More stories

  • in

    Evasione fiscale da due milioni di euro, assolto imprenditore di Itri

    Si è chiusa davanti al giudice monocratico del Tribunale di Cassino Maria Cristina Sangiovanni, quella che è stata una vera e propria battaglia giudiziaria e contabile per un importante imprenditore di Itri, specializzato nella realizzazione di porte e materiali da interno. Gli uomini della guardia di finanza di Formia, infatti, successivamente a una mirata attività […] LEGGI TUTTO

  • in

    Evasione fiscale da 20 milioni, maxi-sequestro ad una ditta di autotrasporti

    A seguito di una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di reati tributari, condotta dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina su delega della Procura della Repubblica di Latina, è stata eseguita un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina. “L’indagine ha […] LEGGI TUTTO

  • in

    Sant’Antonio Abate, sequestro beni per 9 milioni di euro alla Galtrading srl

    La Guardia di Finanza, su mandato del giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un valore di 9.140.288,96 euro nei confronti della società Galtrading S.r.l., con sede ad Sant’Antonio Abate, del suo legale rappresentante e dei due amministratori di fatto della società.L’indagine è scaturita da una verifica fiscale, durante la quale è emerso che la società, operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, avrebbe omesso di presentare la dichiarazione fiscale relativa all’IVA per l’anno 2021, con un’evasione fiscale stimata in 2.731.431,54 euro, e avrebbe presentato una falsa dichiarazione per le imposte dirette dello stesso anno, con un’evasione dell’IRES pari a 6.408.857,42 euro.
    Uno dei due amministratori di fatto della S.r.l. avrebbe inizialmente costituito la società, nominando come rappresentante legale, amministratore e socio unico un omonimo cugino, ignaro di quanto stava accadendo, utilizzando una carta d’identità contraffatta.
    Successivamente, avrebbe trasferito le cariche societarie a un prestanome, allo scopo di attribuire a quest’ultimo le responsabilità penali derivanti dalla mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali per l’anno d’imposta 2021.
     Avevano trasferito tutte le cariche societarie a un prestanome
    Anche il figlio di questo amministratore è coinvolto nell’inchiesta, poiché ha collaborato con il prestanome fin dall’inizio delle attività ispettive e investigative della Guardia di Finanza ed è stato identificato come co-responsabile della gestione societaria insieme al padre.
    Durante l’esecuzione del provvedimento cautelare, ancora in corso, verranno imposti vincoli giudiziari su immobili, quote societarie, disponibilità finanziarie e veicoli riconducibili alla società degli indagati, il cui valore complessivo è attualmente in fase di quantificazione. LEGGI TUTTO