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Casoria, pusher minorenne di Afragola arrestato dalla polizia
Cqsoria. Ieri sera, durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato di Afragola, mentre pattugliavano via Pagano a Casoria, hanno notato un giovane che, vedendo la pattuglia, ha cercato di evitare il controllo.PUBBLICITA
I poliziotti sono immediatamente intervenuti, bloccando il giovane e trovandolo in possesso di 7 bustine contenenti circa 8 grammi di marijuana, 7 involucri di hashish per un peso di circa 12 grammi e 6 pezzi di cocaina del peso di circa 2,5 grammi.
Considerando la possibilità di ulteriori prove a carico del giovane, gli agenti hanno esteso la perquisizione alla sua abitazione, dove hanno rinvenuto un’altra busta di marijuana del peso di circa 66 grammi.
Il giovane, un 17enne di Afragola, è stato quindi arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Leggi Anche LEGGI TUTTOViolenza sulle donne, l’Onu: con il coronavirus, aumento allarmante in tutto il mondo
Il Coronavirus fuori e il proprio compagno dentro casa. La pandemia e le misure di restrizioni anticontagio adottate dai governi di tutto il mondo, hanno condannato un numero troppo alto di donne, spesso anche madri, già vittime di violenza domestica, a dover affrontare una doppia paura e un doppio nemico.
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Il rapporto Onu, più abusi
Con un risultato devastante: secondo un rapporto dell’Onu, la quarantena forzata ha causato un inquietante aumento degli abusi sulle persone più vulnerabili, compresi i minori, scatenando decine di richieste di aiuto.
L’allarme è stato lanciato da ogni parte del mondo, dal Regno Unito all’India, dove sono stati segnalati numeri in continua crescita. E con l’Onu che per quest’anno prevede almeno 15 milioni in più di casi di violenza domestica. Davvero tantissimi.
Il dato preoccupante, fornito dall’Unfpa, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione ipotizza un aumento del 20 per cento dei casi di violenza per i primi 3 mesi di lockdown in tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite.Leggi anche
«Prendere subito delle misure»
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres ha esortato tutti i Paesi affinché adottino misure contro questo “scioccante aumento” di violenza, chiedendo maggiori investimenti nei servizi on-line, garantendo che i sistemi giudiziari continuino a perseguire gli autori degli abusi, creando sistemi di allarme nelle farmacie e nei supermercati e considerando i centri di accoglienza come servizi essenziali.Leggi anche
Alcuni dati
Partendo dall’Italia, secondo l’Istat che ha preso in esame le chiamate al numero antiviolenza 1522, durante il lockdown c’è stato un incremento della richiesta d’aiuto del 73% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre, il 45,3% delle vittime ha paura per la propria incolumità o di morire; ma il 72,8% non denuncia il reato subito. Sono, invece, 32 le donne uccise da gennaio a giugno 2020.Leggi anche
In Gran Bretagna, nelle prime sei settimane di fermo nel Paese, una linea riservata ha ricevuto il 49% di telefonate in più da quando sono entrate in vigore le misure di sicurezza e di allontanamento e la polizia a Londra ha effettuato oltre 4000 arresti per abuso domestico.
A Bruxelles, l’aiuto è arrivato direttamente dal Parlamento europeo che per proteggere le donne, ha trasformato un proprio edificio, quello intitolato ad Helmut Kohl, nel centro della città, in un punto di accoglienza dedicato alle donne vittime di violenza. La Grande Mela non è da meno, l’abuso e la violenza sulle donne è aumentata drammaticamente anche a New York. Il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, ha creato un progetto, Safe Haven, per offrire un rifugio protetto a 900 donne.
E con il lockdown, sono raddoppiate le chiamate alle linee di aiuto in Libano, in Malaysia, e perfino in Cina sono triplicate. Mentre in Australia i motori di ricerca come Google hanno registrato il maggior volume di richieste di aiuto per violenza domestica degli ultimi 5 anni.
In Argentina nell’arco di un solo mese, dal 20 marzo al 20 aprile, ci sono stati 20 femminicidi. In El Salvador, l’Ufficio della procura per i diritti umani ha riferito di nove femminicidi nel primo mese di blocco ma, secondo le autorità, la cifra reale è molto probabilmente più alta.
In Messico, dal 13 aprile, sono state assassinate più donne (367) di quante ne erano morte a causa del Covid-19 (100).Leggi anche
Il rapporto rispetto al Gender Gap
Secondo il rapporto dell’Onu saranno le donne, quindi, a pagare il prezzo più alto degli “effetti collaterali” della pandemia, col rischio di vedere cancellati molti dei diritti conquistati in questi ultimi decenni. Una battuta d’arresto senza precedenti per la condizione femminile, che senza opportuni accorgimenti, renderà ragazze e donne maggiormente vulnerabili sul piano economico, sanitario e sociale, oltre ad aggravare ulteriormente le diseguaglianze tra i due sessi.
