IN EVIDENZA
Napoli, un marocchino 21enne armato di coltello aggredisce un passante e poi i Carabinieri
Napoli.Nella notte tra sabato e domenica, la zona universitaria, i quartieri San Giuseppe e il centro storico di Napoli sono stati teatro di violenze e aggressioni.PUBBLICITA
L’episodio più grave è avvenuto in via Mezzocannone, dove un 21enne marocchino in evidente stato di alterazione psicofisica, armato di coltello, ha aggredito un passante senza motivo apparente. All’arrivo dei Carabinieri, il giovane ha tentato la fuga, per poi nascondersi sotto un’auto.
Punti Chiave ArticoloUna volta rintracciato, il 21enne ha reagito con violenza agli agenti, colpendo la loro gazzella a testate e danneggiandola. Solo dopo un’ora e l’intervento di un’ambulanza per sedarlo, i Carabinieri sono riusciti a sedare il giovane e ad arrestarlo. Oltre all’aggressione, il 21enne è stato trovato in possesso di tre cellulari e documenti di un’altra persona, la cui provenienza non è stata chiarita.
Controlli intensi e sequestri di armi Nel corso della notte, i Carabinieri hanno effettuato numerosi controlli, sequestrando 5 veicoli e denunciando diverse persone per violazioni del Codice della Strada.
Particolare attenzione è stata rivolta al tema delle armi: ben 4 persone sono state trovate in possesso di armi bianche, tra cui 3 con coltelli a serramanico e 1 con un martello. Un bilancio preoccupante che evidenzia l’escalation di violenza nel centro storico di Napoli, soprattutto durante le serate della movida.
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTOSequestrati a Sala Consilina 25 mila prodotti non sicuri
Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Sala Consilina , in provincia di Salerno, circa 25.000 articoli rinvenuti all’interno di un esercizio commerciale del posto. Si tratta di prodotti non sicuri, esposti su diversi scaffali, di vario genere: articoli per la casa, cancelleria su vari scaffali, articoli per la casa, cancelleria e bigiotteria.PUBBLICITA
I prodotti sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo poiché sprovvisti delle informazioni identificative minime quali i dati relativi al produttore/importatore, il Paese di origine, la natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, le istruzioni e le precauzioni per l’utilizzo, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua italiana.
Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno segnalato alla competente Camera di Commercio il titolare dell’esercizio che rischia una sanzione pecuniaria che può superare i 25mila euro.
Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTOScrivere la tesi: guida efficace per gli studenti bloccati
Capiamo benissimo cosa stai passando. La tesi di laurea: un’impresa epica che sembra fatta apposta per farci sprofondare in un vortice di panico e frustrazione. Ma non temere, caro studente smarrito! Siamo qui per guidarti attraverso questa palude di dubbi e per aiutarti a trasformare il tuo blocco in un trionfo galattico!PUBBLICITA
Prima di iniziare a scrivere una tesi di laurea triennale https://tesiuniversitaria.online/scrivere-una-tesi-di-laurea-triennale/, lasciamo che ti sussurri un segreto fondamentale: non sei solo. Tutti, ma proprio tutti gli studenti (anche quelli che ora sfoggiano un sorriso smagliante sulla copertina della tesi) hanno vissuto il tuo stesso terrore. È del tutto normale sentirsi bloccati, confusi e sopraffatti.
