IN EVIDENZA
Arzano, il consigliere De Rosa attacca la maggioranza: “Mentono sapendo di mentire”
Arzano. “Mentono sapendo di mentire”. Il consigliere comunale di Arzano Viva, Luigi De Rosa (nella foto) svela i retroscena della vicenda, mentre si acuisce lo scontro sulla costruzione della cabina elettrica in via Sensale.PUBBLICITA
Da quando tempo e chi era a conoscenza del progetto della costruzione della cabina Primaria?
“Le prime comunicazioni tra Enel e il comune sono avvenuto a fine 2023 e tra quelli informati vi erano il Sindaco Cinzia Aruta del Pd, il Vicesindaco Fabio Gallo del Movimento Cinque Stelle, il segretario cittadino di Nuove Generazioni Gennaro De Mare (ora PD), l’assessore Maddalena Tramontano (Nuove Generazioni), l’assessore Francesco Taglialatela (Giugliano) e il Presidente del Consiglio comunale, Daniela D’angelo”.
Come e quando siete venuti a conoscenza dell’opera?“Noi abbiamo scoperto tutto a fine Luglio 2024. Per un caso fortuito a fine Luglio ho scoperto della volontà di installare sul territorio del comune di Arzano la Cabina Primaria e immediatamente ho allertato tutti i colleghi consiglieri di opposizione.
E si pensi che nella conferenza di Capogruppo del 23 Luglio 2024, la Presidente del Consiglio Comunale Daniela D’angelo aveva espresso volontà di inserire già il punto all’ordine del Giorno per il consiglio comunale del 29 Luglio 2024 portando a visione anche la bozza di delibera di Giunta che sarebbe stata approvata da li a breve.
In quella sede ho manifestato con forza tutta la mia contrarietà all’opera e soprattutto sottolineando che avevano nascosto tutto anche a qualche consigliere di maggioranza che manifestò il suo dissenso. Da quel momento la notizia è diventata di dominio pubblico, provocando giustamente preoccupazione in tutta la cittadinanza”.A chi serve realmente questa cabina primaria?
“Abbiamo richiesto subito una commissione congiunta per degli approfondimenti e li abbiamo scoperto attraverso i Tecnici dell’Enel che la Cabina Primaria non serviva ad Arzano come volevano farci credere e dicevano (Infatti la mancanza in alcune strade della città dell’illuminazione pubblica è dovuta a cavi obsoleti che vanno sostituiti ). La cabina ha un raggio d’azione di 25 km.
Quindi serve per l’intera area Nord di Napoli (Frattamaggiore, Frattaminore, Cardito, Grumo Nevano, Melito, Casandrino, Casavatore, Casoria, Sant’Antimo, Secondigliano ecc).
Inoltre dal sito dell’Enel si evince che la richiesta è al servizio anche per la zona Arzano- Casoria (quindi zona ASI) Inoltre si pensi che Arzano negli ultimi 10 anni il crollo demografico è lampante da 42.000 abitanti a 31.000 abitanti , quindi il fabbisogno energetico si è ridotto, Aziende private e cittadini hanno installato impianti fotovoltaici non gravando più sulla rete Nazionale.
Differente comuni a noi vicini come Frattamaggiore hanno costruito migliaia di appartamenti con una necessità enorme di Energia oltre alla nuova zona industriale FRACTA LABOR. Si pensi che la sola Amazon per ricaricare i propri furgoni ha fatto richiesta speciale di potenza”.
Arriviamo al Consiglio Comunale?
“Abbiamo richiesto con urgenza Lunedi 29 luglio 2024 il consiglio comunale monotematico per manifestare con forza attraverso un documento ufficiale che siamo contrari alla creazione della Cabina Primaria nel centro della città di Arzano abbattendo 25.000 mq di Alberi.
La Presidente del consiglio comunale Daniela D’angelo ha impiegato una settimana ,precisamente lunedì 5 agosto 2024, solo per convocare la conferenza di Capigruppo. Avrebbe potuta convocarla d’urgenza la stessa settimana per anticipare il consiglio comunale.
Il giorno del consiglio comunale si sono presentati solo 3 consigliere su 16 della maggioranza impedendoci di celebrare il consiglio. Quello che dispiace è che abbiamo saputo e scoperto che alcuni consiglieri di maggioranza quella giornata erano ad Arzano ma non si sono presentati in consiglio”.
Un fiume in piena De Rosa.
“Il consigliere comunale scegli di farlo candidandoti e chiedendo la fiducia ai cittadini, nessun medico prescrive di farlo e ti obbliga. Con la consapevolezza che in caso di elezioni ci sono responsabilità importanti che non possono essere superata da una vacanza o un fine settimana.
Il nostro ruolo ci impone di difendere i nostri cittadini da conseguenze gravi alla salute di noi tutti. Per questo il 14 Agosto saremo in Consiglio comunale per dire No alla Cabina Primaria di 25.000 mq, No all’abbattimento di 25.000mq di verde noi che siamo il secondo comune più cementificato d’Italia , No a mettere a rischio la salute nei nostri cittadini e dei nostri bambini”.
I consiglieri di maggioranza cosa faranno?
Nel frattempo molto si chiedono dove sia il Sindaco… semplicemente in vacanza. Tutto il resto può aspettare”.
Sulla vicenda tutta l’opposizione composta dai Arzano Viva, Arzano Alternativa, UdC e Voltare Pagina resta compatta. Intanto la maggiornza contrattacca e conferma che mercoledi 14 agosto alle ore 9 sarà in consiglio e anche se tutti si apettano la bocciatura di questo obbrobrio, la maggiornza ancora non ha espresso pubblicamente la proria posizione.
Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTOIl Carnevale borbonico al Palazzo Reale di Napoli: il 28 luglio una rievocazione storica
Il Palazzo Reale di Napoli sarà il palcoscenico di un’affascinante rievocazione storica del Carnevale borbonico, grazie all’evento organizzato dall’Associazione Rievocatori Storici “Fantasie D’Epoca”. L’appuntamento è per domenica 28 luglio, dalle ore 16.00 alle 19.00.PUBBLICITA
Un Viaggio nel Tempo con Figuranti in Abiti d’Epoca
Punti Chiave ArticoloDurante l’evento, quaranta figuranti, abbigliati in sontuosi costumi d’epoca, guideranno i visitatori attraverso il percorso di visita nell’Appartamento di Etichetta. Il viaggio culminerà nel magnifico Salone d’Ercole, dove si terranno canti, musiche e balli eseguiti da ballerini esperti in brani settecenteschi.
Racconti e Aneddoti del Carnevale Borbonico La visita sarà arricchita da racconti e aneddoti storici che illustreranno il tema del Carnevale durante il periodo borbonico. Gli interventi saranno curati dall’Associazione “Fantasie D’Epoca”, nota per le sue manifestazioni culturali e ricreative che rispecchiano fedelmente gli usi e i costumi dell’epoca grazie ad accurati lavori di ricerca. Ingresso Incluso nel Biglietto del Palazzo Reale La partecipazione all’evento è compresa nel prezzo del biglietto d’ingresso al Palazzo Reale di Napoli, offrendo un’esperienza immersiva ed educativa che permetterà ai visitatori di rivivere la magia del Carnevale borbonico in una cornice storica unica.
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTOSgominata banda dedita ai furti nel Sannio, otto persone arrestate
Otto persone sono state arrestate, di cui due poste agli arresti domiciliari, al termine di un’indagine condotta dalla Procura di Benevento. Gli individui sono gravemente indiziati di associazione a delinquere, furto pluriaggravato, furto in abitazione, ricettazione, simulazione di reato e falsità materiale.PUBBLICITA
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata da Aldo Policastro, al termine di indagini approfondite svolte dai carabinieri. Le investigazioni hanno rivelato l’esistenza di un sodalizio criminale composto da soggetti stranieri provenienti dai campi rom di Giugliano in Campania e Napoli Secondigliano.
