati come Emanuele Ricci, nato a Napoli il 3 marzo 2005, e Vincenzo Baroniello, nato a Napoli il 3 agosto 2005. Per loro si sono aperte le porte del carcere. Durante l’arresto, uno dei carabinieri ha riportato delle contusioni, prontamente medicate dal personale del 118, con una prognosi di sette giorni.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Speronano auto polizia dopo inseguimento in A1, un arresto

    Un inseguimento in A1 con le pattuglie a rallentare il traffico fino a passo d’uomo per isolare l’auto in fuga, che si lancia allora allo svincolo e sperona la pattuglia della Stradale che era di traverso per bloccarle il passo.
    È accaduto tra i caselli di Caianello e San Vittore del Lazio  dove a fuggire è stata una Smart rubata a Roma nei giorni scorsi. Intercettata all’esterno dell’A1 l’auto si è lanciata in Autostrada per evitare la cattura, iniziando una lunga corsa a zig zag e manovre pericolose tra i veicoli.
    Una pattuglia della sottosezione di Cassino ha rallentato le auto come fanno le “Safety Car” in Formula 1, isolando la Smart ed evitando così che potesse provocare incidenti. Ad inseguirla ci pensava la pattuglia della Sottosezione di Caserta Nord: vistisi braccati, i due a bordo hanno imboccato a tutta velocità il casello di San Vittore dove li aspettava una delle pattuglie di Cassino.
    L’hanno speronata ma hanno avuto la peggio e sono stati bloccati. Il conducente è stato arrestato per ‘resistenza’, ‘danneggiamento’ e ‘ricettazione’. Ora è in carcere a Cassino. Il passeggero è stato denunciato per resistenza e lesioni.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, inseguimento mozzafiato a 3 baby centauri sullo stesso scooter

    Napoli. Un inseguimento mozzafiato ha tenuto con il fiato sospeso i carabinieri nella calda notte della movida napoletana.PUBBLICITA

    “Andavano a folle velocità, in tre su uno scooter, senza casco”, così i militari descrivono la scena che li ha portati a dare il via a un rocambolesco inseguimento nel cuore del centro storico.

    Punti Chiave ArticoloAl comando del gruppo, un 15enne senza patente, che alla vista della pattuglia ha accelerato, sfidando ogni regola e mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada. Disobbedendo all’alt, il giovane ha tentato una disperata fuga, zigzagando tra le viuzze del centro storico, fino a scontrarsi violentemente contro un’auto in sosta. Per fortuna, l’impatto non ha provocato feriti, ma lo spavento è stato grande.
    Il giovane, originario dei Quartieri Spagnoli e che non aveva mai conseguito l’esame per il patentino, viene affidato ai suoi genitori come gli altri due ragazzi. Lo scooter viene sequestrato. Nei controlli ben 22 scooter sequestrati e 4 parcheggiatori abusivi denunciati Intanto, i controlli delle forze dell’ordine proseguono senza sosta. Nell’ultima notte, un bilancio pesante: 47 sanzioni elevate per diverse violazioni del codice della strada, 22 scooter sequestrati, spesso privi di assicurazione e revisione, e 4 parcheggiatori abusivi denunciati. Nonostante i continui interventi delle autorità, la situazione sembra non migliorare. La città, ancora una volta, come raccontato negli ultimi tempi dalle cronache di Napoli,  si trova a fare i conti con il fenomeno della microcriminalità giovanile e con l’inciviltà di chi non rispetta le regole.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli manette alla gang della ruota forata

    Napoli. Arrestati tre componenti della gang della ruota forata. Un arresto movimentato dopo un inseguimento e dopo aver messo a segno l’ennesimo colpo.PUBBLICITA

    Ieri pomeriggio, infatti, gli agenti del Commissariato Pianura, durante un normale servizio di controllo del territorio, hanno sventato un furto e arrestato tre malviventi.

    Punti Chiave ArticoloMentre transitavano in via Provinciale Napoli all’angolo con via Provinciale Montagna Spaccata, i poliziotti hanno notato un’auto procedere a velocità sostenuta. Il conducente, alla vista della volante, ha accelerato bruscamente nel tentativo di eludere il controllo.
    Ne è nato un inseguimento che si è snodato per diverse strade cittadine, con i fuggitivi che compivano manovre pericolose per la circolazione.
     Spericolato inseguimento lungo le strade di Pianura I poliziotti, con l’ausilio di una volante del Commissariato San Paolo, sono riusciti a raggiungere e bloccare i malviventi in via Agnano Agli Astroni. Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto all’interno dell’auto un coltello di 10 cm e un borsello contenente un portafogli, un cellulare, delle chiavi e alcuni documenti.
    Avevano appena derubato un automobilista con la tecnica della ruota forata Le indagini hanno permesso di accertare che i tre, poco prima, avevano forato lo pneumatico di un veicolo in via Montagna Spaccata. Approfittando della distrazione del conducente impegnato a sostituire la ruota, gli avevano sottratto il borsello. Gli arrestati, tutti napoletani con precedenti di polizia, sono tre uomini di 45, 49 e 56 anni. Dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Scampia presi il pusher di anfetamine: aveva anche 13 cellulari. Caccia al complice

