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Arisa e Walter Ricci Trionfano all’Ischia Global Music Award Festival
Ad Arisa e Walter Ricci è stato assegnato l’Ischia Global Music Award nel corso del 22esimo Film Music Festival, attualmente in svolgimento sull’isola verde. La cantante e il jazzista hanno festeggiato il loro successo con una performance insieme a Torre Michelangelo – Carta Romana, luogo che ha ospitato anche altre importanti cerimonie di premiazione.PUBBLICITA
Punti Chiave ArticoloAltri Premiati e Ospiti di Spicco
Numerosi personaggi del mondo dello spettacolo hanno ricevuto riconoscimenti durante il festival. Tra i premiati figurano il regista serbo Emir Kusturica, il produttore Iginio Straffi e, nella sezione musicale, Ste, premiato come ‘Global Breakout Singer of the Year’. L’evento ha inoltre visto un’esibizione dal vivo di Ciccio Merolla. Organizzazione e Sostegno
Il festival è prodotto da Pascal Vicedomini e sostenuto dalla Direzione Generale del Cinema del MiC e dalla Regione Campania. Mentre si avvia verso il fine settimana conclusivo, continuano ad arrivare sull’isola nuovi ospiti come Vincent Riotta, Franco Nero, Gloria Guida, Brigitte Nielsen e Giampaolo Morelli. Con la partecipazione di oltre 120 star, il festival è realizzato dall’Accademia Internazionale Arte Ischia, presieduta onorariamente da Tony Renis, insieme a Riflessi, Givova, Vulcano Buono, Rainbow e Caremar.
Eventi Finali e Premi Speciali Domani è in programma il classico appuntamento dell’industria internazionale dello spettacolo, il Global Production Summit, che quest’anno sarà dedicato al tema ‘Cinema, Music and Artificial Intelligence: Supporting Human Creativity’. In serata, nella suggestiva baia del Regina Isabella, si terrà la cerimonia di premiazione finale. Saranno conferiti riconoscimenti anche agli attori Karla Sofia Gascon, premiata come ‘Global Breakout Actress of the Year’, e Michele Morrone, premiato come ‘Global Breakout Star of the Year’.
Le proiezioni gratuite sui tre schermi dell’isola hanno avuto un grande successo e continueranno fino a domenica 14 luglio, giorno in cui si concluderà il festival. Leggi Anche LEGGI TUTTOQuarta edizione di ‘Gli Ozi di Ercole’: Miti ed Eroi Rivivono al Parco Archeologico di Ercolano
Gli Ozi di Ercole: Al Via la IV Edizione del Festival al Parco Archeologico di ErcolanoPUBBLICITA
Parte giovedì 12 settembre alle ore 19:00 la IV edizione del ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercole del Parco Archeologico di Ercolano, un evento quest’anno dedicato agli eroi, a partire da colui che ha dato il nome alla città antica e a quella moderna: Ercole. Intitolata “Ercole e gli altri,” la manifestazione, che si terrà dal 12 al 14 settembre, propone un approccio multidisciplinare che coinvolge archeologia, filologia, filosofia, psicanalisi, teatro e musica.
Punti Chiave ArticoloLa Programmazione del Festival Il festival è un’iniziativa del Parco Archeologico di Ercolano, nata da un’idea del direttore Francesco Sirano e curata da Gennaro Carillo. Questo evento culturale, con un taglio rigorosamente divulgativo, permetterà di esplorare alcune figure chiave del mito classico, tra cui Achille, Narciso, Odisseo e Atteone, oltre a Ercole. Le serate saranno animate da studiosi di fama internazionale, attori e musicisti, e ogni incontro si concluderà con un concerto. La Prima Serata: Narciso e Altre Metamorfosi Dopo la presentazione per il pubblico e la stampa, la rassegna si aprirà con il primo incontro intitolato “Narciso e altre metamorfosi”. Questo appuntamento vedrà la partecipazione dello psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi, che discuterà il mito di Narciso, al quale ha dedicato il libro “Arcipelago N”. Gennaro Carillo affronterà invece altri miti di metamorfosi, e il contrappunto teatrale sarà affidato a Roberto Latini, che metterà in scena estratti dalla sua performance “Le metamorfosi”, ispirata a Ovidio. La serata si concluderà con un concerto del duo costituito da Gianluigi Trovesi al clarinetto e Gianni Coscia alla fisarmonica.
