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Giugliano, inseguimento a 220 Km/h sull’Asse Mediano: lanciano crick e pneumatico contro i carabinieri
Ancora una volta, le forze dell’ordine si trovano a fronteggiare una situazione di estrema pericolosità. A Giugliano in Campania, una tranquilla notte è stata sconvolta da un folle inseguimento lungo l’Asse Mediano.PUBBLICITA
Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia dei carabinieri ha intimato l’alt ad una Alfa Romeo 156 a bordo della quale viaggiavano cinque persone incappucciate.
Scattato l’allarme, è iniziato un inseguimento ad alta velocità che ha raggiunto i 220 km/h. I fuggitivi, incuranti della sicurezza degli altri utenti della strada e dei carabinieri, hanno messo in atto manovre pericolose e tentativi di speronamento.
Nel corso della folle corsa, i criminali hanno dimostrato una ferocia inaudita, lanciando contro i carabinieri oggetti contundenti. Tra questi, un pneumatico e un crick, due strumenti che avrebbero potuto facilmente causare una tragedia.
Per puro caso, i militari sono riusciti a evitare l’impatto, ma l’episodio sottolinea ancora una volta i rischi che corrono quotidianamente coloro che indossano la divisa.
Nonostante l’estrema pericolosità della situazione, l’Alfa Romeo è riuscita a far perdere le proprie tracce. Le indagini sono in corso e i carabinieri sono determinati a identificare e arrestare i responsabili di questo grave reato.Leggi Anche LEGGI TUTTO
Quarta edizione di ‘Gli Ozi di Ercole’: Miti ed Eroi Rivivono al Parco Archeologico di Ercolano
Gli Ozi di Ercole: Al Via la IV Edizione del Festival al Parco Archeologico di ErcolanoPUBBLICITA
Parte giovedì 12 settembre alle ore 19:00 la IV edizione del ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercole del Parco Archeologico di Ercolano, un evento quest’anno dedicato agli eroi, a partire da colui che ha dato il nome alla città antica e a quella moderna: Ercole. Intitolata “Ercole e gli altri,” la manifestazione, che si terrà dal 12 al 14 settembre, propone un approccio multidisciplinare che coinvolge archeologia, filologia, filosofia, psicanalisi, teatro e musica.
Punti Chiave ArticoloLa Programmazione del Festival Il festival è un’iniziativa del Parco Archeologico di Ercolano, nata da un’idea del direttore Francesco Sirano e curata da Gennaro Carillo. Questo evento culturale, con un taglio rigorosamente divulgativo, permetterà di esplorare alcune figure chiave del mito classico, tra cui Achille, Narciso, Odisseo e Atteone, oltre a Ercole. Le serate saranno animate da studiosi di fama internazionale, attori e musicisti, e ogni incontro si concluderà con un concerto. La Prima Serata: Narciso e Altre Metamorfosi Dopo la presentazione per il pubblico e la stampa, la rassegna si aprirà con il primo incontro intitolato “Narciso e altre metamorfosi”. Questo appuntamento vedrà la partecipazione dello psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi, che discuterà il mito di Narciso, al quale ha dedicato il libro “Arcipelago N”. Gennaro Carillo affronterà invece altri miti di metamorfosi, e il contrappunto teatrale sarà affidato a Roberto Latini, che metterà in scena estratti dalla sua performance “Le metamorfosi”, ispirata a Ovidio. La serata si concluderà con un concerto del duo costituito da Gianluigi Trovesi al clarinetto e Gianni Coscia alla fisarmonica.
Il Programma delle Serate Successive # 13 Settembre – **19.30**: “Ercole contro Eracle” con Laura Pepe, Massimo Popolizio e Francesco Sirano.– **21.00**: Concerto “Ama Solo” di Anna-Maria Hefele, esibita in Overtone Singing, Voice, Harp, Nyckelharpa e Double Bass. # 14 Settembre – **19.30**: “Achille contro Odisseo” con Gino Castaldo e Matteo Nucci.– **21.00**: Concerto “Canzoni di sale” di Flo, accompagnata da Federico Luongo (chitarra) e Francesco Di Cristofaro (chitarra e baglamas). La IV edizione de “Gli Ozi di Ercole” promette di essere un evento ricco di contenuti e spunti di riflessione, unendo la divulgazione scientifica al piacere dell’intrattenimento culturale. Un’occasione imperdibile per riscoprire il fascino dei miti antichi e per immergersi in un’atmosfera unica al Parco Archeologico di Ercolano. Leggi Anche LEGGI TUTTOGiovani detenuti aggrediscono agenti al Beccaria di Milano
Ancora tensione nel carcere minorile Beccaria di Milano. Secondo quanto riferito dal Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) alcuni detenuti hanno dato fuoco a un materasso e aggredito degli agenti.PUBBLICITA
Alfonso Greco, segretario per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha raccontato: “Questa volta i fatti sono avvenuti nella notte.