    Napoli. Un 32enne napoletano con precedenti è stato arrestato ieri pomeriggio dalla Polizia di Stato a Scampia.PUBBLICITA

    L’uomo è stato notato a bordo di un’auto in via Galileo Galilei mentre tentava di eludere un controllo. Ne è nato un inseguimento che si è concluso in via Colorni dove il fuggitivo ha abbandonato l’auto e ha tentato di darsi alla fuga a piedi.

    Punti Chiave ArticoloGli agenti, con l’aiuto del Commissariato di Scampia, lo hanno bloccato in via Luigi Peryson. L’uomo aveva con sé 500 euro in contanti, mentre il complice è riuscito a scappare.  In auto quasi un chilo di anfetamine e 20 involucri di cocaina Nel corso della perquisizione dell’auto, i poliziotti hanno trovato 60 involucri di anfetamine (per un peso di circa 950 grammi), 20 involucri di cocaina (per un peso di circa 940 grammi) e 4 telefoni cellulari.
    L’arresto è stato esteso anche all’abitazione del 32enne, dove sono stati trovati altri 9 telefoni cellulari nascosti.
    L’uomo è stato arrestato per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’operazione conferma l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di droga a Scampia e nelle altre zone della città.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Caivano pronti a una rapina: bloccati dalla polizia e arrestati in tre

    Caivano. Erano pronti a una rapina ai danni di un esercizio commerciale di via Armando Diaz a caivano e senza l’attenzione degli agenti di polizia di pattuglia probabilmente l’avrebbero portata a termine.PUBBLICITA

    Ma l’altra sera grazie a un efficace intervento degli agenti del Commissariato di Afragola sono state arrestate tre persone a Caivano per detenzione e cessione di arma clandestina.

    Punti Chiave ArticoloDurante un servizio di controllo del territorio in via Armando Diaz, gli agenti hanno notato un uomo che si aggirava con fare sospetto nei pressi di un esercizio commerciale. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha mostrato subito nervosismo e, con un gesto repentino, ha consegnato qualcosa al passeggero di un’auto che si è poi allontanata a tutta velocità. Insospettiti dal gesto, i poliziotti hanno immediatamente dato l’inseguimento all’auto, riuscendo a bloccarla poco dopo.
    A bordo del veicolo si trovavano due persone che, al controllo, sono risultate essere complici dell’uomo fermato in precedenza.
     I tre erano armati con una pistola Beretta modello FS85 Nel corso delle perquisizioni, sotto il sedile del passeggero dell’auto, i poliziotti hanno rinvenuto una pistola Beretta modello FS85 con matricola abrasa, completa di caricatore con 5 cartucce. L’arma era proprio quella che l’uomo fermato in via Diaz aveva cercato di disfarsi. Alla luce di quanto accertato, i tre uomini, tutti residenti tra Caivano e Afragola, e di età compresa tra i 18 e i 27 anni, sono stati arrestati per concorso in detenzione e cessione di arma clandestina.
    L’operazione di polizia, che ha portato all’arresto dei tre malviventi e al sequestro di una pericolosa arma da fuoco, testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità e nella tutela della sicurezza dei cittadini. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, a Ponticelli hashish nel cofano: arrestato 26enne

    Napoli.I Carabinieri della Stazione di Ponticelli, durante un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato un 26enne del posto e denunciato una donna per resistenza a pubblico ufficiale.
    I militari, notando un’autovettura con a bordo due persone che procedeva a velocità sostenuta, hanno intimato l’alt. Il conducente, invece di accostare, ha accelerato dando il via ad un inseguimento che si è protratto per diverse centinaia di metri.

    L’auto è stata infine bloccata in via Carlo Miranda. I Carabinieri hanno proceduto a perquisire il veicolo, rinvenendo nel cofano ben 57 panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 3 chili. Inoltre, è stata trovata anche una mazza da baseball.
    Alla luce del quanto accertato, il 26enne, Luca Risimini, è stato arrestato e tradotto in carcere in attesa di giudizio, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere.