Punti Chiave ArticoloMa ecco il colpo di scena: questo blocco non è la fine, anzi, può essere l’inizio di una svolta epica! Come? Seguici in questa galassia di consigli:PUBBLICITA
Sfida il lato oscuro della procrastinazione: Spezza le catene. Dividi il mammut della tesi in piccoli bocconi meno spaventosi. Pensa a obiettivi giornalieri o settimanali realistici e concediti delle ricompense per ogni traguardo raggiunto. Sfrutta il potere del tempo. Scegli un momento della giornata in cui sei più concentrato e carico di energia. Dedicati esclusivamente alla tesi, lontano da tentazioni digitali e interruzioni. Domina il caos. Tieni in ordine il tuo spazio di lavoro. Un ambiente ordinato aiuta a mettere ordine anche nei pensieri. Illumina il tuo cammino con la conoscenza: Consulta il tuo relatore. Il tuo relatore è il tuo saggio mentore in questa galassia di tesi. Non aver paura di chiedere aiuto e chiarimenti. Esplora la biblioteca. Scopri un universo di libri, articoli e risorse online che possono illuminare il tuo percorso. Coppia come un artista. Leggi le tesi di laurea già pubblicate per trarne ispirazione e capire come strutturare la tua. Scrivi come un vero esperto: Trova la tua voce. Non imitare lo stile di altri, ma sviluppa il tuo linguaggio unico e appassionante. Le parole sono il tuo asso nella manica. Usa un linguaggio chiaro, conciso e preciso. Evita frasi elefantiache e termini astrattamente incomprensibili. Mostra, non solo dire. Utilizza esempi concreti, dati e grafici per rendere il tuo discorso più efficace e coinvolgente. La forza è con te, anche nella revisione: Rileggi come un professionista. Fai attenzione a errori grammaticali, sintattici e di battitura. Controlla la coerenza del testo e la fluidità della narrazione. Chiedi un feedback. Chiedi a un amico o collega di leggere la tua tesi e di darti un feedback onesto e costruttivo. Rifinisci e perfeziona. Non accontentarti della prima stesura. Rileggi, rielabora e perfeziona il tuo lavoro fino a quando non sarai pienamente soddisfatto. Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO
La Guardia Costiera sequestra 15 stabilimenti balneari abusivi a Salerno
Salerno. Le Fiamme Gialle di Salerno hanno scoperto un vasto giro di abusi edilizi lungo la costa salernitana.PUBBLICITA Durante controlli mirati, è emerso che ben 15 stabilimenti balneari occupavano illegalmente oltre 4.000 mq di area demaniale marittima, senza le necessarie autorizzazioni e pagando canoni di concessione nettamente inferiori al valore effettivo. Punti Chiave ArticoloUn milione di euro di introiti sottratti all’economia legaleL’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, ha portato al sequestro penale di vaste aree, strutture abusive, ombrelloni e lettini, interrompendo così un giro d’affari stimato in circa un milione di euro per la sola stagione estiva 2024.Aree liberate e responsabili deferitiLe spiagge sono state immediatamente liberate dagli arredi balneari abusivi, restituendole alla libera fruizione dei cittadini.I responsabili delle violazioni, in numero di 15, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per rispondere di reati ambientali, paesaggistici, urbanistici e contro la navigazione.Lotta all’illegalità lungo le coste campaneQuesta operazione si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio costiero campano, condotto dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli.Grazie all’impiego di tecnologie avanzate, le forze dell’ordine sono in grado di monitorare costantemente le coste, contrastare l’illegalità e tutelare la libera concorrenza.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO
Caivano, cuginette stuprate: prime 2 condanne
A quasi un anno di distanza dai fatti, il Tribunale di Napoli Nord ha emesso le prime condanne per gli stupri di gruppo che la scorsa estate sconvolsero Caivano, in provincia di Napoli.PUBBLICITA
Le vittime, due cuginette di 12 e 10 anni, erano state ricattate e abusate da un branco di giovani composto da due maggiorenni e sette minorenni.
I maggiorenni, Giuseppe Varriale e Pasquale Mosca, sono stati condannati rispettivamente a 12 anni e 5 mesi e 13 anni e 4 mesi di reclusione. Pene più alte rispetto a quelle richieste dalla Procura (11 anni e 4 mesi e 12 anni di reclusione).
Dovranno inoltre risarcire le vittime con una provvisionale di 50mila euro ciascuno e 20mila euro ai genitori della bambina più piccola.L’avvocato Clara Niola, legale della madre di una delle vittime, ha commentato: “Per la prima volta i genitori possono emettere un sospiro di sollievo. Con questa prima sentenza abbiamo messo un primo punto fermo su un’efferata vicenda di violenza carnale”.
Nella mattinata di oggi, invece, era stato celebrato il processo per i tre minorenni, con la sentenza slittata alla prossima settimana. Parti civili a processo sono costituiti la madre della bimba più piccola è difesa dall’avvocato Clara Niola, nonché i tutori delle piccole vittime con l’avvocato Manuela Palombi.
Il Pubblico Ministero ha chiesto condanne tra i 9 e i 10 anni di reclusione per tre dei sette ragazzi coinvolti. Per gli altri quattro, la decisione è stata posticipata all’autunno in attesa di un pronunciamento della Corte Costituzionale sul “decreto Caivano”.Le due vittime, intanto, si trovano ancora separate dalle famiglie e vivono in comunità. I genitori della più grande hanno visto anche gli altri figli minori allontanati e collocati in strutture di accoglienza.
Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO