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Abusi edilizi a Forio e Barano: 4 denunciati
Continua la lotta all’abusivismo edilizio sull’isola d’Ischia. I carabinieri della compagnia di Ischia, in collaborazione con gli uffici tecnici comunali, hanno infatti denunciato 4 persone per aver realizzato opere abusive a Forio e Barano d’Ischia.PUBBLICITA
A Forio, un’abitazione è stata ampliata in modo significativo senza le necessarie autorizzazioni, con la costruzione di nuovi ambienti e pertinenze. Anche un deposito di notevoli dimensioni è stato realizzato in modo illegale.
Punti Chiave ArticoloDagli accertamenti, infatti, è emerso che era stato costruito un fabbricato di 65 metri quadrati adibito ad abitazione e una pertinenza di 10 metri quadrati rispetto all’originario manufatto che da 30 metri quadrai era stato ampliato di altri 20 metri quadri. Realizzando così una nuova abitazione rispetto alla planimetria originaria.Le opere abusive hanno visto anche la realizzazione di un deposito di circa 68 meri quadrati mentre tutte le unità abitative avevano già tettoie in lamiera e zinco coibentato.
A Barano, invece, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato altre 2 persone. Il committente e proprietario insieme al direttore dei lavori avevano realizzato a via Maronti un varco carrabile e dei muri di contenimento di altezza e larghezza maggiori rispetto ai titoli abilitativi nonché delle scale in muratura ed un vialetto in calcestruzzo della lunghezza di 10 mq. A Barano per compiere gli abusi hanno anche eliminato i dissuasori del comune Tutto ciò togliendo i dissuasori metallici che il comune di Barano d’Ischia aveva installato. Gli abusivismi erano stati realizzati in aree sottoposte a vincolo sismico e ambientale.I carabinieri hanno sequestrato tutto. Leggi Anche LEGGI TUTTO
Camorrista di Acerra ricercato va nel carcere di Lanciano per un colloquio con un parente e lo arrestano
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Acerra. Frontato fino al punto di andare fino in carcere per incontrare un familiare detenuto pur sapendo di essere ricercato per camorra.
Non perché non sapesse dell’ordinanza cautelare a suoi nome con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Eppure il camorrista ricercato di Acerra è stato fermato dalla polizia penitenziaria all’ingresso della sala colloqui del carcere di Villa Stanazzo a Lanciano in provincia di Chieti.
Quando gli agenti hanno effettuato il controllo al terminale quasi non ci credevano e a quel punto le porte del penitenziario abruzzese si sono aperte anche per lui ma non come visitatore bensì da detenuto.
Poi è scattata anche una perquisizione in carcere nel corso della quale sono stati sequestrati 2 panetti di droga, 8 cellulari e 1 coltello nelle celle dei detenuti.
Per il Sindacato autonomo polizia penitenziaria, il sospetto è che siano stati lanciati dall’esterno, al di là del muro di cinta perché, nonostante il sistema anti-drone di cui è dotata la struttura, l’impianto non avrebbe funzionato regolarmente.Leggi Anche LEGGI TUTTO
Da Bibbiano a Catanzaro, poi a Portici: il lungo viaggio di una collana rubata in discoteca
Un giovane emiliano di 26 anni si è visto costretto a un’odissea di quasi 700 chilometri per recuperare la sua collana in oro.PUBBLICITA
Il gioiello gli era stato strappato con violenza dal collo durante una serata in discoteca a Catanzaro.
Punti Chiave ArticoloQuindici giorni dopo il furto, una svolta inaspettata: la collana è ricomparsa sul marketplace di Facebook, in vendita a soli 400 euro. Il proprietario, riconoscendola immediatamente, ha deciso di agire. Con il cuore in gola, il giovane ha concordato un appuntamento con il venditore, ma non da solo. Prima di raggiungere Portici, dove si doveva svolgere lo scambio, ha avvisato i carabinieri. All’incontro, oltre al legittimo proprietario e al venditore, sono arrivati anche i militari. Il 38enne di Portici, messo alle strette, ha consegnato spontaneamente la collana, che è tornata così nelle mani del suo legittimo proprietario. Denunciato per ricettazione un 38enne di Portici L’uomo è stato denunciato per ricettazione. Una storia che dimostra come la tenacia e la collaborazione con le forze dell’ordine possano portare a risultati inaspettati, anche a distanza di chilometri.
