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Nell’ambito della costante attività di monitoraggio dei soggetti pericolosi, la polizia di Latina ha proposto e ottenuto l’applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un pontino di 42 anni. Si tratta di Eduardo “Eddy” Parente, originario del Cile, secondo le ricostruzioni delle autorità tra i partecipanti alla violenta rissa avvenuta […] LEGGI TUTTO
Stalking condominiale, a Fondi condannati madre e figlio: sei mesi a testa
Una convivenza da incubo. Giovedì il Tribunale di Latina ha emesso una delle prime condanne in provincia per stalking condominiale, riconoscendo colpevoli una donna di 80 anni e il figlio di 47, entrambi originari di Torre del Greco e residenti da tempo nella città della Piana. La sentenza prevede sei mesi di reclusione ciascuno, pena […] LEGGI TUTTO
“Big Little Lies”: segreti e bugie della seconda stagione
Secondo Nicole Kidman per vedere la nuova attesissima stagione di Big Little Lies dovremo aspettare fino a giugno: «Stiamo puntando a quella data. Siamo ancora in fase di montaggio, ma siamo a buon punto», ha risposto a una domanda della Cnn l’attrice e produttrice. Intanto, però, il cast e la Hbo, la rete americana che la trasmetta in prima visione (in Italia è su Sky Atlantic) hanno iniziato a far circolare sulla Rete le prime nuove immagini della serie che lo scorso anno ha lasciato pubblico e critica senza parole.
Big little lies, sulla carta, è stato un azzardo: un cast di altissimo livello quasi tutto femminile, una produzione materialmente gestita da donne, Nicole Kidman e Reese Witherspoon in prima linea, un tema complesso e sfaccettato come quello degli abusi sviscerato senza piaggeria e senza retorica. Anzi, con uno sguardo mai banale e stereotipato. Ma la scommessa è stata stravinta tanto che “la” divina Meryl Streep ha chiesto espressamente di entrare a farne parte della seconda stagione senza nemmeno voler leggere il copione. Per chi non avesse ancora visto Big Little Lies, il consiglio è quello di andarlo subito a recuperare: ne vale davvero la pena. Ma ecco tutto quello che c’è da sapere sulla serie.
Tratta dall’omonimo romanzo di Liane Moriarty, la storia di Big Little Lies riguarda 5 donne: Madeline Mackenzie (Reese Witherspoon), Jane Chapman (Shailene Woodley), Bonnie Carlson (Zoë Kravitz), Celeste Right (Nicole Kidman), e Renata Klein (Laura Dern). Attorno alle loro vite di madri, moglie e professioniste, ruotano una serie di tragici segreti che le legano in modi inaspettati la cui rivelazione, che sappiamo deve arrivare fin dalla prima puntata, può portare sia distruzione che sanare tutte le ferite. Nulla è come sembra nella comunità di Monterey e nelle vite all’apparenza perfette di queste protagoniste. Su tutte, infatti, aleggia l’opprimente personalità di Perry Wright (Alexander Skarsgård), tanto bello fuori quanto mostro dentro, la cui natura violenta – in tutti i sensi – sembra addirittura spegnere il sole. Il rapporto coniugale tra Celeste e Perry, basato sugli abusi, diventa il perno della vicenda e ci impartisce una durissima lezione: può accadere a chiunque di noi e liquidare con superficialità e giudizi affrettati chi rimane accanto a un marito violento è sbagliato. Big Little Lies è una storia di resilienza e di amicizia al femminile che ci ripete all’infinito di non abbassare mai la guardia.Per quanto riguarda le 7 puntate della seconda stagione, invece, la novità più importante è certamente l’arrivo di Mary Louise Wright, la mamma di Perry, interpretata da Meryl Streep. È stata proprio la volontà dell’attrice di partecipare al progetto a convincere lo sceneggiatore David E. Kelley (marito di Michelle Pfeiffer e master mind di successi come Ally McBeal) a scrivere una seconda parte che non aveva un altro romanzo sulla quale essere basata. La Moriarty, infatti, aveva scritto solo una novella dove introduceva il personaggio di Mary Louise e da questa Kelley ha preso ispirazione. «No, non credevo fosse una buona idea», ha infatti detto lo sceneggiatore al The Hollywood Reporter. «Mi è piaciuto così tanto il modo in cui abbiamo concluso il primo anno che ho sempre detto: “Lasciamo le cose come stanno”». Poi, però, è arrivato il «colpo di genio» del personaggio della Streep. «È deliziosa e inserirla nella storia è stato liberatorio e spaventoso allo stesso tempo. Spaventoso perché lei alza l’asticella della qualità ed è difficile misurarsi con questo fatto, ma è stato liberatorio perché adesso non dobbiamo più fare paragoni con la prima stagione. E questo permette tanta libertà». Nel primissimo trailer condiviso dalla produzione, si vede Meryl Streep che dice alla nuora di essere in città perché «voglio sapere cosa è successo quella notte» e subito dopo compare l’immagine delle 5 protagoniste in fila contro un muro come se stessero facendo delle foto segnaletiche. Dal loro abbigliamento si intuisce che la storia riprende esattamente da dove si era interrotta la prima serie.
