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‘Posillipo’, il nuovo singolo di Rosa Chiodo
“POSILLIPO”, la nuova release della cantante partenopea Rosa Chiodo, è il singolo che unisce musica elettronica ed acustica in un abbraccio tra Napoli e l’amore.PUBBLICITA
Un Singolo Estivo con un Anima Soul
Punti Chiave Articolo“Posillipo” è il nuovo singolo estivo di Rosa Chiodo, disponibile da lunedì 8 luglio in tutte le radio e nei principali digital stores. Il progetto musicale dell’artista partenopea, nota per la sua voce soul, rappresenta una fusione innovativa tra musica elettronica ed acustica. Un abbraccio canoro che avvolge Napoli e sottolinea il suo ruolo come messaggera d’amore.
Un Omaggio alla Musica Tradizionale Il testo del brano, scritto da Pippo Seno in collaborazione con Gianfranco Voiglio, esplora nuove sonorità senza dimenticare la tradizione musicale. L’omaggio a un classico napoletano è evidente nel ritornello, che riprende la strofa di Libero Bovio “Che mm’hê purtata a fá ‘ncoppo Pusilleco, si nun mme vuó’ cchiù bene?”. La canzone racconta l’incapacità di una donna di dare un senso all’abbandono, richiamando alla memoria momenti romantici vissuti sulla collina di Posillipo, un luogo simbolo degli innamorati partenopei. Un Sound Avvolgente e di Qualità L’avvolgente sound della canzone è affidato a musicisti di grande esperienza, tra cui Pippo Seno alla chitarra, Gianfranco Voiglio al Piano Rhodes, Lorenzo Maffia alle chitarre, Roberto D’Acquino al basso e Alfredo Golino alla batteria. La produzione artistica è curata da Pippo Seno, con arrangiamenti di Seno e Voiglio e programmazione Sinth & Keys, garantendo una qualità sonora elevata e unica. “Posillipo” si presenta come un inno all’amore e alle tradizioni di Napoli, riuscendo al contempo a guardare al futuro con una contaminazione di generi che rende il brano fresco e coinvolgente.
Leggi Anche LEGGI TUTTOCarceri, 23 bambini dietro le sbarre con le loro madri. Garanti: “Potrebbero aumentare”
Stanno insieme alle loro mamme (19, secondo l’ultimo report del Garante dei detenuti nazionale aggiornato al 18 agosto), reclusi o negli Icam (Istituti a custodia attenuata per detenute madri) o nelle sezioni nido di carceri ordinarie.
Nell’Icam di Lauro, in Campania, sono 4 attualmente i bambini insieme alle loro mamme. La struttura ne può ospitare fino a 30. “Nel tempo ne ho incontrati diversi. Assisto sempre alla solita scena: appena cominciano a parlare, usano sostanzialmente due parole: ‘apri’ e ‘chiudi’.
Questo fa capire che in quei luoghi fin da piccoli imparano le regole del carcere”, ha spiegato Samuele Ciambriello, portavoce della Conferenza dei garanti territoriali dei detenuti e Garante della Campania.
“In passato ho incontrato nella struttura anche due donne incinte, dentro per reati gravi. Hanno partorito in carcere”. Ciambriello non vede all’orizzonte prospettive imminenti di cambiamento.“Piuttosto che umanizzare le carceri, si è adottata una visione carcerocentrica che rema contro l’obiettivo ‘mai più bambini dietro le sbarre’”, dice rammaricato. “C’è, per esempio, la proposta governativa in materia di sicurezza che intende modificare l’articolo 146 del codice penale abrogando l’obbligo del rinvio della pena per le donne incinte o con figli minori di un anno, legando la questione – con un certo populismo – alle donne rom che vanno a borseggiare.
Credo che questa scelta sia in contrasto con tutte le norme costituzionali, sovranazionali e internazionali poste a tutela dell’infanzia e con il principio della centralità della persona umana. Se in Parlamento passerà questa misura, è probabile che i numeri aumenteranno. E così invece di farli uscire, ci saranno più bambini insieme alle mamme negli Icam”.Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO
Truffe seriali a società di leasing: 30 denunciati e 22 imprese coinvolte
La Guardia di Finanza di Treviso ha smantellato un gruppo criminale dedito alla commissione di truffe seriali ai danni di società di leasing. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Treviso, ha portato alla denuncia di 30 persone e all’accertamento del coinvolgimento di 22 imprese con sedi operative in diverse province italiane.PUBBLICITA
Le indagini, durate circa due anni, hanno permesso di delineare il modus operandi del gruppo.Punti Chiave ArticoloAlle società di leasing veniva proposto l’acquisto di un bene industriale, in realtà inesistente. Il bene inesistente veniva poi proposto in locazione a un soggetto terzo, sempre reperito e proposto dagli stessi truffatori. Tra la società di leasing e l’impresa conduttrice indicata dai truffatori veniva stipulato un regolare contratto di locazione del bene mobile.