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Infatti, l’impatto economico e lavorativo dell’emergenza sanitaria globale devastante per tutti, senz’altro colpirà con più forza le donne, spiega il rapporto, visto che nei settori di attività pesantemente danneggiati dalla pandemia, quale turismo, servizi, commercio, le lavoratrici donne sono più numerose, hanno meno sicurezze professionali e guadagnano meno rispetto agli uomini.
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Dati sconfortanti arrivano anche osservando i numeri del gap di genere: nella fascia di età compresa tra i 25 e i 54 anni, la forza lavoro è composta per il 94% da uomini e 63% da donne. E in media, a parità di ruolo, ancora oggi una donna guadagna in media il 16% in meno rispetto ad un collega, e in alcuni casi fino al 35%.
Donne e ragazze al centro nel post pandemia
Quindi, sottolinea Guterres «l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne sono essenziali per superare insieme questa pandemia. I diritti conquistati, una volta persi, impiegano anni per affermarsi nuovamente». Ed esorta i governi a mettere donne e ragazze al centro dei loro sforzi nella fase di rilancio economico post pandemia.
Nel rapporto l’Onu individua tre livelli di intervento per potenziare la risposta nazionale ed internazionale dopo la crisi Covid, invitando i leader politici a non ripetere le politiche passate ma a sfruttare il momento per ricostruire società più paritarie, inclusive e resilienti. Tra i settori di intervento per invertire la rotta c’è l’ampliamento delle reti di sicurezza sociale, l’accesso delle donne a crediti e prestiti, la loro inclusione nei piani di rilancio e sviluppo socio-economici su misura, la riduzione delle iniquità retributive sul lavoro e la creazione di una nuova economia di assistenza inclusiva che funzioni per tutti.Leggi anche LEGGI TUTTO
“Pericolosità sociale e propensione alla violenza”: sorveglianza speciale per Eddy Parente
Nell’ambito della costante attività di monitoraggio dei soggetti pericolosi, la polizia di Latina ha proposto e ottenuto l’applicazione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un pontino di 42 anni. Si tratta di Eduardo “Eddy” Parente, originario del Cile, secondo le ricostruzioni delle autorità tra i partecipanti alla violenta rissa avvenuta […] LEGGI TUTTO
Superenalotto, realizzati due 5 da 95mila euro. Tutte le quote
Nessun “6”, né “5+1” al concorso odierno del Superenalotto. realizzati due 5 da 95mila euro. Il jackpot per il “6” sale a 73.000.000,00 euroPUBBLICITA
La combinazione vincente: 1-16-64-70-72-82.
Numero Jolly: 34.
Numero Superstar: 86.
Le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.143 di oggi:Punti 6: 0 totalizzano Euro:0,00
Punti 5+: 0 totalizzano Euro:0,00
Punti 5: 2 totalizzano Euro: 95.142,27
Punti 4: 427 totalizzano Euro: 453,43
Punti 3: 18.566 totalizzano Euro: 31,41
Punti 2: 325.169 totalizzano Euro: 5,57SUPERSTAR
Punti 6SB: 0 totalizzano Euro: 0,00Punti 5+SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
Punti 5SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
Punti 4SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
Punti 3SS: 85 totalizzano Euro: 3.141,00
Punti 2SS: 1.221 totalizzano Euro: 100,00
Punti 1SS: 8.220 totalizzano Euro: 10,00
Punti 0SS: 19.269 totalizzano Euro: 5,00
Vincite Seconda Chance 50 Euro: 107 totalizzano Euro: 5.350,00
Vincite Seconda Chance 3 Euro: 16.151 totalizzano Euro: 48.453,00
Vincite WinBox 1: 2.334 totalizzano Euro: 58.350,00
Vincite WinBox 2: 236.718 totalizzano Euro: 481.266,00
Totale vincite Seconda Chance: 16.258
Totale vincite WinBox: 239.052
Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 73.000.000,00Leggi Anche LEGGI TUTTO
“Big Little Lies”: segreti e bugie della seconda stagione
Secondo Nicole Kidman per vedere la nuova attesissima stagione di Big Little Lies dovremo aspettare fino a giugno: «Stiamo puntando a quella data. Siamo ancora in fase di montaggio, ma siamo a buon punto», ha risposto a una domanda della Cnn l’attrice e produttrice. Intanto, però, il cast e la Hbo, la rete americana che la trasmetta in prima visione (in Italia è su Sky Atlantic) hanno iniziato a far circolare sulla Rete le prime nuove immagini della serie che lo scorso anno ha lasciato pubblico e critica senza parole.
Big little lies, sulla carta, è stato un azzardo: un cast di altissimo livello quasi tutto femminile, una produzione materialmente gestita da donne, Nicole Kidman e Reese Witherspoon in prima linea, un tema complesso e sfaccettato come quello degli abusi sviscerato senza piaggeria e senza retorica. Anzi, con uno sguardo mai banale e stereotipato. Ma la scommessa è stata stravinta tanto che “la” divina Meryl Streep ha chiesto espressamente di entrare a farne parte della seconda stagione senza nemmeno voler leggere il copione. Per chi non avesse ancora visto Big Little Lies, il consiglio è quello di andarlo subito a recuperare: ne vale davvero la pena. Ma ecco tutto quello che c’è da sapere sulla serie.
