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IL CASO Maltrattamenti e torture nel carcere per minorenni di Milano, 13 arresti
Una svolta inquietante emerge dal carcere minorile ‘Cesare Beccaria’ di Milano, dove tredici agenti della Polizia Penitenziaria sono stati arrestati accusati di maltrattamenti e torture nei confronti dei giovani detenuti. L’operazione, condotta dalla Polizia di Stato insieme al Nucleo Investigativo Regionale per la Lombardia della Polizia Penitenziaria, fa seguito all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare che colpisce dodici agenti attualmente in servizio e uno già ritirato.Le accuse, mosse dalla Procura della Repubblica di Milano, coprono un arco temporale che inizia nel 2022 fino ai giorni nostri. Gli agenti sono imputati di una serie di gravi reati che includono maltrattamenti aggravati in danno di minori, sia attivi che per omissione, e persino tortura, resi ancora più gravi dall’abuso di potere e dalla condizione di minorata difesa delle vittime. Altri reati contestati includono lesioni personali, falso ideologico, e in un caso, tentata violenza sessuale su un detenuto.
In aggiunta agli arresti, sono state applicate misure cautelari che prevedono la sospensione dall’esercizio di pubblici uffici per altri otto dipendenti dello stesso corpo, portando a riflettori puntati sull’intera gestione dell’istituto. Le indagini sono ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi mentre la comunità cerca risposte e giustizia per i giovani che hanno subito abusi sotto la custodia dello Stato. LEGGI TUTTOCampi Flegrei, Musumeci ha ricevuto il Comitato Civico di Pozzuoli
Il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha ricevuto oggi a Roma una delegazione del Comitato per l’emergenza dei Campi Flegrei di Pozzuoli.PUBBLICITA
La delegazione, guidata da Laura Iovinelli, ha illustrato al ministro le ragioni del proprio malcontento per i ritardi nel soccorso alle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni, rese inagibili dalla scossa della sera del 20 maggio scorso.
Il ministro Musumeci, precisa una nota, ha assicurato il suo intervento per verificare la puntualità delle attività finora svolte sul fronte dei soccorsi da parte della Regione Campania e dei Comuni interessati.
Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTOSave the Woman: l’app per prevenire la violenza sulle donne
A dare un piccolo contributo alla lotta alla violenza contro le donne, nasce Save the Woman, l’app gratuita che interviene prima che la vittima diventi tale.
L’App contro le violenze, domestiche o sul luogo di lavoro, sostiene quelle donne sottoposte ogni giorno a pressioni psicologiche spesso non riconosciute. Un piccolo contributo nella lotta alla violenza verso le donne promosso, insieme ad una capillare campagna di comunicazione dall’associazione Sos Vittima Onlus: save the woman.
Save the woman e nasce dalla collaborazione di professionisti e in modo particolare dall’idea della criminologa, Roberta Bruzzone.
Come funziona
Per capire se la donna ha un profilo a rischio le si chiede ad esempio se il marito le lascia l’indipendenza economica o se il compagno o genitore permette alla donna di cercarsi un lavoro; seguono quesiti sulla sfera della coppia, sulla posizione della figura della donna all’interno della famiglia, sui livelli di responsabilità e i rapporti interpersonali.
L’obiettivo finale dell’intera campagna di comunicazione è quello di aiutare a far capire a chi è potenzialmente a rischio che è arrivato il momento di intervenire. Una volta certificato, attraverso il questionario, il potenziale livello di rischio dell’utente, alla donna viene consigliato di rivolgersi alle diverse strutture e centri italiani anti violenza pubblici, suddivisi per regione e città.
Finito il test, l’applicazione fornisce un’indicazione sul profilo di rischio e, in caso di pericolo reale, le informazioni sui centri di assistenza a cui rivolgersi immediatamente, divisi per regione e città. Accanto ai centri vi è poi un elenco di specialisti cui rivolgersi in caso la persona interessata volesse andare direttamente da uno psicologo o un avvocato.
Save the Woman è solo il primo passo per aiutare la donna ad acquisire la consapevolezza della propria situazione ed è un mezzo di prevenzione, che non può agire laddove la violenza domestica è già in atto.
Fonte Immagine: Pixabayultimo aggiornamento: 12-11-2016
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Napoli violenta: 20enne gambizzato in via Foria
Napoli. E’stata una notte decisamente poco tranquilla quella trascorsa da alcune nel cnetro di napoli e che ha fatto registrare numerosi episodi di criminalità con uso di armi da sparo e armi banche.PUBBLICITA
In uno di questi episodi è rimasto ferito a a colpi di pistola un giovane di 20 anni. Il giovane è stato soccorso da un’ambulanza che era stata allertata dai carabinieri intervenuti in Piazza Cavour intorno alle 3.30 per colpi di arma da fuoco.
Punti Chiave ArticoloIl ferito presentava una ferita all’addome. E’ stato trasportato all’ospedale Cto, ed è stato operato ed è ora fuori pericolo. Ancora da accertare la dinamica dei fatti. Dalle prime indagini dei Carabinieri della Compagnia Napoli Stella, il ragazzo si trovava in moto con un amico (al momento non ancora rintracciato) quando è stato avvicinato da persone in sella a uno scooter che gli hanno sparato.
Due sparatorie nella notte nel centro di Napoli I militari stanno prendendo visione delle immagini delle telecamere di vidceosorveglianza pubblica e privata presenti nella zona per avere elementi utili alle indagini. Si tratta del secondo episodio di sparo a Napoli nel giro di poche ore. Nella notte precedente, infatti, un uomo di 25enne era stato gambizzato in Via Carbonara. Le forze dell’ordine stanno indagando su entrambi i fatti per chiarire la dinamica e individuare i responsabili.
Leggi Anche LEGGI TUTTOL’INTERVISTA Inzaghi: “Delusi dal pari. Il corner del gol del Napoli? Va rivisto…”
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, è intervenuto a DAZN al termine della sfida pareggiata contro il Napoli: “C’è un senso di delusione, specialmente per come si è sviluppata la partita. Il Napoli si è dimostrato una squadra solida, giocando con grande qualità. Abbiamo gestito bene il primo tempo e l’inizio del secondo, ma purtroppo abbiamo commesso un errore fatale sul gol del pareggio, che ci ha negato la vittoria. Nell’ultimo tratto di gara abbiamo perso un po’ di lucidità, anche se abbiamo concesso poche occasioni al Napoli.”PUBBLICITA
“Dopo una settimana impegnativa con Bologna, Atletico e Napoli, ho elogiato i ragazzi per l’impegno mostrato. La delusione è particolarmente sentita per i nostri fantastici tifosi, che ci hanno accolto con grande entusiasmo. Avremmo voluto regalare loro una vittoria memorabile. Abbiamo passato tre giorni di analisi approfondite con il gruppo dopo la partita di Champions. Anche nelle sconfitte, c’è sempre qualcosa da imparare e da trarre di positivo.”
“La situazione relativa al corner concesso al Napoli va sicuramente rivista, ma tutto sommato credo che l’arbitro abbia gestito bene una partita non facile. Tuttavia, su quell’azione avremmo potuto difendere meglio: c’è sempre spazio per migliorare dopo ogni partita. Oltre alle nostre mancanze, dobbiamo riconoscere il merito degli avversari.” LEGGI TUTTO