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Aversa 150 dosi di cocaina: arrestato 45enne
I Carabinieri della Compagnia di Aversa hanno arrestato un uomo di 45 anni trovato in possesso di oltre 150 dosi di cocaina.PUBBLICITA
L’uomo è stato intercettato ieri pomeriggio in via Fiume mentre era a bordo della sua autovettura. Il suo comportamento sospetto ha attirato l’attenzione dei militari che lo hanno fermato per un controllo.
Punti Chiave ArticoloDurante il controllo, l’uomo ha mostrato un atteggiamento ostile nei confronti dei Carabinieri, che li ha indotti a procedere con una perquisizione più approfondita. La perquisizione ha portato al rinvenimento di: 4 dosi di cocaina nascoste sotto il tettuccio dell’auto2070,00 euro in contanti150 dosi di cocaina già suddivise in involucri50 grammi di cocaina non ancora suddivisaMateriale per il confezionamento dello stupefacente La cocaina è stata sequestrata e l’uomo è stato arrestato. Dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTOSan Nicola la Strada, spaccio al largo Rotonda: arrestato 37enne indiano
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Ennesimo arresto di pusher nella zona della famosa rotonda di san Nicola la Starda.
Questa volta a finire nei controlli dei carabinieri è stato un pusher di nazionalità indiana.
Dovrà rispondere di spaccio di sostanza stupefacente il 37enne indiano arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Caserta perchè sorpreso, presso la villa comunale del largo rotonda di San Nicola la Strada, a cedere una dose di sostanza stupefacente del tipo “hashish” a un 33enne di Casagiove, a sua volta segnalato alla Prefettura per la violazione amministrativa.
L’indiano, a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di ulteriore sostanza stupefacente per complessivi gr. 2,10. L’arrestato, verrà giudicato per direttissima.
Leggi Anche LEGGI TUTTOSuperenalotto, realizzati due 5 da 63mila euro. Tutte le quote
Nessun ‘6’ né ‘5+1’ nell’estrazione del Supernalotto di oggi. Centrati invece due ‘5’ che vincono 63.199,85 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 65.800.000 euro.Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del SUPERENALOTTO: 38, 54, 57, 66, 74, 88. Numero Jolly: 75. Numero SuperStar: 57
Quetse le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.30 di oggi:
Superenalotto
Punti 6: 0 totalizzano Euro:0,00
Punti 5+: 0 totalizzano Euro:0,00
Punti 5: 2 totalizzano Euro: 63.199,85
Punti 4: 331 totalizzano Euro: 400,48
Punti 3: 12.203 totalizzano Euro: 32,07
Punti 2: 190.355 totalizzano Euro: 6,32
SUPERSTAR
Punti 6SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
Punti 5+SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
Punti 5SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
Punti 4SS: 2 totalizzano Euro: 40.048,00
Punti 3SS: 68 totalizzano Euro: 3.207,00
Punti 2SS: 1.183 totalizzano Euro: 100,00
Punti 1SS: 6.949 totalizzano Euro: 10,00
Punti 0SS: 14.393 totalizzano Euro: 5,00
Vincite Seconda Chance 50 Euro: 73 totalizzano Euro: 3.650,00
Vincite Seconda Chance 3 Euro: 11.068 totalizzano Euro: 33.204,00
Vincite WinBox 1: 1.549 totalizzano Euro: 38.725,00
Vincite WinBox 2: 165.046 totalizzano Euro: 334.932,00
Totale vincite Seconda Chance: 11.141
Totale vincite WinBox: 166.595
Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 65.800.000,00 LEGGI TUTTOIn molti dei dipinti esposti nella mostra “Artemisia Gentileschi a Napoli” ricorre il tema della donna che si prende la propria rivincita sull’uomo. L’artista era scappata da Roma dopo essere stata stuprata da Agostino Tassi
Aldo Cazzullo (foto di Carlo Furgeri Gilbert).
La mostra dell’anno è quella alle Gallerie d’Italia di Napoli, in via Toledo. Ed è dedicata ad Artemisia Gentileschi, in particolare al suo soggiorno napoletano.
Sono esposte 21 sue opere, che illustrano la parabola della “pittora”, come venne chiamata (la parola pittrice non esisteva): per la prima volta il pubblico italiano può ammirare capolavori come la Santa Caterina d’Alessandria di recente acquisita dalla National Gallery di Londra; inoltre, la stessa Santa del Nationalmuseum di Stoccolma o la Giuditta e l’ancella con la testa di Oloferne del Nasjonalmuseet di Oslo.Ecco poi le grandi e rare commissioni pubbliche della pittrice, dall’Annunciazione di Capodimonte a due delle tre monumentali tele realizzate per il coro della cattedrale di Pozzuoli, il San Gennaro nell’anfiteatro e I Santi Procolo e Nicea, quest’ultima restaurata per l’occasione.
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Ma c’è un aspetto non meno interessante, che va oltre le tele in mostra. Artemisia arriva a Napoli dopo un lungo girovagare, da Firenze a Venezia, al termine di una fuga infinita dalla sua città, Roma.
A Roma Artemisia aveva imparato a dipingere, e aveva conosciuto la violenza di Agostino Tassi. A Roma era stata torturata: perché, allora come oggi, era spesso la vittima dello stupro a salire sul banco degli imputati. Quel processo Artemisia lo vinse; ma il Papa graziò il condannato.
Anche per questo ricorre nella pittura di Artemisia il tema della donna che si prende la propria rivincita sull’uomo. Era una società profondamente ingiusta, questo lo sappiamo.
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Ci piace meno ricordare che sotto il fascismo le donne di fatto non potevano lavorare, che votarono per la prima volta nel 1946, che ancora negli anni ’50 non potevano entrare in magistratura, che la prima donna diventa ministra solo nel 1976, l’anno dopo l’abolizione dell’autorità maritale.
Il delitto d’onore resta in vigore fino al 1981, e fino al 1996 lo stupro era un reato contro la morale e non contro la persona. L’opera e la vita di Artemisia sono più che mai la battaglia di una pioniera.Ricevi news e aggiornamentisulle ultimetendenze beautydirettamente nella tua posta
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L’EPISODIO Georgiano ucciso dopo lite a Salerno, fermato connazionale
La Procura di Salerno ha emesso un decreto di fermo nei confronti di un uomo accusato dell’omicidio di Pavle Shubiditze, cittadino georgiano di 49 anni, avvenuto lo scorso 2 marzo a Salerno. L’arrestato è anch’esso un connazionale della vittima. Le indagini condotte dalla Procura salernitana hanno portato alla luce che l’omicidio è scaturito da una violenta lite, avvenuta in via Vinciprova, tra l’indagato e la vittima.
I motivi alla base del tragico evento sembrano essere legati a contrasti di carattere personale. Durante la lite, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la situazione è rapidamente degenerata, culminando con due colpi inflitti alla vittima, ormai inerme sul marciapiede.
Le forze dell’ordine hanno identificato e ascoltato alcuni testimoni oculari che hanno assistito all’accaduto, contribuendo così all’avanzamento delle indagini. L’individuazione del presunto autore dell’omicidio è avvenuta grazie a indagini tecniche condotte dalla Polizia di Stato, che hanno permesso di risalire all’uomo. Durante un interrogatorio successivo, l’arrestato ha ammesso la sua partecipazione alla colluttazione che ha portato alla morte di Pavle Shubiditze. LEGGI TUTTO