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Il Napoli di Conte già convince e Folorunsho rinnova fino al 2029
In una partita amichevole giocata nello stadio Patini di Castel di Sandro il Napoli ha battuto 4-0 l’Egnatia, squadra campione d’Albania. I gol sono stati segnati nel primo tempo al 21′ da Kvaratskhelia e al 29′ da Politano. Nella ripresa le marcature di Simeone al 6′ e di Ngonge al 23′.PUBBLICITA
Prima dell’inizio della partita è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del crollo nella vela di Scampia. Il Napoli ha giocato con la fascia di lutto al braccio.
Gli azzurri di Conte hanno dato spettacolo in uno stadio Patini stracolmo. Quattro i gol siglati dai partenopei. Uno più bello dell’altro. A stappare l’incontro a modo suo è stato il solito Kvaratskhelia.
Nella prima parte di gara il georgiano ha confermato il suo valore ed è sembrato che l’Europeo non fosse mai finito. Il tecnico salentino si è goduto il campione che ha voluto a tutti i costi. Ha funzionato quasi tutto nel primo match internazionale in terra abruzzese. Pressing alto, palla girata velocemente e difesa molto attenta.Anche Politano a destra è andato bene e ha raddoppiato con un sinistro filtrante. Nella ripresa Conte ha deciso di cambiare l’intera formazione ma il cliché è stato sempre lo stesso. E dopo sette minuti ci ha pensato Simeone a firmare il tris.
Il Cholito ha sfiorato la doppietta un paio di volte ma il portiere è stato molto bravo. Poi gran pezzo di bravura di Ngonge su assist di Zerbin. Alla fine Conte è uscito soddisfatto dal campo per l’ottima prova dei suoi ragazzi.
Con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale la Ssc Napoli comunica di aver rinnovato le prestazioni sportive di Michael Folorunsho fino al 30 giugno 2029. Il centrocampista scuola Lazio, tornato dal prestito al Verona, ha fatto parte della spedizione azzurra ai recenti Europei in Germania.Leggi Anche LEGGI TUTTO
Acciaroli, militare della Guardia Costiera salva nove persone
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Nove persone sono state soccorse in mare in provincia di Salerno grazie all’intervento di un militare della Guardia Costiera.
Ad Acciaroli, un’imbarcazione da diporto con nove persone a bordo, situata fuori dalla zona di balneazione a circa 250 metri dalla costa, è affondata rapidamente.
Un militare dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera di Acciaroli, libero dal servizio e in spiaggia con la sua famiglia, ha notato l’incidente. Ha subito allertato il personale della struttura ricettiva e si è unito alle operazioni di soccorso salendo sul pattino di salvataggio, uscito immediatamente in mare.
Il militare ha aiutato a coordinare il salvataggio delle persone a bordo dell’imbarcazione affondata, che si trovavano in preda al panico. Una volta raggiunta la zona dell’incidente, si è constatato che c’era una donna in particolare difficoltà.
Il militare si è tuffato in mare, l’ha recuperata e l’ha aiutata a salire sul pattino. Nel frattempo, altri bagnini sono arrivati sul posto e, sempre sotto la guida del militare, hanno provveduto al recupero delle altre persone in mare.
Le operazioni di soccorso sono state rese più difficili dalle condizioni meteo marine sfavorevoli. Una volta riportate a riva, le nove persone non hanno avuto bisogno di ulteriore assistenza medica.Leggi Anche LEGGI TUTTO
Tar boccia biodigestore in provincia di Avellino
La valutazione di impatto ambientale non ha considerato la elevata criticità alla circolazione stradale prodotta dagli automezzi in entrata e in uscita dall’impianto sulla strada provinciale 88, né che lo stesso impianto è stato localizzato in un contesto agricolo-naturalistico classificato nel piano territoriale della provincia di Avellino come zona agricola di alta qualità, in particolare per la produzione del Greco di Tufo DocG.PUBBLICITA
Il biodigestore di Chianche, in provincia di Avellino, almeno per il momento non si farà. Esultano comitati e sindaci dei cinque comuni irpini che hanno impugnato davanti al Tar della Campania la realizzazione dell’impianto per la produzione di venti tonnellate al giorno di sovvalli e tra le 20-30 tonnellate al giorno di compost.