Tutto e’ successo perche’ un detenuto aveva la tosse: a mezzanotte gli hanno procurato lo sciroppo ma lo ha rifiutato! Poi un gruppo di detenuti hanno incendiato un materasso e quando il poliziotto ha aperto la cella per intervenire, i ristretti lo hanno accerchiato e picchiato.
Gli hanno rotto il labbro, la testa e spruzzato l’estintore in faccia! Sono scesi, hanno colpito altri colleghi e hanno preso le chiavi e sono usciti all’aria! Sicuro volevano evadere! E’ arrivato supporto anche dai vigili del fuoco, polizia e carabinieri.Tre detenuti inviati in ospedale, rientrati all’Ipm entro due ore mentre i poliziotti feriti sono sei, quello picchiato, uno con trauma cranico e gli altri intossicati”.*
Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTOMorto ex procuratore di Napoli, Agostino Cordova
E’ morto ieri sera a Reggio Calabria, all’eta’ di 88 anni, il magistrato Agostino Cordova, ex capo della Procura di Palmi e di Napoli.PUBBLICITA
Entrato in magistratura nel 1963, è stato pretore a Reggio Calabria, prima al penale e poi al civile, fino al 1970 per poi passare al Tribunale, dove è stato componente il collegio per cinque anni.
Quindi il passaggio all’Ufficio istruzione, dove è rimasto fino al 1980. In quel periodo, ha istruito importanti processi contro le cosche della ‘ndrangheta tra cui quello contro il gruppo cosiddetto ”dei 60” capeggiato da Paolo De Stefano, ucciso in un agguato a Reggio Calabria nell’ ottobre del 1985. Il processo si concluse con la condanna di buona parte degli imputati
. Dal 1980 al 1987 Cordova ha presieduto la sezione penale del Tribunale di Reggio Calabria. Nel dicembre del 1987 fu stato nominato a capo della Procura della Repubblica di Palmi. In quel periodo fece scalpore una sua inchiesta su presunti intrecci tra mafia, politica e massoneria che portò al sequestro di tutti gli elenchi dei massoni del Goi.
Sempre nel suo periodo calabrese un’altra sua indagine su presunte irregolarità negli appalti per la realizzazione della centrale termoelettrica dell’ Enel a Gioia Tauro portò, nel luglio del 1990, al sequestro del cantiere.
Alla scadenza del mandato a Palmi concorse per la Direzione nazionale antimafia ma senza successo e successivamente, nel luglio del 1993, fu nominato procuratore capo a NapoliLeggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO
Asaps, 33 morti sulle strade nell’ultimo fine settimana
Sono state 33 le vittime della strada in Italia nell’ultimo fine settimana, dal 30 agosto all’1 settembre, in lieve diminuzione rispetto alle 36 del weekend precedente.PUBBLICITA
Si tratta – secondo i dati forniti dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale – di dieci automobilisti, 14 motociclisti, 5 pedoni, due ciclisti, un conducente di autocarro e la passeggera di un rimorchio agricolo.
La vittima più giovane un ragazzo di 17 anni, la più anziana una donna di 83, sette avevano meno di 35 anni.
Nel report sono stati considerati i decessi di tre donne di 35, 52 e 83 anni e due uomini di 19 e 60 anni che erano rimasti gravemente feriti nei precedenti fine settimana.
Due incidenti plurimortali hanno provocato quattro vittime, mentre la fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa di 15 incidenti fatali, 12 quelli avvenuti su strade statali e provinciali. Il numero più elevato di mortali si è contato nel Lazio, con 5 vittime, seguono con 4 Lombardia, Veneto e Puglia, 3 in Piemonte ed Emilia-Romagna, 2 in Trentino-Alto Adige e una in Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Abruzzo, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna.
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CRONACA NERA
Gaeta, due arresti per una piantagione di marijuana. La difesa: “Uso terapeutico”
Mancato versamento degli alimenti alla figlia minorenne, papà di Formia assolto
Sedici arresti per droga, l’operazione Antimafia arriva anche in provincia di Latina
Pena definitiva per una rapina ad Aprilia, arrestato a Cisterna