Questo gruppo era responsabile di numerosi furti in bar/tabacchi, esercizi commerciali e abitazioni, utilizzando veicoli intestati fittiziamente a terzi e muniti di targhe alterate o rubate. “Gravi indizi di colpevolezza sono stati acquisiti anche nei confronti di soggetti italiani che facevano parte del sodalizio,” si legge in una nota del procuratore Policastro.
Questi individui, gestori di rivendite di auto, avrebbero fornito al gruppo criminale le autovetture necessarie per la commissione dei reati, facilitando anche la ricerca di intestatari fittizi. Le indagini, condotte con meticolosità, hanno permesso di smantellare un’organizzazione ben strutturata e dedita alla commissione di numerosi reati, mettendo in luce un preoccupante intreccio tra criminalità locale e soggetti provenienti da contesti diversi.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO
Napoli, fidanzati investiti e uccisi: 10 anni di carcere per Dario Lenci
Napoli. E’ stato condannato a dieci anni di carcere Dario Lenci il giovane che la sera del 30 settembre del 2023 investì e uccise la coppia di fidanzati Francesco Altamura e Lucia Morra.PUBBLICITA
La procura aveva chiesto 12 anni di carcere. Il processo si è svolto con rito abbreviato. Dalle indagini era emerso che Lenci era alla guida sotto l’effetto di droga e alcol.
La sentenza è stata accolta con rabbia dal padre di Lucia Morra: “Una condanna scandalosa, cinque anni per ogni ragazzo morto“. La protesta già si era manifestata nel mese di aprile all’atto delle richieste di condanne da parte della Procura.
Il condannato tra l’altro aveva cercato di alleviare la sua condanna offrendo un ristoro di 60mila euro alle famiglie delle due vittime. Cosa che su prontamente rifiutata.I due giovani furono investiti e uccisi a Napoli nel quartiere Fuorigrotta il 30 settembre 2023.
Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO
Clan Contini 180 anni di carcere per i 12 imputati dell’operazione “Cartagena”
Napoli. Dopo l’annullamento della Cassazione, il processo d’appello per i ras e l’ala imprenditoriale del clan Contini si conclude con una serie di “sconti” di pena e condanne complessive per oltre 180 anni di carcere.
La Corte d’appello di Napoli ha rideterminato quasi tutte le condanne precedenti, con alcuni casi di notevole riduzione, come per i boss Alfredo De Feo e Antonio Cristiano. Assolto con revoca della misura cautelare Patrizio Picardi “’o nasone”.
Tra i condannati c’è anche quel Vincenzo Capozzoli detto Enzo a miseria coinvolto nell’operazione della settimana scorsa con il sequestro delle quote della nota pizzeria “Dal Presidente” in via dei Tribunali a Napoli
Il processo scaturisce dall’operazione Cartagena, la maxi-inchiesta del 2019 che portò all’arresto di oltre 120 persone. L’indagine ha ricostruito i nuovi affari dell‘Alleanza di Secondigliano, il cui commercio si è trasformato in imprenditoria pura. I reati contestati erano associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione e riciclaggio.
A distanza di cinque anni dal blitz, l’inchiesta ha sostanzialmente retto a tutti i gradi di giudizio, con l’ultimo che ha riservato alcuni sconti di pena ai ras.
Ecco nel dettaglio il nuovo verdetto:
Vincenzo Capozzoli: 11 anni e 8 mesiPietro Caso: 7 anniGennaro Costa: 10 anni e 8 mesiAntonio Cristiano: 24 anni e 4 mesi in continuazioneMaurizio Delle Donne: 15 anniGiuseppe Del Piano: 8 anni e 8 mesiEttore Esposito: 16 anni (ridotti dai precedenti 20)Giuseppe Giordano: 7 anniGiuseppe Marsiglia: 7 anniSalvatore Petrone: 8 anni e 8 mesiAlfredo De Feo: 19 anni e 4 mesi in continuazionePatrizio Picardi: assoltoSalvatore Percope: 7 anni (confermata)Confermate invece le condanne a 7 anni per Salvatore Percope.
Nella foto da sinistra Vincenzo Capozzoli, Antonio Cristiano, Alfredo De Feo e Patrizio PicartdiLeggi Anche LEGGI TUTTO