Il Programma delle Serate Successive # 13 Settembre – **19.30**: “Ercole contro Eracle” con Laura Pepe, Massimo Popolizio e Francesco Sirano.– **21.00**: Concerto “Ama Solo” di Anna-Maria Hefele, esibita in Overtone Singing, Voice, Harp, Nyckelharpa e Double Bass. # 14 Settembre – **19.30**: “Achille contro Odisseo” con Gino Castaldo e Matteo Nucci.– **21.00**: Concerto “Canzoni di sale” di Flo, accompagnata da Federico Luongo (chitarra) e Francesco Di Cristofaro (chitarra e baglamas). La IV edizione de “Gli Ozi di Ercole” promette di essere un evento ricco di contenuti e spunti di riflessione, unendo la divulgazione scientifica al piacere dell’intrattenimento culturale. Un’occasione imperdibile per riscoprire il fascino dei miti antichi e per immergersi in un’atmosfera unica al Parco Archeologico di Ercolano. Leggi Anche LEGGI TUTTOAfragola, annullata l’ordinanza cautelare per i due parroci
Si è attenuata la posizione giudiziaria dei due parroci della chiesa di Sant’Antonio di Afragola al centro di uno scandalo di natura sessuale.PUBBLICITA
Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza relativamente al reato di violenza sessuale. Padre Domenico Silvestro risponde solo della violenza sessuale, quindi è stato scarcerato.
Padre Nicola Gildi risponde anche della rapina del telefonino nei confronti di due giovani e per la quale il riesame ha confermato i gravi indizi. Attualmente agli arresti domiciliari, quindi misura meno afflittiva.
Davanti al Riesame i due parroci sono stati rappresentati dagli avvocati Ciro Iorio, difensore di Frate Gildi Nicola, congiuntamente all’avvocato Paolo Marsella che difende anche Padre Domenico Silvestro. LEGGI TUTTOGiugliano arrivano le prime 4 multe per i clienti delle prostitute: 500 euro
Giugliano. Arrivano le prime multe per i clienti delle prostitute dopo la recente ordinanza sindacale per la tutela della sicurezza urbana e il contrasto della prostituzione.
E infatti nella serata di ieri, accogliendo le indicazioni del sindaco, i carabinieri della stazione di Varcaturo hanno organizzato un servizio mirato a garantire il rispetto della normativa in vigore dal 16 agosto.
I controlli si sono concentrati soprattutto in via San Francesco A Patria, non lontano dalla parrocchia San Matteo. Era stato il parroco della stessa parrocchia a denunciare, nei giorni scorsi, il fenomeno.
Quattro le persone sanzionate per aver concordato prestazioni sessuali a pagamento. Ad ognuna è stata comminata una sanzione di 500 euro. LEGGI TUTTOLA NOTA Caserta: 80enne torna in carcere. La denuncia del sindacato di Polizia Penitenziaria: “Una follia”
Far tornare in carcere un ottantenne in un contesto di sovraffollamento e emergenza carceraria è “pura follia”. Lo afferma Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (S.PP.). Di Giacomo critica il provvedimento dell’Ufficio Esecuzione Penale della Corte di Appello di Napoli che ha revocato la detenzione domiciliare a un ottantenne, ripristinando la detenzione per l’espiazione di un cumulo di pene di 8 anni e 4 mesi di reclusione, di cui 4 anni e 10 mesi ancora da scontare, per reati di droga e bancarotta fraudolenta.
Secondo Di Giacomo, mantenere agli arresti domiciliari il detenuto avrebbe comunque garantito l’espiazione della pena senza aggravare ulteriormente le condizioni carcerarie. Purtroppo, questo non è un caso isolato. Al 2023, infatti, nelle carceri italiane ci sono 1.208 detenuti over 70 (di cui 38 donne) e 4.835 detenuti tra i 60 e i 69 anni.
La presenza di detenuti anziani solleva enormi problemi di assistenza sanitaria e cura, con circa l’80% degli over 70 affetti da problemi di salute, in un contesto di carenza cronica di medici e personale sanitario. Le malattie più frequenti tra i detenuti sono quelle infettive (48%), seguite da disturbi psichiatrici (32%), malattie osteoarticolari (17%), cardiovascolari (16%), problemi metabolici (11%) e dermatologici (10%).
Inoltre, il 40,3% dei detenuti assume sedativi e ipnotici, mentre il 20% fa uso di stabilizzanti dell’umore, benché solo il 9,3% della popolazione carceraria abbia diagnosi psichiatriche gravi. Un altro dato preoccupante riguarda la tossicodipendenza: un detenuto su tre ha una qualche dipendenza da sostanze stupefacenti.
Di Giacomo sottolinea che questa situazione dovrebbe orientare i magistrati a evitare di aggravare ulteriormente le condizioni carcerarie, soprattutto considerando che i detenuti anziani, a eccezione dei capi clan e uomini di spicco della criminalità organizzata, vivono la detenzione in condizioni di maggiore difficoltà. Questo scenario aggrava anche il lavoro del personale penitenziario, che spesso deve assumere il ruolo di “badante” per i detenuti più anziani.
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