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Villammare Festival Film&Friends: Stefano Di Battista in concerto il 28 agosto
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Morricone Stories: Musica da Cinema di Qualità
Il 28 agosto, il Villammare Festival Film&Friends ospiterà uno degli eventi più attesi: il concerto di Stefano Di Battista con il suo spettacolo Morricone Stories. Questo omaggio al celebre compositore Ennio Morricone offre un viaggio musicale attraverso alcune delle colonne sonore più iconiche e meno conosciute del maestro.
Un Progetto di Jazz e Cinema
Stefano Di Battista, nato a Roma nel 1969 e considerato una delle eccellenze del jazz contemporaneo italiano, torna in scena con il progetto Morricone Stories. Le musiche da cinema di Morricone, caratterizzate da melodie emozionali e armonie intelligenti, si prestano particolarmente bene all’approccio jazzistico di Di Battista. La versatilità delle composizioni di Morricone permette di esplorare nuove interpretazioni, che restano godibili e riconoscibili anche se reinterpretate in maniera diversa.
Un Omaggio Sentito
Il recente progetto di Di Battista non è soltanto un semplice tributo, ma un vero e proprio atto d’amore verso il maestro scomparso. Stefano Di Battista ha lavorato con Ennio Morricone instaurando con lui un sincero rapporto di amicizia. Questo legame si riflette nel rispetto e nella passione con cui il musicista jazz riaffronta i temi iconici di Morricone. Il repertorio include pezzi famosi come “La canzone di Deborah” da C’era una volta in America e il “tema del coyote” da Il buono, il brutto e il cattivo, insieme a colonne sonore di film italiani degli anni ’70, meno conosciuti ma altrettanto meritevoli di attenzione.
Leggi Anche LEGGI TUTTOMare bollente in Campania: superiore a 30 gradi
Chi ha fatto il bagno in mare in Campania in queste ultime settimane non ha mai avvertito la differenza di temperatura tra quella corporea e quella dell’acqua e quindi alcun brivido.PUBBLICITA
Questo perché la prima decade di agosto quest’anno è stata caratterizzata in Campania da temperature del mare particolarmente elevate.
Punti Chiave ArticoloLa serie di prelievi di acque costiere effettuati dall’Arpac dal 6 all’8 agosto mostra temperature sopra i 30°C in molteplici località: lo scorso 7 agosto, ad esempio, sono stati misurati 30,0°C a Napoli-Trentaremi, 31,0°C a Sorrento-Marina Grande, 30,5°C a Camerota-Spiaggia del Mingardo. Nel sito di misura non influenzato da effetti antropici locali, ubicato fra Vivara e Procida in corrispondenza della Riserva statale di Vivara e dell’Area marina protetta Regno di Nettuno, lo scorso 6 agosto sono stati misurati 29,6°C, il dato più alto della serie storica di questo sito.
Il fenomeno risulta generalizzato sull’intero litorale regionale, dal confine con il Lazio a quello con la Basilicata, con valori di temperatura delle acque costiere superiori ai 29°C nella quasi totalità dei prelievi effettuati nelle 328 acque di balneazione in cui è suddivisa la costa campana. I dati elaborati dall’Arpa Campania sono congruenti con quanto rilevato a grande scala dai sistemi satellitari: ad esempio i dati Sentinel elaborati dal sistema Copernicus dell’Unione europea mostrano al 10 agosto temperature di oltre 29°C nel Golfo di Napoli. I dati dell’Arpa Campania rilevano l’anomalia della temperatura del mare Dai dati dei satelliti Usa elaborati dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) e confrontati con i dati storici si rileva una anomalia di temperatura del mare di 3°C in Campania nella prima decade di agosto.