Leggi Anche LEGGI TUTTOParroco sequestrato e rapinato: caccia ai banditi a Mercato San Severino
Un vile atto criminale ha sconvolto la comunità di Mercato San Severino,in provincia di Salerno, dove don Peppino Iannone, stimato parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stato vittima di una rapina nella notte tra venerdì e sabato.PUBBLICITA
Intorno alle 3, tre malviventi, con il volto travisato da passamontagna, hanno fatto irruzione nella casa canonica, situata nel cuore di corso Diaz.
Punti Chiave ArticoloIl parroco, sorpreso nel sonno, è stato immobilizzato e minacciato. I rapinatori, dopo aver disattivato il suo cellulare, hanno perquisito l’abitazione alla ricerca di denaro. Non trovando una cassaforte, si sono accontentati di un piccolo bottino di circa mille euro. Lo choc e la paura hanno provocato un malore a don Peppino, costringendo i malviventi alla fuga. Il parroco, appena ripresosi, ha allertato le forze dell’ordine e il personale sanitario. Giunti sul posto, i carabinieri hanno avviato le indagini, mentre i medici del 118 hanno prestato le prime cure al sacerdote. I banditi entrati nella canonica passando da un terrazzino Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero raggiunto la canonica arrampicandosi sul terrazzino e forzando una porta secondaria. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire all’identità dei responsabili. La notizia ha suscitato grande sdegno e preoccupazione nella comunità. L’arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, e il sindaco Antonio Somma hanno espresso la loro vicinanza a don Peppino, così come numerosi fedeli. “Un atto vile e inaccettabile”, ha commentato il sindaco Somma, sottolineando la necessità di rafforzare i controlli sul territorio. “Esprimiamo la nostra solidarietà a don Peppino, un uomo che si dedica con passione alla nostra comunità”. Don Peppino Iannone, oltre ad essere parroco, ricopre numerosi incarichi ecclesiali e svolge un’intensa attività didattica. La sua figura è molto apprezzata e stimata in città. Le indagini sono in corso e si concentrano sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e sull’interrogatorio di eventuali testimoni. Leggi Anche LEGGI TUTTOCrollo Scampia, contributo sociale per sfollati: raccolte 184 istanze
Cresce il numero delle richieste di contributo sociale per le famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni a seguito del crollo all’interno della vela Celeste. Finora, lo sportello attivato dal Comune di Napoli ha raccolto 184 richieste. Per accelerare le procedure e rispondere più efficacemente alle esigenze dei cittadini, oggi è stato aperto un secondo sportello presso la sede dell’Ottava Municipalità a Scampia.PUBBLICITA
Questo ampliamento ha portato da 2 a 6 le postazioni dedicate al servizio dell’utenza. La decisione di incrementare il numero di postazioni è stata presa per ridurre i tempi di attesa e permettere un’assistenza più rapida ed efficiente alle famiglie in difficoltà. Le attività continueranno anche domani, sabato 3 agosto, dalle 10 alle 19, per garantire che tutte le famiglie bisognose possano ricevere il supporto necessario in tempi rapidi.
Questa estensione dell’orario di apertura è stata introdotta in risposta all’elevato numero di richieste pervenute, dimostrando l’impegno del Comune di Napoli nel fornire un sostegno tempestivo e adeguato ai cittadini colpiti dalla crisi. Il recente crollo a Scampia ha evidenziato ulteriormente la necessità di interventi strutturali e di una politica abitativa efficace per la zona.
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO
CRONACA NERA
Gaeta, due arresti per una piantagione di marijuana. La difesa: “Uso terapeutico”
Mancato versamento degli alimenti alla figlia minorenne, papà di Formia assolto
Sedici arresti per droga, l’operazione Antimafia arriva anche in provincia di Latina
Pena definitiva per una rapina ad Aprilia, arrestato a Cisterna