La documentazione falsa I truffatori inviavano alle società di leasing falsa documentazione tecnica e relativa al trasporto del bene industriale, alla sua messa in funzione e al collaudo. Il contratto di leasing non veniva onorato o venivano pagate solo le prime rate dai conduttori, che poi facevano perdere le loro tracce. I reati contestati agli indagati sono associazione per delinquere (a cinque dei trenta), truffa aggravata dall’abuso di prestazione d’opera e violazioni della normativa tributaria. Le truffe accertate sono 18 e hanno riguardato prevalentemente la fittizia vendita di generatori di corrente, per un danno complessivo alle società di leasing di circa un milione di euro. Altri beni oggetto della truffa sono stati carrelli elevatori, troncatrici e insacchettatrici. Le indagini hanno permesso di individuare e sequestrare beni per un valore di circa 2 milioni di euro. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTOIpm Airola, il sindacato minaccia stato agitazione del personale
Preannunciano lo stato di agitazione gli agenti del carcere minorile di Airola se non si adotteranno gli interventi richiesti.PUBBLICITA “Nemmeno una settimana fa, il Sappe – dichiara Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale Sappe del personale minorile – aveva lanciato l’allarme e chiesto uno sfollamento urgente dei detenuti. Allarme e richiesta rimasti puntualmente inascoltati.Nel frattempo, nel carcere minorile sannita – come era facilmente prevedibile – si sono susseguiti eventi critici, aggressioni, autolesionismo e risse.” “Il carcere – continua De Rosa – è ormai fuori controllo.Questo è quanto accaduto negli ultimi giorni senza che nessuno intervenisse a livello regionale e/o nazionale: un detenuto straniero sedicente minorenne (ma non sono stati fatti accertamenti ossei che confermino la minore età) in piena notte, dopo aver minacciato gli agenti in servizio, ha completamente distrutto la propria cella usando il letto come ariete.La follia devastatrice ha provocato il distacco del blindato dal muro e la caduta di intonaco nelle celle sottostanti; a seguito della furia distruttiva il detenuto si è lesionato il polso e il giorno dopo quando si è lamentato è stato accompagnato al nosocomio più vicino.Un altro detenuto straniero si è auto lesionato, procurandosi numerosi tagli sull’addome per i quali è dovuto intervenire il medico dell’istituto; un detenuto italiano ha compiuto una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un altro ristretto; a seguito dell’aggressione stava per scoppiare una rissa generale che la Polizia penitenziaria è riuscita faticosamente a sventare”.Per il dirigente Sappe in servizio nello stesso carcere di Airola “tutto questo caos, sommato allo stress lavoro-correlato aggravato dalla scarsità di personale accentuata dal piano ferie estivo, sta portando allo stremo i poliziotti penitenziari che, nonostante diminuiscano in termini numerici, vedono aumentare gli ingressi dei detenuti ristretti”.Anche Donato Capece, segretario generale del Sappe, interviene nel merito della denuncia sindacale: “Il sindacat, non può che esprimere il proprio plauso e tutta la sua riconoscenza per la dedizione e lo spirito di servizio degli agenti che, nonostante il completo abbandono delle istituzioni, continua a fare il proprio dovere.Tuttavia, non è più tollerabile l’inerzia delle autorità regionali e dipartimentali, alle quali si rinnova la richiesta di un urgentissimo sfollamento di detenuti e, in particolare, l’allontanamento di quei detenuti resosi responsabili di turbativa dell’ordine e della disciplina”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO
Napoli, il Museo Cappella Sansevero aperto tutti i giorni di agosto
Il Museo Cappella Sansevero di Napoli ti aspetta tutto agosto con aperture straordinarie e tante novità per rendere la tua visita ancora più indimenticabile.PUBBLICITA
Grazie al nuovo impianto di climatizzazione, potrai ammirare le opere d’arte in un ambiente fresco e confortevole, anche nelle giornate più calde. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla tutela del prezioso patrimonio artistico, grazie a una stretta collaborazione con la Soprintendenza.
Punti Chiave ArticoloAccessibilità: Il sito web ufficiale è ora disponibile anche in francese (https://www.museosansevero.it/fr), per offrire un’esperienza completa ai nostri visitatori internazionali. Inoltre, i nuovi pannelli informativi, con un font ad alta leggibilità, rendono la visita più piacevole e inclusiva, anche per le persone con dislessia. Nell’ottica dell’accessibilità si inserisce anche la recente sostituzione dei pannelli informativi all’interno del Museo. Tutti i contenuti sono stati riscritti utilizzando un font dyslexia friendly, fornito da EasyReading Multimedia Srl, che permette ai visitatori di acquisire le informazioni in maniera fluida. Il font ad alta leggibilità è un carattere tipografico che supera le barriere di lettura anche per chi è dislessico.
Un’estate all’insegna dell’arte Aperto 7 giorni su 7 ad agosto: Non perdere l’opportunità di scoprire i capolavori della Cappella Sansevero, come il Cristo Velato e le Macchine Anatomiche.Un’esperienza coinvolgente: Approfondisci la storia e i misteri di questo luogo unico, grazie ai nuovi contenuti multimediali e alle visite guidate. Leggi Anche LEGGI TUTTO