Tratta dall’omonimo romanzo di Liane Moriarty, la storia di Big Little Lies riguarda 5 donne: Madeline Mackenzie (Reese Witherspoon), Jane Chapman (Shailene Woodley), Bonnie Carlson (Zoë Kravitz), Celeste Right (Nicole Kidman), e Renata Klein (Laura Dern). Attorno alle loro vite di madri, moglie e professioniste, ruotano una serie di tragici segreti che le legano in modi inaspettati la cui rivelazione, che sappiamo deve arrivare fin dalla prima puntata, può portare sia distruzione che sanare tutte le ferite. Nulla è come sembra nella comunità di Monterey e nelle vite all’apparenza perfette di queste protagoniste. Su tutte, infatti, aleggia l’opprimente personalità di Perry Wright (Alexander Skarsgård), tanto bello fuori quanto mostro dentro, la cui natura violenta – in tutti i sensi – sembra addirittura spegnere il sole. Il rapporto coniugale tra Celeste e Perry, basato sugli abusi, diventa il perno della vicenda e ci impartisce una durissima lezione: può accadere a chiunque di noi e liquidare con superficialità e giudizi affrettati chi rimane accanto a un marito violento è sbagliato. Big Little Lies è una storia di resilienza e di amicizia al femminile che ci ripete all’infinito di non abbassare mai la guardia.Per quanto riguarda le 7 puntate della seconda stagione, invece, la novità più importante è certamente l’arrivo di Mary Louise Wright, la mamma di Perry, interpretata da Meryl Streep. È stata proprio la volontà dell’attrice di partecipare al progetto a convincere lo sceneggiatore David E. Kelley (marito di Michelle Pfeiffer e master mind di successi come Ally McBeal) a scrivere una seconda parte che non aveva un altro romanzo sulla quale essere basata. La Moriarty, infatti, aveva scritto solo una novella dove introduceva il personaggio di Mary Louise e da questa Kelley ha preso ispirazione. «No, non credevo fosse una buona idea», ha infatti detto lo sceneggiatore al The Hollywood Reporter. «Mi è piaciuto così tanto il modo in cui abbiamo concluso il primo anno che ho sempre detto: “Lasciamo le cose come stanno”». Poi, però, è arrivato il «colpo di genio» del personaggio della Streep. «È deliziosa e inserirla nella storia è stato liberatorio e spaventoso allo stesso tempo. Spaventoso perché lei alza l’asticella della qualità ed è difficile misurarsi con questo fatto, ma è stato liberatorio perché adesso non dobbiamo più fare paragoni con la prima stagione. E questo permette tanta libertà». Nel primissimo trailer condiviso dalla produzione, si vede Meryl Streep che dice alla nuora di essere in città perché «voglio sapere cosa è successo quella notte» e subito dopo compare l’immagine delle 5 protagoniste in fila contro un muro come se stessero facendo delle foto segnaletiche. Dal loro abbigliamento si intuisce che la storia riprende esattamente da dove si era interrotta la prima serie.
Un’altra novità è rappresentata dal cambio alla regia. Se la prima stagione di Big Little Lies era stata diretta dal canadese Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club, Sharp Objects), questa vede dietro la macchina da presa la regista britannica Andrea Arnold, già premio Oscar nel 2005 per il cortometraggio Wasp. Un’altra donna, quindi, si aggiunge alla grande famiglia al femminile della serie, sulla quale già filtrano diverse indiscrezioni. Nicole Kidman ha svelato, durante una puntata dello show di Ellen DeGeneres, che le sue due bambine Sunday Rose e Faith Margaret faranno un piccolo cameo durante la seconda stagione. «Appariranno brevemente. Non lo avevo ancora detto a nessuno e non voglio dire di più». Reese Witherspoon, invece, ha raccontato sui social di aver colpito con il gelato Meryl Streep mentre stavano girando una scena. C’è una foto che lo prova: «L’ho presa!», scrive contenta il premio Oscar. Sulla presenza o meno di Alexander Skarsgård, invece, non ci sono ancora notizie ufficiali: a domanda diretta lui sorride e cambia discorso.
Il successo travolgente della prima stagione, coronato da una montagna di premi, compresi i 4 Golden Globe (Miglior miniserie drammatica, Nicole Kidman, Laura Dern e Alexander Skarsgård), i 5 Emmy (si è aggiunto il Miglior Regista) e i 2 Sag (Kidman e Skarsgård), ha permesso ha tutte le protagoniste di ottenere un aumento considerevole di salario. Secondo quanto riporta The Hollywood Reporter, se per ognuna delle prime 7 puntate la Witherspoon e la Kidman (senza contare il ruolo da produttrici)avevano guadagnato 250 mila dollari, per le nuove 7 il compenso sarà di 1 milione di dollari. LEGGI TUTTO
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