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Autovelox, la Cassazione dà ragione a Sonnino: “Pronuncia importante per tutti i Comuni”
“Siamo lieti di annunciare che il Comune di Sonnino ha ottenuto un risultato straordinario con una recente sentenza della Corte Suprema di Cassazione. Per la prima volta, la Cassazione si è espressa in merito alla segnaletica utilizzata nel controllo della velocità media grazie al ricorso presentato dal Comune di Sonnino“. Lo rende noto Gianni Celani, […] LEGGI TUTTO
Salerno, estratto il conducente del camion ribaltato in autostrada: è grave.Traffico ancora bloccato
E’ stato estratto vivo ma in gravi condizioni l’autista del camion che stamane alle 6:00 si è ribaltato sull’autostrada A2 del Mediterraneo, in direzione Napoli, al km 0,100 di Salerno.PUBBLICITA
L’uomo, che è stato trasportato in ospedale, è stato liberato dalle lamiere poco prima delle 15, dagli esperi dei vigili del fuoco che hanno lavorato per ore cercando di non creare ulteriori danni.
L’incidente ha causato il blocco del traffico che è tutt’ora bloccato in direzione Napoli.
Il mezzo pesante, dopo aver perso il controllo, si è ribaltato sulla carreggiata. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno estratto il conducente dalle lamiere e lo hanno affidato alle cure del 118. Le sue condizioni sono gravi.
Al momento, è in corso l’intervento per ripristinare la normale viabilità. Un’autogrù è stata inviata sul posto per rimuovere il mezzo incidentato. Il traffico è congestionato sulla corsia sud.
Per gli automobilisti provenienti da Reggio Calabria e diretti a Napoli, è obbligatorio deviare sulla A30. Per quelli provenienti da Fisciano in direzione Napoli, l’uscita obbligatoria è allo svincolo di Pontecagnano Nord (km 18,400). Da qui, si può proseguire sulla tangenziale di Salerno e rientrare in A2 in direzione Napoli allo svincolo di Salerno Fratte.Gli agenti della Polizia Stradale stanno svolgendo i rilievi per accertare le cause e la dinamica dell’incidente. Le squadre Anas sono al lavoro per ripristinare il prima possibile il tratto autostradale interessato.
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO
Presa la pusher della movida di Agerola: nell’auto un barattolo di cocaina
Una serata di controlli, intensificati per la movida di un sabato sera nel cuore di agosto ad Agerola meta preferita di tanti giovani e turisti in cerca di fresco e relazxPUBBLICITA
Bloccata una donna pusher che era pronta a vendere la sua cocaina che trasportava in auto a clienti del piccolo comune vacanziero dei Monti Lattari che affaccia sia sul golfo di Napoli sia sul golfo di di Salerno.
I militari della stazione di Agerola sono in strada per i controlli di routine. La paletta si solleva e l’auto della 53enne Cristina Fortunato accosta.
L’agitazione visibile della 53enne trova giustificazione quando i carabinieri trovano nell’abitacolo un barattolo di vetro. All’interno quasi 50 grammi di cocaina, divisi in 46 dosi.
Addosso anche 940 euro in contante ritenuto provento di spaccio.Fortunato è finita in manette ed è ora nel carcere di Secondigliano, in attesa di giudizio.Leggi Anche LEGGI TUTTO
Crollo Scampia, in una relazione dei vigili del fuoco del 2015 un primo allarme sulla Vela
Una relazione ufficiale dei Vigili del Fuoco, datata 5 marzo 2015, aveva avvertito l’allora sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, della presenza di gravi rischi strutturali nei ballatoi della Vela Celeste di Scampia. Questo documento, indirizzato anche alla prefettura e alla questura, segnalava il “crollo parziale di una passerella d’accesso ai ballatoi del secondo piano e il degrado strutturale di tutte le altre passerelle del primo, secondo e terzo piano”.PUBBLICITA
Oggi, il Corriere della Sera riporta la notizia, evidenziando che tali avvertimenti furono trasmessi oltre nove anni fa dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Il 22 luglio scorso, il cedimento di un ballatoio del terzo piano ha provocato una tragedia: tre persone sono rimaste uccise e altre undici ferite.
Questo tragico evento ha portato alla luce i numerosi segnali di allarme che erano stati ignorati. Nei giorni successivi al crollo, è emerso anche un documento del 2016, legato al bando ‘Restart Scampia’, che sottolineava i rischi strutturali della Vela Celeste. I tecnici avevano evidenziato “distacchi delle passerelle, con grave pericolo per i residenti”.
Il documento descriveva dettagliatamente lo stato di degrado delle strutture: “L’intera rete di collegamento pedonale tra i vari piani è costituita da passerelle in acciaio e cemento armato posizionate nella parte centrale tra i due corpi di fabbrica paralleli… una struttura in uno stato di degrado dovuto a fenomeni di forte corrosione per la scarsa manutenzione che si è protratta negli anni”.La mancanza di interventi adeguati ha portato a conseguenze drammatiche. Gli abitanti della Vela Celeste avevano più volte sollecitato interventi di manutenzione, senza ottenere risposte concrete. Ora, con l’attenzione pubblica e mediatica focalizzata su questo caso, ci si interroga sulle responsabilità e su come prevenire simili tragedie in futuro.
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTOProcida picchia vigile che lo aveva fermato: arrestato 36enne
Ferragosto di controlli serrati da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, come da disposizioni del prefetto, Michele Di Bari.PUBBLICITA
Uno sforzo massiccio quello dei militari nella provincia di Napoli, con un piano di sicurezza studiato per spaziare dalle coste alle aree montane, dalle aree archeologiche fino alla ricchezza culturale del capoluogo, passando per la movida notturna.
Punti Chiave ArticoloUna sfida cruciale che in cifre racconta l’impegno di oltre 500 militari con 288 mezzi impiegati, di arresti, denunce e sanzioni, di migliaia di persone e veicoli controllati. A Procida è stato arrestato un 36enne del posto. L’uomo in sella a una bici elettrica sfrecciava lungo via Roma quando alcuni agenti della Municipale lo hanno fermato.
Evidentemente agitato ha colpito gli agenti ma è stato bloccato dai carabinieri della stazione di Procida. Arrestato, è ai domiciliari in attesa di giudizio. Altra isola nella lente dei controlli è Capri. Come per Ischia e Procida, i carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno concentrato l’attenzione sia in mare che sulla terraferma. Hanno monitorato i comportamenti incoscienti in mare e punito le violazioni al codice di navigazione, specie nelle aree marine protette.
Controlli dei carabinieri attorno ai Faraglioni di Capri Un presidio costante è stato garantito attorno ai Faraglioni dove non sono mancate le imbarcazioni che hanno sfidato la normativa per attraversare i loro archi naturali.Solo negli ultimi due giorni sono state elevate decine di sanzioni. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO