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Maltrattamenti in famiglia, eseguite dalla polizia due misure cautelari
Nei giorni scorsi, l’intensa attività della polizia e della Procura della Repubblica di Latina a tutela delle vittime vulnerabili ha portato all’esecuzione di due misure cautelari di divieto di avvicinamento nei confronti di altrettanti soggetti, entrambi gravemente indiziati del reato di maltrattamenti in famiglia: il primo ai danni dell’ex compagna, il secondo nei confronti della madre e […] More




Gocce di Veleno: il nuovo romanzo di Valeria Benatti in libreria
Esce oggi 14 settembre nelle librerie il nuovo romanzo di Valeria Benatti dal titolo “Gocce di veleno”, un libro dedicato alle donne maltrattate
Valeria Benatti, giornalista e voce storica di radio Rtl 102.5, arriva oggi nelle librerie e anche su eBook con un romanzo doloroso dal titolo Gocce di Veleno dedicato alle donne maltrattate “perché ritrovino la forza di alzare la testa e di abbandonare per sempre il loro Barbablù”.
Che cosa racconta il romanzo Gocce di Veleno?
Il nuovo romanzo di Valeria Benatti parla di una donna libera, autonoma, colta e determinata, vittima di un uomo narciso e manipolatore che la ferisce nel corpo e nell’anima, la stritola, ne annienta la personalità.Ad un certo punto della sua vita però Claudia decide di dire basta a questa relazione malata e chiede aiuto ad altre donne. Grazie alle amiche, alle volontarie e le psicologhe dei centri antiviolenza questa donna riesce a ricostruire se stessa e a ritrovare la capacità di amare.
Il tutto scavando nel suo doloroso passato fatto di un’infanzia segnata dall’abuso, da traumi rimossi ma potentissimi: perchè solo così Claudia potrà capire che cosa l’ha resa succube di un compagno violento e riuscire a rinascere.
Un libro duro, forte, sincero pubblicato da Giunti Editore nella collana Narrativa Non Fiction.
Valeria Benatti, voce storica di Rtl 102.5, giornalista, ha tra l’altro diretto l’incubatore di talenti della Rai Serra Creativa e condotto il talk show Fobie in prima serata su La7. È tra i soci fondatori di Make a Change, movimento per lo sviluppo dell’impresa sociale in Italia (www.makeachange.it). Al suo attivo ha quattro libri: Kitchen in love, Gribaudo 2011; Fulminata dall’amore, Kowalski 2013; La scelta di Samir, Scripta edizioni 2014 – quest’ultimo per sostenere la Onlus CINI-Child In Need Institute con cui collabora da oltre vent’anni (www.adottaunamamma.it) – e Love Toys, Giunti 2014. Vive e lavora a Milanoultimo aggiornamento: 14-09-2016
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Lady Gaga racconta alla notte degli Oscar il buio dopo lo stupro
La famosa cantante Lady Gaga, durante gli Oscar 2016 andati in onda il 28 Febbraio, ha raccontato il buio dopo lo stupro che ha subito
Durante 88esima edizione degli Oscar 2016 andati in onda il 28 Febbraio, Lady Gaga con la sua canzone, ha eseguito un toccante tributo a supporto delle vittime di abusi sessuali: un sostegno che lei ha mostrato in ogni momento della serata, sia sui social che sul palco. La cantante purtroppo, ha parlato per esperienza personale: a soli 19 anni infatti, è stata vittima di abusi che pare non sia riuscita ad ammettere nemmeno a se stessa per diverso tempo. Grazie all’aiuto del suo compagno Taylor Kinney però, è riuscita a superare l’accaduto, tornando finalmente felice e sorridente. Durante l’evento proprio come ha spiegato miss Germanotta sul red carpet, il brano cantato tratta la delicatissima tematica ed ha fatto da colonna sonora al documentario, The Hunting Ground. La cantante è riuscita a sorprendere tutti: il merito va senza dubbio alla sua bellissima voce ed il talento innato conosciuto da tutti, ma anche grazie alla storia davvero commuovente.
Lady Gaga parla dell’abuso subito
Secondo quanto riporta Tgcom24, nel 2014 la cantante aveva spiegato di essersi sottoposta ad anni di terapia psicanalitica per superare il trauma di quanto accaduto: nel suo ultimo album ArtPop infatti, è contenuta una canzone intitolata Swine che parla proprio di uno stupro.Un triste passato di cui molte star sono state vittime, e che prima di lei, hanno avuto il coraggio di raccontarlo al mondo: come Teri Hatcher che, nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, pare abbia raccontato all’Onu, tra le lacrime, di aver subito abusi a 7 anni da parte di uno zio.
Da quello scritto su Vanityfair.it, Lady Gaga durante la serata degli Oscar avrebbe affermato: ”Una donna su cinque viene stuprata prima che finisca l’università. Agli uomini, invece, succede una volta su venti. Ed è fondamentale il sostegno a tutte le donne che sono sopravvissute a uno stupro”.
Per loro, Miss Germanotta ha cantato la bellissima canzone Til It Happens to You, dopo l’introduzione del vice presidente Joe Biden.
Sicuramente uno dei momenti più intensi e commuoventi della notte degli Oscar.Fonte: Instagram
ultimo aggiornamento: 29-02-2016
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Estradato il fondano del Vecchio, arrestato in Spagna: era nella lista dei latitanti pericolosi
Fonte: https://www.h24notizie.com/sezioni/cronaca-giudiziaria/feed/ More




#metoo: da Kevin Spacey a Fausto Brizzi, che fine hanno fatto 20 uomini travolti dallo scandalo
Sono passati quasi due anni dalle inchieste bomba del New York Times e del New Yorker che davano il via alla rivolta femminile contro il potere dei ricatti sessuali a Hollywood. la nascita del #metoo e del movimento Time’s Up. Il re del cinema Harvey Weinstein è stato il primo potente a cadere, dopo che alcune donne hanno trovato il coraggio di denunciare una situazione ignobile che andava avanti da troppo tempo. La valanga ha travolto decine e decine di altri uomini come lui. Ne abbiamo scelti 19. Sono i più famosi, i più potenti del mondo dello spettacolo. Per far sapere che fine hanno fatto. Cosa è successo dopo le pubbliche accuse. Il 20esimo nome è quello di Woody Allen. La sua storia è completamente diversa da quella degli altri. Forse è anche peggiore. Ma l’onda del #metoo non l’ha risparmiato.
E questo ci porta a un’altra considerazione: come abbiamo affrontato, a livello di collettività, il problema. È diventato palese, infatti, che ragioniamo troppo spesso per ondate emotive. Senza valutare i fatti o le notizie, ma solo come questi ci fanno sentire. È tutto bianco o tutto nero. E chi osa proporre una sfumatura è tacciato di insensibilità o di connivenza. In questo modo, però, non affrontiamo mai il problema nella sua complessità. O fino in fondo. La questione sollevata dal #metoo non si chiude mandando in galera qualche potente o eradicando il lavoro di qualcuno dalla storia.
Se lo chiedeva anche Aldo Grasso su iODonna: «Kevin Spacey può essere un modello come attore senza essere un modello come uomo?». Attenzione alla risposta: se fosse negativa dovremmo eliminare dalle nostre vite il lavoro di tantissimi esseri umani pessimi che sono stati dei geni nei loro campi. Da Charlie Chaplin a James Watson, lo scienziato Premio Nobel che ha scoperto l’elica dle Dna.
Moriremo di politicamente corretto se non impariamo che problemi complessi hanno risposte complesse. E scardinare decenni di mentalità sessisita, di gente di potere che lo esercita attraverso il ricatto sessuale, di silenzi e di connivenze richiede tempo, fermezza e volontà da parte delle donne e degli uomini insieme di trovare una strada comune. Battagliare gli uni contro gli altri non risolve niente. Provoca solo più danni. Perché non tutti gli uomini citati in questa inchiesta sono risultati essere i mostri che che erano stati dipinti. C’è chi ha dimostrato la propria innocenza. More