Un’altra novità è rappresentata dal cambio alla regia. Se la prima stagione di Big Little Lies era stata diretta dal canadese Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club, Sharp Objects), questa vede dietro la macchina da presa la regista britannica Andrea Arnold, già premio Oscar nel 2005 per il cortometraggio Wasp. Un’altra donna, quindi, si aggiunge alla grande famiglia al femminile della serie, sulla quale già filtrano diverse indiscrezioni. Nicole Kidman ha svelato, durante una puntata dello show di Ellen DeGeneres, che le sue due bambine Sunday Rose e Faith Margaret faranno un piccolo cameo durante la seconda stagione. «Appariranno brevemente. Non lo avevo ancora detto a nessuno e non voglio dire di più». Reese Witherspoon, invece, ha raccontato sui social di aver colpito con il gelato Meryl Streep mentre stavano girando una scena. C’è una foto che lo prova: «L’ho presa!», scrive contenta il premio Oscar. Sulla presenza o meno di Alexander Skarsgård, invece, non ci sono ancora notizie ufficiali: a domanda diretta lui sorride e cambia discorso.
Il successo travolgente della prima stagione, coronato da una montagna di premi, compresi i 4 Golden Globe (Miglior miniserie drammatica, Nicole Kidman, Laura Dern e Alexander Skarsgård), i 5 Emmy (si è aggiunto il Miglior Regista) e i 2 Sag (Kidman e Skarsgård), ha permesso ha tutte le protagoniste di ottenere un aumento considerevole di salario. Secondo quanto riporta The Hollywood Reporter, se per ognuna delle prime 7 puntate la Witherspoon e la Kidman (senza contare il ruolo da produttrici)avevano guadagnato 250 mila dollari, per le nuove 7 il compenso sarà di 1 milione di dollari. LEGGI TUTTO
Come difendersi da molestie, violenze fisiche o verbali: i consigli della fondatrice di Telefono Donna
Molestie sulle donne: la maggior parte si consuma tra le mura domestiche. Secondo il Ministero della Salute: “L’abuso fisico e sessuale è un problema sanitario che colpisce oltre il 35% delle donne in tutto il mondo e, cosa ben più grave, è che ad infliggere la violenza sia nel 30% dei casi un partner intimo”. Ma nel restante dei casi, la donna si trova a dover affrontare uno sconosciuto, nelle circostanze più disparate.
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Un problema mondiale
Secondo il rapporto in lingua inglese dell’OMS “Valutazione globale e regionale della violenza contro le donne: diffusione e conseguenze sulla salute degli abusi sessuali da parte di un partner intimo o da sconosciuti”, la violenza contro le donne rappresenta “un problema di salute di proporzioni globali enormi”. Redatto in collaborazione con la London School of Hygiene & Tropical Medicine e la South African Medical Research Council, il rapporto analizza sistematicamente i dati sulla diffusione della violenza femminile a livello globale, inflitta sia da parte del proprio partner, sia da sconosciuti.Leggi anche
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Il Sistema sanitario nazionale
Il sistema sanitario mette a disposizione di tutte le donne, italiane e straniere, una rete di servizi sul territorio, ospedalieri e ambulatoriali, socio-sanitari e socio-assistenziali, anche attraverso strutture facenti capo al settore materno-infantile, come ad esempio il consultorio familiare, al fine di assicurare un modello integrato di intervento.Leggi anche
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Vittime inconsapevoli
È al pronto soccorso che le vittime di violenza si rivolgono per un primo intervento sanitario. «La donna quando racconta quel che subisce non parla di sé come di una vittima perché non accetta di esserlo e imputa ciò che le fa l’uomo ai suoi comportamenti: “Non cucino bene, non mi prendo cura della casa”. Eppure riferisce di assumere pastiglie per l’ansia e di ripetuti accessi al pronto soccorso», spiega Stefania Bartoccetti, fondatrice di Telefono Donna, la linea attiva 24 ore su 24 a sostegno alle donne vittime di abusi fisici e psicologici.Leggi anche
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La stanza rosa
Presso alcuni Pronto soccorso in Italia si sta sperimentando un percorso speciale per chi subisce violenza, contrassegnato da un codice rosa, o uno spazio protetto, detto stanza rosa, in grado di offrire assistenza dal punto di vista fisico e psicologico e informazioni sotto il profilo giuridico, nel fondamentale rispetto della riservatezza. Ma prima di arrivare alle estreme conseguenze, esistono una serie di azioni che la donna può mettere in atto per essere più al sicuro: dallo spray al peperoncino ai corsi di auto difesa. «A patto però di non sentirsi invincibile», sottolinea l’esperta. Una condizione che potrebbe essere controproducente. LEGGI TUTTOIl coraggio delle donne afghane: sfidano il regime talebano per chiedere maggiori diritti
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