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Save the Woman: l’app per prevenire la violenza sulle donne
A dare un piccolo contributo alla lotta alla violenza contro le donne, nasce Save the Woman, l’app gratuita che interviene prima che la vittima diventi tale.
L’App contro le violenze, domestiche o sul luogo di lavoro, sostiene quelle donne sottoposte ogni giorno a pressioni psicologiche spesso non riconosciute. Un piccolo contributo nella lotta alla violenza verso le donne promosso, insieme ad una capillare campagna di comunicazione dall’associazione Sos Vittima Onlus: save the woman.
Save the woman e nasce dalla collaborazione di professionisti e in modo particolare dall’idea della criminologa, Roberta Bruzzone.
Come funziona
Per capire se la donna ha un profilo a rischio le si chiede ad esempio se il marito le lascia l’indipendenza economica o se il compagno o genitore permette alla donna di cercarsi un lavoro; seguono quesiti sulla sfera della coppia, sulla posizione della figura della donna all’interno della famiglia, sui livelli di responsabilità e i rapporti interpersonali.
L’obiettivo finale dell’intera campagna di comunicazione è quello di aiutare a far capire a chi è potenzialmente a rischio che è arrivato il momento di intervenire. Una volta certificato, attraverso il questionario, il potenziale livello di rischio dell’utente, alla donna viene consigliato di rivolgersi alle diverse strutture e centri italiani anti violenza pubblici, suddivisi per regione e città.
Finito il test, l’applicazione fornisce un’indicazione sul profilo di rischio e, in caso di pericolo reale, le informazioni sui centri di assistenza a cui rivolgersi immediatamente, divisi per regione e città. Accanto ai centri vi è poi un elenco di specialisti cui rivolgersi in caso la persona interessata volesse andare direttamente da uno psicologo o un avvocato.
Save the Woman è solo il primo passo per aiutare la donna ad acquisire la consapevolezza della propria situazione ed è un mezzo di prevenzione, che non può agire laddove la violenza domestica è già in atto.
Fonte Immagine: Pixabayultimo aggiornamento: 12-11-2016
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Formia, atti persecutori contro la ex e il compagno: divieto di avvicinamento
Fonte: https://www.h24notizie.com/sezioni/cronaca-giudiziaria/feed/ More




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Un’altra vittima ad Amore Criminale: la storia di Barbara, uccisa dal fidanzato
Alessandro soffre di bipolarismo e in una notte apparentemente tranquilla, uccide a coltellate la compagna Barbara: una nuova tragica storia ad Amore Criminale
Ad Amore Criminale, programma condotto da Barbara De Rossi, è stata raccontata la storia di una donna, Barbara, uccisa a coltellate dal fidanzato Alessandro che soffre di un disturbo psichico piuttosto grave.
Leggi anche: Amore Criminale: la storia di Marianna
La storia, a differenza delle altre che si sentono ad Amore Criminale, si incentra principalmente sulla figura di quest’uomo, Alessandro: il suo disturbo psichico ha messo in discussione gli equilibri della coppia fin dagli albori del loro amore.
Alessandro è un uomo di successo, intelligente, che però, non si accontenta mai della sua vita, I successi e i traguardi, li vede solo come ulteriori responsabilità da caricarsi sulle spalle. Anche l’idea di andare a convivere con la sua compagna Barbara, diventa un pensiero fastidioso e difficile da gestire seppur porti alla felicità di coppia.
Alessandro è in cura, sotto psicofarmaci, ma i suoi sbalzi d’umore non migliorano e Barbara riflette se vale la pena continuare la relazione.
Così Barbara decide di lasciare Alessandro ma lui non ci sta e tenta di riconquistarla con una cena di compleanno, che si svolge apparentemente per il meglio. A fine serata Barbara è stanca e va a dormire, mentre Alessandro, pieno di adrenalina, resta sveglio e guarda ancora due film mentre chatta con un’amica su Facebook.
Parlano della relazione di lui, poi lei scherza dicendo di essere una serial killer perchè ha ucciso 5 scarafaggi e lui risponde in modo assurdo dichiarando:“Anch’io, adesso vado di là e ammazzo quella con una coltellata alla schiena”.
E così ha fatto, ha preso un coltello da cucina e ha compiuto il folle gesto, uccidendo Barbara. Inizialmente, Alessandro ha tentato di nascondere tutto e fuggire in Trentino, poi si è costituito e ha raccontato tutto alla polizia. Gli agenti sono rimasti impietriti trovando la ragazza sul letto posizionata come una bambola.
ultimo aggiornamento: 16-06-2015 More




Fondi, tentato omicidio del cugino: condannato a 5 anni
Fonte: https://www.h24notizie.com/sezioni/cronaca-giudiziaria/feed/ More