Questa anomalia ha impatti sulle biocenosi marine con coralli, per le quali Noaa prevede nei prossimi 15 giorni un livello di allerta elevato. Anche i fenomeni meteorologici estremi sono favoriti da temperature del mare superiori a 28°C, che possono in linea generale facilitare la formazione di Medicanes, una sorta di microuragani mediterranei, in presenza di condizioni di instabilità e afflusso di masse d’aria fredda sopra il mare caldo. Leggi Anche LEGGI TUTTODivide i napoletani la pizza margherita di Briatore a 17 euro
Crea scompiglio a Napoli il Crazy Pizza, il nuovo locale glamour e lussuoso che Flavio Briatore aprirà a fine estate sul lungomare.PUBBLICITA Tra i pizzaioli napoletani c’è chi dà il benevenuto a una iniziativa ‘coraggiosa’, chi la considera una contaminazione all’insegna dello show, mentre i consumatori temono che la margherita a 17 euro possa innescare un aumento indiscrimiato dei prezzi.Aprire nella capitale storica della pizza, e con prezzi parecchio più alti della media (ma “come a Milano”), per l’imprenditore non rappresenta una sfida da vincere: “Crediamo che la nostra formula di ‘fine dining’ diversa e unica possa essere una aggiunta stimolante al panorama gastronomico locale”. “Sono convinto che il prezzo di 17 euro per gustare una buona pizza in un locale di lusso, serviti da personale qualificato, con dj set e divertimento, sia assolutamente corretto”, afferma.Una parte dei pizzaioli napoletani accoglie di apparente buon grado la nuova impresa di Briatore., dice Gino Sorbillo.“E’ un’operazione comunque coraggiosa perché in passato altre pizze non hanno tanto funzionato, mentre la napoletana sia in altre città, ma anche all’estero è stata vincente nella maggior parte dei casi. Mi auguro che questo suo nuovo progetto, che si basa su una pizza diversa, anche servita in maniera acrobatica, piaccia molto ai clienti e si creino posti di lavoro”. Alessandro Condurro, ad de l’Antica Pizzzeria Da Michele in the world, è sulla stessa lunghezza d’onda: “Siamo aperti a tutte le novità e siamo ben felici che un gruppo così importante venga a Napoli a creare impresa”, dice. “La pizza è un piatto democratico e tutti sono liberi di sperimentare e declinarla in vari modi”. Quelli più legati alla tradizione sottolineano invece che la margherita di Briatore è “un’altra cosa”.“Avremmo preferito che essendo una pizza diversa, Briatore gli avesse dato un nome diverso e non uno di imitazione”, arriva a dire Stefano Auricchio, direttore generale dell’Associazione verace pizza napoletana, che definisce quella dell’imprenditore piemontese un’offerta “teatrale”.E’ lo stesso concetto espresso da Paolo Surace, della storica Pizzeria Mattozzi di Piazza Carità, quando dice che “Briatore non vende la pizza. Lui vende lo show, lo spettacolo, il locale lussuoso, tutte cose che non fanno parte di noi. Usa un impasto tutto suo che non può dirsi napoletano. Per la pizza della tradizione bastano ingredienti semplici e, in un locale normale, 6 euro sono il prezzo giusto per una pizza di qualità. Che gli direi? Che è un grande imprenditore, ma come pizzaiolo vale zero proprio”.A spezzare inaspettatamente una lancia a favore di Briatore è però il Codacons, che accusa di ipocrisia quei pizzaioli che denunciano l’alto costo delle sue pizze. “E’ un balletto ridicolo”, afferma il presidente di Codacons Carlo Rienzi. “A Napoli i pizzaioli da sempre sostengono che la pizza deve essere accessibile a tutti e avere un costo basso, peccato però che questi stessi esercenti, quando aprono una pizzeria a Roma o a Milano, non applichino ai consumatori gli stessi prezzi di Napoli”.E’ il caso – viene ricordato – di una nota pizzeria napoletana che nella capitale vende pizze a 14 euro, per non parlare dei 25 euro di Milano.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO
Scampia, la vela Celeste è inagibile : il sindaco ha firmato l’ordinanza. “Via tutti”
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesso e la permanenza alle abitazioni della Vela Celeste, dichiarata inagibile e inutilizzabile.PUBBLICITA
Il provvedimento arriva dopo il crollo avvenuto il 22 luglio, che ha causato tre morti e tredici feriti, tra cui sette bambine ora tutte fuori pericolo. È in corso un’inchiesta della Procura della Repubblica sulle cause del disastro. L’ordinanza, emessa l’8 agosto 2024, segue le verifiche effettuate dai tecnici del Comune e della Protezione Civile.
