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Salerno, all’aeroporto Costa d’Amalfi atterrati i primi due voli di linea
Questa mattina, intorno alle 8, l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi ha ufficialmente avviato le proprie attività con l’atterraggio dei primi due voli di linea. Il primo aereo a toccare terra è stato un Volotea proveniente da Nantes, seguito da un EasyJet in arrivo da Milano Malpensa.PUBBLICITA
Per celebrare l’importante evento, alle 11:30 è in programma la cerimonia ‘Salerno decolla’. Tra i partecipanti di rilievo figurano il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno, nonché di Assaeroporti.
L’inaugurazione ha attirato una folla di curiosi, molti dei quali armati di smartphone e telecamere per immortalare gli atterraggi e i decolli dei primi aerei. La giornata viene considerata da molti come “storica” per Salerno, la Campania e il Sud Italia, segnando un nuovo capitolo nello sviluppo infrastrutturale della regione.
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTORipetute evasioni dagli arresti domiciliari, finisce in carcere
Fonte: https://www.h24notizie.com/sezioni/cronaca-giudiziaria/feed/ LEGGI TUTTO
La siccità asciuga il Sud Italia: ad agosto campi senza acqua
L’Italia è stretta nella morsa di una siccità senza precedenti. Le temperature record e l’assenza prolungata di piogge hanno prosciugato fiumi, laghi e falde acquifere, mettendo in ginocchio, soprattutto, il Centro-Sud. Campi inariditi, invasi prosciugati e restrizioni idriche sono ormai all’ordine del giorno.PUBBLICITA
La Puglia è in stato di emergenza: i coltivatori sono disperati di fronte al drastico calo delle riserve idriche. In Sicilia, la situazione è critica, con molti invasi completamente a secco.
Punti Chiave ArticoloAnche in Campania e nelle Marche si registrano gravi carenze idriche, costringendo i cittadini a fare i conti con interruzioni dell’erogazione e restrizioni d’uso. Il Sud soffre la sete Mentre il Sud soffre la sete, il Nord Italia gode di un’abbondanza d’acqua, con laghi e fiumi al di sopra delle medie stagionali. Questa disparità ha evidenziato la fragilità del sistema idrico nazionale e l’urgente necessità di interventi strutturali.
Il governo ha annunciato un piano di investimenti per migliorare le infrastrutture idriche, ma gli esperti avvertono che non basta. Sono necessarie misure a lungo termine per affrontare i cambiamenti climatici e garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche. La siccità in Italia è un campanello d’allarme che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente. È fondamentale ridurre gli sprechi, promuovere l’agricoltura sostenibile e investire in tecnologie innovative per la depurazione e il riutilizzo delle acque. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTOParroco sequestrato e rapinato: caccia ai banditi a Mercato San Severino
Un vile atto criminale ha sconvolto la comunità di Mercato San Severino,in provincia di Salerno, dove don Peppino Iannone, stimato parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stato vittima di una rapina nella notte tra venerdì e sabato.PUBBLICITA
Intorno alle 3, tre malviventi, con il volto travisato da passamontagna, hanno fatto irruzione nella casa canonica, situata nel cuore di corso Diaz.
Punti Chiave ArticoloIl parroco, sorpreso nel sonno, è stato immobilizzato e minacciato. I rapinatori, dopo aver disattivato il suo cellulare, hanno perquisito l’abitazione alla ricerca di denaro. Non trovando una cassaforte, si sono accontentati di un piccolo bottino di circa mille euro. Lo choc e la paura hanno provocato un malore a don Peppino, costringendo i malviventi alla fuga. Il parroco, appena ripresosi, ha allertato le forze dell’ordine e il personale sanitario. Giunti sul posto, i carabinieri hanno avviato le indagini, mentre i medici del 118 hanno prestato le prime cure al sacerdote. I banditi entrati nella canonica passando da un terrazzino Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero raggiunto la canonica arrampicandosi sul terrazzino e forzando una porta secondaria. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire all’identità dei responsabili. La notizia ha suscitato grande sdegno e preoccupazione nella comunità. L’arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, e il sindaco Antonio Somma hanno espresso la loro vicinanza a don Peppino, così come numerosi fedeli. “Un atto vile e inaccettabile”, ha commentato il sindaco Somma, sottolineando la necessità di rafforzare i controlli sul territorio. “Esprimiamo la nostra solidarietà a don Peppino, un uomo che si dedica con passione alla nostra comunità”. Don Peppino Iannone, oltre ad essere parroco, ricopre numerosi incarichi ecclesiali e svolge un’intensa attività didattica. La sua figura è molto apprezzata e stimata in città. Le indagini sono in corso e si concentrano sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e sull’interrogatorio di eventuali testimoni. Leggi Anche LEGGI TUTTONapoli, Manfredi annuncia un grande piano casa in sinergia pubblico-privato
La riqualificazione delle periferie, non solo quelle alla periferia della città ma anche quelle all’interno del centro, è una priorità per l’amministrazione comunale di Napoli.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha discusso questo argomento durante il suo intervento al talk del Meeting di Rimini intitolato ‘Vivere di più, vivere meglio? Il welfare al bivio’, concentrandosi sul possibile contributo del Terzo settore nella realizzazione di servizi di pubblica utilità.
“Riqualificare i luoghi è una funzione essenziale delle amministrazioni pubbliche perché riportare decoro urbano, servizi, e il diritto alla casa è fondamentale,” ha affermato Manfredi.
Ha ricordato come l’Italia del Dopoguerra sia ripartita grazie a due grandi piani: uno per la casa e uno per le scuole, definendoli “due momenti cruciali per costruire la nostra democrazia”.
Sul tema della casa, Manfredi ha sottolineato: “Oggi abbiamo bisogno di un grande piano per le abitazioni, un diritto fondamentale, che richiede sinergia pubblica ma anche una forte presenza privata.
Il pubblico da solo non può farcela, quindi è importante mobilitare risorse private.” Ha poi aggiunto, “Ma è anche molto importante un progetto di recupero sociale della comunità, dove è cruciale avere una regia che unisca progetto collettivo pubblico e privato, e che le iniziative non siano solo caritatevoli.A volte pensiamo di dover fare carità, cosa molto importante, ma non è quello di cui abbiamo bisogno ora.”
Manfredi ha spiegato che ciò di cui c’è bisogno è “un progetto di recupero sociale e delle comunità che metta insieme privato e le numerose fondazioni.
Ad esempio, a Napoli, abbiamo molte fondazioni che stanno investendo nella città; abbiamo raccolto questo grande impegno per costruire luoghi di aggregazione, biblioteche pubbliche, luoghi di assistenza sanitaria dove si unisce privato e pubblico.”
Ha citato come esempio il polo sanitario nel quartiere di Ponticelli, dove un edificio fornito dal Comune ospita Emergency e medici di base.
“Lì abbiamo creato un punto di riferimento per una comunità che spesso non ha neanche la forza di chiedere assistenza sanitaria. Perché oggi il tema della prossimità è fondamentale: non basta erogare il servizio, bisogna portarlo direttamente alle persone che ne hanno bisogno.
Spesso le grandi situazioni di marginalità che vedo ogni giorno,” ha aggiunto Manfredi, “sono composte da persone che non sanno neanche cosa chiedere: non sanno che possono avere accesso a servizi pubblici, scuole, assistenza.
Il lavoro di prossimità fatto dalla chiesa, dalle comunità laiche, dalle associazioni è essenziale perché sono loro che portano a queste persone i diritti di cui non conoscono l’esistenza. E questo è, credo, quello che dobbiamo costruire per avere un’Italia migliore.”
Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO