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Torre Annunziata, la vedova Cerrato vice sindaco della giunta Coccurullo
Torre Annunziata. nella neonata giunta del sindaco Gaetano Coccurullo la sua vice sarà Gaetana Sorrentino, per tutti Tania.PUBBLICITA
Il marito, Maurizio Cerrato, fu ucciso nell’aprile del 2021 per difendere la figlia al culmine di una lite originata da questioni di parcheggio (alla ragazza, che aveva fermato l’auto in strada dove c’era una sedia per “occupare” uno stallo, fu forato un pneumatico).
La nomina è arrivata oggi, al termine di una lunga attesa, che ha portato il sindaco a ragionare sul nuovo esecutivo praticamente 50 giorni, ben oltre lo svolgimento del primo consiglio comunale (tenutosi il 31 luglio). A Tania Sorrentino va la delega a sicurezza e legalità, oltre a quelle all’urbanistica, al demanio, all’edilizia e alle politiche della casa.
“In queste settimane ho lavorato per comporre una squadra di assessori con una forte esperienza tecnica, una solida conoscenza delle aree di competenza e un profondo rapporto con il territorio”, ha spiegato Coccurullo.E poi ha aggiunto: “Sono felice perché sono certo che gli assessori indicati lavoreranno al mio fianco per la rigenerazione della nostra città. Mi sono impegnato per formare una squadra di amministratori che rispecchino i valori della nostra Amministrazione e siano pronti ad affrontare con competenza e rapidità le sfide che ci attendono”.
Non mancano altre curiosità scorrendo i componenti dalla giunta varata oggi a Torre Annunziata: tra queste spiccano quelle legate a Daniele Carotenuto, figlio di un sindaco della prima Repubblica della città oplontina, indicato dall’area socialista: avvocato, è stato chiamato ad occuparsi di mobilità e trasporti, ambiente e decoro, infrastrutture e lavori pubblici.
Nome noto agli ambienti della politica anche Antonio Coppola, a lungo in predicato di essere candidato sindaco della sua città di residenza, Castellammare di Stabia, prima di decidere di fare un passo indietro e sostenere Luigi Vicinanza (eletto al primo turno a giugno): in quota Popolari per la pace e dirigente dell’Asl, gli sono state affidate le deleghe alla politiche sociali e di inclusione, ambito Napoli 30, salute, benessere psico-fisico, Aso e Tso.
È presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Torre Annunziata, Giuseppe Crescitelli: anche il suo nome era venuto fuori nella città oplontina durante le fasi di trattative che hanno preceduto la presentazione delle liste; dovrà occuparsi di bilancio, politiche fiscali e tariffarie, controllo della spesa pubblica, gestione del debito pubblico comunale, finanziamenti e fondi europei, programmazione economica, pianificazione e controllo degli investimenti pubblici.
Per Giovanni Franco Scafa il sindaco ha disegnato il ruolo di responsabile a sviluppo economico locale, attività produttive, commercio, mercati, turismo sostenibile e promozione della città, politiche a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo economico locale, rapporti con le associazioni.A rappresentare le “quote rosa” oltre al vicesindaco Sorrentino, saranno anche Luisa Nastri (in quota + Europa; deleghe agli affari istituzionali, avvocatura e contenzioso, trasparenza amministrativa, patrimonio, grandi transizioni e coordinamento funzionale) e Carmela Nappo (vicina al Pd; promozione culturale, istruzione e manutenzione degli edifici scolastici, sport e rapporti con le associazioni).
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTOVietato pubblicare ordinanza custodia: da Cdm ok al testo di legge
Vietato pubblicare ordinanza custodia,da Cdm ok testo dlPUBBLICITA
Novità assoluta nel codice penale: stop alla pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare.
Da oggi, le indagini preliminari e i processi saranno più riservati. Il governo ha infatti approvato una legge che vieta la diffusione pubblica del testo delle ordinanze di custodia cautelare fino alla conclusione del procedimento. Una svolta che mira a rafforzare la presunzione di innocenza.
Per adeguarsi alle norme europee in materia di presunzione di innocenza, il nostro Paese introduce un importante novità: il divieto di diffondere pubblicamente il contenuto delle ordinanze di custodia cautelare. Una misura che mira a garantire un processo più equo.
E’ quanto prevede un dlgs approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che ha dato via libera, in esame preliminare, a tre decreti legislativi di adeguamento della normativa nazionale a quella europea.
Uno prevede disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/343 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali.Il testo dà attuazione all’articolo 4 della legge di delegazione europea 2022-2023 (legge 21 febbraio 2024, n. 15), con il quale il Governo è stato delegato ad adottare le disposizioni necessarie a garantire l’integrale adeguamento alla direttiva (UE) 2016/343 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, integrare quanto disposto dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 188, e assicurare l’effettivo rispetto dell’articolo 27, secondo comma, della Costituzione.
“In particolare, al fine di rafforzare alcuni aspetti della presunzione di innocenza della persona indagata o imputata nell’ambito di un procedimento penale, in coerenza con quanto disposto dagli articoli 3 e 4 della direttiva (UE) 2016/343 e nel rispetto dei principi di cui agli articoli 21, 24 e 27 della Costituzione, il provvedimento modifica l’articolo 114 del codice di procedura penale, prevedendo il Divieto di pubblicazione del testo dell’ordinanza di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari o fino al termine dell’udienza preliminare”, si legge nella nota di Palazzo Chigi.
Leggi Anche LEGGI TUTTOVomero, donna blocca il suo rapinatore e lo fa arrestare
Napoli. Il coraggio e la prontezza di riflessi di una donna ha permesso alla polizia di arrestare un rapinatore violento.PUBBLICITA
E’ accaduto nel pomeriggio di ieri in un condominio di via Jannelli al Vomero. Infatti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti per la segnalazione di una donna rapinata all’interno di un condominio.
Punti Chiave ArticoloGli agenti infatti sono arrivati in soccorso di una coppia che stava trattenendo un soggetto e li hanno raggiunti accertando che l’uomo niente altro non era che un violento rapinatore. Pochi istanti prima l’uomo, dopo essersi spacciato per il tecnico degli ascensori, aveva seguito la donna fino al piano di casa dove, dopo averla trattenuta per un braccio, le aveva strappato la borsa trascinandola per le scale.
La coraggiosa donna ha bloccato il rapinatore nelle scale Ma la donna senza perdersi d’animo era riuscita a trattenere il rapinatore attirando l’attenzione del compagno che si trovava in casa, il quale, udite le urla della compagna è uscito ed ha trattenuto il soggetto fino al sopraggiungere della polizia. Si tratta di un 47enne di Marano di Napoli, che è stato arrestato per tentata rapina e, altresì, denunciato per porto di oggetti atti ad offendere, essendo stato trovato in possesso di un paio di forbici. Leggi Anche LEGGI TUTTONapoli, aveva oltre un chilo di cocaina in casa: arrestato Raffaele Manzo
Napoli. I carabinieri della stazione di Napoli Stella lo tenevano d’occhio da un po di tempo e avevano notati strani movimenti attorno alla sua abitazione.PUBBLICITA
Si tratta di Raffaele Manzo, 58enne del posto già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti. E allora si si è deciso di andare a fargli visita.
Punti Chiave ArticoloDurante una perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno sequestrato 1 chilo e 400 grammi di cocaina, divisa in 10 involucri. Un bottino importante considerato il costo e il peso della sostanza ancora da tagliare e dosare. Un bottino importante Oltre alla droga rinvenuto anche materiale per il confezionamento e una macchina per sottovuoto. Manzo è ora in carcere, in attesa di giudizio. I militari ora continuano le indagini per cercare di risalire ai suoi fornitori e al giro di clientela.
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CRONACA NERA
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