L’hanno spuntata i sindaci di Altavilla, Tufo, Santa Paolina, Montefusco e Petruro i cui territori si trovano a pochi chilometri dalla sede individuata per realizzare l’impianto: la quinta sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Maria Abbruzzese, ha annullato le delibere della regione Campania e dello stesso comune di Chianche. L’udienza si era tenuta il 21 maggio scorso. Oggi è stata resa nota la sentenza.
Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTOSerie A, scommesse sulle panchine che saltano: tengono banco le dimissioni di Conte
Giornata difficile dal punto di vista del mercato per il Napoli. La società e Antonio Conte hanno dovuto ingoiare il boccone amaro del blocco della trattativa di Cajuste agli inglesi del Brendford e quindi la firma di Brescianini che aveva già effettuato le visite mediche a Villa Stuart.PUBBLICITA
Il tecnico salentino è una di quelle personalità calcistiche che quando parla non la fa mai a caso. Oggi Conte è su tutte le furie. Le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli dopo la vittoriosa, soffertissima, contro il Modena in Coppa Italia sono state al centro di tantissime interpretazioni.
Punti Chiave ArticoloA pochi giorni dall’inizio della Serie A, il tecnico salentino freme perché vede la sua squadra incompleta con alcuni casi aperti, primo fra tutti quello di Victor Osimhen, e una situazione che appare meno rosea di quanto si aspettasse. Conte, che rientra nel campionato italiano a distanza di tre anni, vuole riportare lo scudetto a Napoli ma, per farlo, ha bisogno di uomini di fiducia, come Romelu Lukaku. Big Rom si è promesso agli azzurri ma fino a che Osimhen non uscirà, l’accordo rischia di non concretizzarsi.
Sembra di rivivere la stagione del 2014 con la Juventus Ma le difficoltà sul mercato rischiano di incrinare il rapporto di Conte con il Napoli? In teoria no ma il precedente dell’estate del 2014 quando l’ex capitano della Juventus strappò il contratto in essere proprio con i bianconeri, riportati al vertice italiano dopo anni difficilissimi, non lascia sereno nessuno. Secondo gli esperti Sisal un clamoroso addio, esonero o dimissioni, di Antonio Conte alla panchina partenopea entro il 1 settembre si gioca a 33. Una quota che si abbassa drasticamente per un eventuale separazione entro Natale, ipotesi data a 9,00. Ma in questo caso Conte si trova in “buona compagnia” visto che Thiago Motta, Fonseca e De Rossi sono appaiati alla stessa quota per dire addio, rispettivamente, alle panchine di Juventus, Milan e Roma.
Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTOAfragola, l’ex senatore Nespoli condannato a maxi risarcimento per il fallimento della “La Gazzella Srl”
La Corte d’Appello di Napoli ha emesso una sentenza storica, condannando l’ex senatore e sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli, a versare oltre 16 milioni di euro a titolo di risarcimento danni al curatore fallimentare della società di vigilanza “La Gazzella Srl”.PUBBLICITA
La decisione, che include anche il pagamento delle spese legali di entrambi i gradi di giudizio, pone fine a un lungo contenzioso giudiziario che ha avuto inizio quasi vent’anni fa.
Punti Chiave ArticoloL’inchiesta, che ha coinvolto Nespoli in qualità di amministratore della società, si è concentrata sulle cause del fallimento della “La Gazzella Srl”. Gli inquirenti hanno ipotizzato che l’ex politico abbia gestito in modo inappropriato le risorse della società, contribuendo al suo dissesto finanziario.
La sentenza La Corte d’Appello, accogliendo le richieste del curatore fallimentare, ha ritenuto provata la responsabilità civile di Nespoli nei confronti dei creditori della società. La sentenza, oltre a quantificare il risarcimento danni, ha anche condannato l’ex senatore al pagamento delle spese legali sostenute dalle parti civili nel corso del lungo iter processuale. L’avvocato Luigi Imperlino, difensore di Nespoli, aveva contestato le accuse, sostenendo l’estraneità del proprio assistito rispetto alle cause del fallimento. Nonostante una strenua difesa, il Tribunale e, successivamente, la Corte d’Appello hanno rigettato le tesi difensive, confermando la responsabilità civile di Nespoli. L’avvocato difensore, Luigi Imperlino, è riuscito a ridurre significativamente la richiesta iniziale, ma la sentenza rappresenta comunque una svolta importante nel procedimento.
Le conseguenze La condanna rappresenta un duro colpo per l’ex senatore, già coinvolto in altre inchieste giudiziarie. Leggi Anche LEGGI TUTTO