    La donna che era con lui in auto, una 26enne di Anzio, è stata invece denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Inseguiti e arrestati sulla Basentana due truffatori di Napoli

    Due truffatori sono stati arrestati sulla Basentana dopo un inseguimento partito dalla provincia di Matera dopo aver portato a termine l’ennesima truffa a un’anziana nel comune di  Ferrandina.I Carabinieri di Tito, in provincia di Potenza, hanno arrestato due uomini di 40 anni, entrambi di Napoli, dopo un rocambolesco inseguimento sulla strada statale 407 Basentana. I due malviventi, poco prima, avevano truffato un’anziana signora di Ferrandina, nel Materano.
    La vittima, un’anziana donna di Ferrandina, è caduta in un classico raggiro telefonico. Uno dei malviventi, fingendosi suo nipote, l’ha contattata dicendole di dover consegnare la somma di quattromila euro a due dipendenti delle Poste che si sarebbero presentati a casa sua.
    Purtroppo, la donna ha creduto alla falsa storia e ha consegnato ai due “dipendenti delle Poste”, in realtà i truffatori, la somma di 1500 euro. Solo dopo, la figlia della donna si è accorta dell’accaduto e ha immediatamente chiamato i Carabinieri.
    I Comandi Provinciali Carabinieri di Matera e Potenza hanno avviato immediatamente le ricerche dei due malviventi. I militari, grazie a un’attenta attività investigativa, sono riusciti a intercettare l’auto in fuga dei truffatori sulla SS 407 Basentana. Dopo un rocambolesco inseguimento, i Carabinieri sono riusciti a bloccare l’auto a Tito, all’altezza dello svincolo per Sicignano.
    I fermi e il recupero della refurtiva
    I due uomini, entrambi di 40 anni e residenti a Napoli, sono stati arrestati e condotti in carcere con l’accusa di concorso in truffa aggravata. La refurtiva, 1500 euro, è stata interamente recuperata e restituita alla vittima.
    E la cronaca Napoli in questi giorni è ricca di episodi simili: non ultimo il blitz ordinato dalla Procura di Roma che ha portato a 17 arresti e ad infliggere un duro colpo alla batteria di truffatori con base a Materdei nel rione Sanità. LEGGI TUTTO

  • in

    Castellammare, ladri di auto inseguiti dai carabinieri si infilano in un vicolo stretto: fuggono dai finestrini

    Castellammare. Poco dopo le 22,30 di ieri sera durante i normali serivizi di controllo del territorio i carabinieri notano nel centro città una Fiat Panda, scuro il colore, scuri i passamontagna indossati dai tre nell’abitacolo.La targa è quella di un’auto rubata qualche ora prima. I carabinieri non hanno dubbi. Fanno inversione, accendono lampeggianti e sirene: parte l’inseguimento.
    L’uomo alla guida dell’utilitaria non ha bisogno di altri spunti per accelerare, piede pestato sul pedale, in mente solo la fuga.
    E’ abile e, grazie alle dimensioni compatte dell’auto, riesce a districarsi tra le strade del centro stabiese. I militari non lo mollano, certi che prima o poi saranno ansia e fretta a passare al volante.
    La previsione si rivela azzeccata quando l’auto si infila in un vicolo strettissimo.Meglio fuggire a piedi ma gli sportelli non possono spalancarsi perché le pareti delle abitazioni e alcune macchine parcheggiate lo impediscono.
    Così i tre fuggitivi, come nella fiction anni ’80 “Hazzard”, escono dai finestrini ma lasciano in moto la Panda che, complice una leggera discesa, continua lentamente la marcia fino a schiantarsi contro un altro veicolo di passaggio.
    I carabinieri scelgono di seguire l’autista, gli altri due si dileguano in pochi istanti.L’uomo si rifugia in un palazzo, corre furiosamente ai piani alti. I due militari sanno che non ha scampo. Bloccano l’ascensore per precludergli altre vie di fuga e intanto lo seguono.
    Lo troveranno nascosto al buio del vano di servizio, all’ultimo piano del condominio. Ancora indossati il passamontagna e i guanti.
    In manette il 22enne Vincenzo Barba
    Ha 22 anni ed è Vincenzo Barba. Lo stesso che il 2 ottobre scorso fu arrestato per un tentato furto in un deposito di elettrodomestici di Castellammare. Già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per quel reato, Barba è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di raccontare al giudice le sue ultime ore. Dovrà rispondere di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
    Continuano le indagini per identificare e rintracciare i complici. LEGGI TUTTO

  • in

    Torre del Greco, minorenni fuggono sullo scooter senza assicurazione

    I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre del Greco stanno percorrendo viale Europa all’altezza della stazione ferroviaria Santa Maria la Bruna quando notano uno scooter 300 con due ragazzi in sella.
    I 2 non si fermano e parte un inseguimento che dura circa 5 minuti. Dopo 3 chilometri i carabinieri li fermano. I 2 hanno 17 e 16 anni e vengono denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.
    Il 17enne viene denunciato anche perché trovato in possesso di un tirapugni. Lo scooter, un Benelli P1000, non era coperto da assicurazione ed è stato sequestrato.
    I minorenni sono stati affidati ai rispettivi genitori nelle loro abitazioni di Torre del Greco. E oggi i due ragazzi non potranno fare sfoggio dello scooter nella movida pomeridiana di fine anno. LEGGI TUTTO