Punti Chiave ArticoloCrollo Scampia, Liquidati Bonus per l’Affitto Ad oggi, sono stati liquidati 201 contributi autonomi assistenziali per gli sfollati. I bonus, compresi tra 400 e 1300 euro, sono validi fino al 31 dicembre di quest’anno, con possibilità di proroga fino al 2026, anno in cui saranno pronti i nuovi appartamenti. Dei 205 contributi richiesti, solo quattro non sono ancora stati liquidati.
Dettagli dell’Ordinanza L’ordinanza firmata dal sindaco Gaetano Manfredi vieta l’accesso e la permanenza nell’intero complesso residenziale della Vela Celeste a Scampia. Tale decisione è motivata da urgenti ragioni di sicurezza pubblica. I residenti potranno accedere solo con l’accompagnamento dei vigili del fuoco per recuperare i propri oggetti personali. Il divieto a chiunque di accesso e permanenza nell’intero complesso residenziale di proprietà comunale, sito in Napoli quartiere Scampia via della Resistenza denominato Vela Celeste, per motivi urgenti e contingibili di sicurezza pubblica a causa dei rischi che minacciano la pubblica e privata incolumità e per garantire la sicurezza urbana, ad eccezione di quanti abbiano la necessità di recuperare, previa richiesta ai competenti uffici comunali, beni ed effetti personali all’interno delle unità immobiliari e che dovranno essere accompagnati dai Vigili del Fuoco con l’assistenza della Polizia Locale. Progetto di Riqualificazione
La Vela Celeste era già stata sgomberata una prima volta nel 2015, a seguito di un incendio. Il Comune aveva stanziato 200mila euro per la messa in sicurezza. Nell’ambito del progetto Restart Scampia, finanziato dal Governo Renzi, era previsto che fosse l’unica Vela a restare in piedi, riqualificandola e trasformandola in uffici per la Città Metropolitana. Tuttavia, i lavori di restyling non sono ancora iniziati. Sgombero e Verifiche dei Pompieri Dopo il crollo del 22 luglio, i vigili del fuoco intervennero per verificare le condizioni strutturali della Vela Celeste, riscontrando uno stato di diffuso degrado. L’edificio è stato quindi dichiarato inagibile e sgomberato. Ulteriori controlli hanno confermato la necessità di staccare tutte le connessioni elettriche abusive. Valutazioni e Criticità Le indagini tecniche hanno evidenziato gravi carenze strutturali, richiedendo ulteriori approfondimenti. Il Servizio Politiche per la Casa ha segnalato la presenza di criticità legate alla sicurezza, portando alla richiesta di un’ordinanza sindacale di inagibilità. Leggi Anche LEGGI TUTTOIncendio a Pastorano, per l’Arpac diossine sopra valore riferimnento
Sono disponibili i risultati del secondo ciclo di monitoraggio di diossine e furani dispersi in atmosfera effettuato dall’Arpac nei pressi del luogo dell’incendio divampato lo scorso 9 agosto nell’area industriale di Pastorano all’interno di un deposito di un’azienda che commercializza detersivi e articoli casalinghi.PUBBLICITA
Il secondo ciclo di campionamento evidenzia concentrazioni (pari a 0,88 pg/Nm3 I-TEQ) superiori ai valori di riferimento correntemente utilizzati dalla comunità scientifica, in particolare alle concentrazioni di tossicità equivalente indicate dal Lai, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca, dell’ordine di 0,15 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente).
Un secondo campionatore è attivo dal 10 agosto nel centro cittadino di Pastorano. Qui in esito al primo ciclo di monitoraggio (10-11 agosto) risultano concentrazioni di diossine e furani dispersi in atmosfera inferiori al limite di quantificazione della metodica utilizzata.
Il monitoraggio è tuttora in corso: gli ulteriori risultati, fa sapere l’Arpac, verranno diffusi non appena disponibili.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO
CRONACA NERA
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