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A Salerno ragazzo aggredito da baby gang
Salerno ragazzo aggredito da baby gang: il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso dura condanna per l’aggressione subita da un ragazzo a Salerno sabato sera, da parte di una baby gang.
L’episodio, avvenuto in Piazza della Libertà, ha visto un gruppo di ragazzini di 16 anni picchiare brutalmente la vittima.
“Ho segnalato al Prefetto di Salerno questo episodio grave – ha dichiarato De Luca – che rappresenta un atto di violenza inaudita da parte di giovani che vivono evidentemente in un contesto familiare problematico.
Invito i genitori ad assumere un maggiore controllo sui propri figli e le forze dell’ordine ad intensificare i controlli notturni per garantire la sicurezza dei cittadini. È intollerabile che si verifichino simili aggressioni”.
De Luca ha inoltre stigmatizzato il comportamento di alcuni membri della baby gang, che sui social hanno postato foto con pistole in mano e con il logo “Acab”, offensivo nei confronti delle forze dell’ordine.
“Richiedo un intervento immediato per assicurare alla giustizia questi delinquenti – ha concluso il governatore – e, se necessario, disporre la loro custodia cautelare. Non possiamo più permettere che la nostra gioventù sia lasciata allo sbando e che si verifichino episodi di tale gravità”. LEGGI TUTTOCamorra, Piantedosi: “129 provvedimenti antimafia interdittivi adottati solo a Napoli”
Le analisi degli apparati investigativi impegnati nell’area metropolitana di Napoli evidenziano situazioni talvolta condizionate dalla presenza radicata di associazioni di natura camorristica.PUBBLICITA Le stesse analisi rilevano come, in alcune zone, la temporanea assenza di gruppi dominanti possa determinare forme di accesa conflittualità all’interno dei contesti criminali.Si tratta di scenari che impegnano le Forze di Polizia e la Magistratura ad intercettare ogni possibile evoluzione criminale e la capacità di mimetizzazione dei sodalizi camorristici che in Campania, come altrove, tendono sempre più a sostituire l’uso della violenza con strategie imperniate su azioni corruttive e intimidatorie”.Lo ha detto il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al question time alla Camera dei deputati.“Rispetto a questo quadro, l’attenzione del Ministero dell’Interno è massima, sia sul piano della prevenzione e contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale sia su quello della tutela delle amministrazioni locali dalle ingerenze mafiose, anche attraverso la costante azione di monitoraggio assicurata sul territorio dalle Prefetture.E’ sufficiente ricordare, a questo riguardo – ha aggiunto – i 21 scioglimenti per mafia dei consigli comunali (6 dei quali proprio in Campania) e le 19 proroghe (di cui 5 in Campania) adottati sotto questo Governo, nonché le 22 Commissioni di accesso attivate presso i comuni, l’ultima delle quali disposta, nella giornata di ieri, per il comune di Caserta”.“Non è da meno il dato relativo ai provvedimenti antimafia interdittivi adottati dai Prefetti nei confronti dei soggetti legati alla criminalità organizzata, ben 129 nella sola Città metropolitana di Napoli nei primi 7 mesi del 2024 – sottolinea – E’ in questo contesto che si collocano alcune recenti iniziative di rafforzamento dello scambio informativo tra le Procure distrettuali e le Prefetture e di potenziamento dei gruppi interforze antimafia volte a rendere ancora più incisiva la lotta all’espansione della criminalità organizzata nell’attività economica e nelle pubbliche amministrazioni.Sulla base dei dati sopra riferiti, che testimoniano il costante impegno di questo Ministero e delle sue articolazioni periferiche sul tema, possono, quindi, gli Onorevoli interroganti essere sicuri che ogni situazione sarà adeguatamente attenzionata”.Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO
Grande successo per LaccOnArt, iniziativa culturale ‘made in Ischia’
Tra i principali successi turistici campani del 2024, spicca il progetto “LaccOnArt”, finanziato dalla Regione Campania con l’obiettivo di promuovere e consolidare l’immagine del sistema turistico di Ischia, in particolare di Lacco Ameno. L’iniziativa ha rafforzato la politica di promozione turistico-culturale dell’isola, con un impatto significativo sul comparto turistico.PUBBLICITA L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giacomo Pascale e dal Vicesindaco Carla Tufano, ha visto la partecipazione entusiastica dei visitatori. L’archeologa Mariangela Catuogno, cuore pulsante del progetto, ha guidato i partecipanti alla scoperta dei principali siti di interesse artistico, culturale, architettonico, paesaggistico e archeologico. Le visite sono state facilitate dall’uso di navette elettriche fornite dalla Regione, che hanno reso il tour ecologico e accessibile.“A seguito della grave crisi del settore turistico dovuta al sisma del 2017, all’emergenza sanitaria da Covid-19 e ai recenti eventi alluvionali e franosi del 2022, quest’iniziativa è stata fondamentale per gettare luce sulle nostre bellezze”, ha dichiarato il Sindaco Giacomo Pascale. “Il nostro obiettivo era rivolgerci a un turismo di qualità e ci siamo riusciti. Ringrazio la Regione Campania, in particolare l’Assessore Casucci e la dottoressa Rosanna Romano, per il loro importante sostegno”.Il Vicesindaco Carla Tufano ha sottolineato l’importanza di valorizzare il territorio: “Abbiamo un territorio ricco di bellezze architettoniche, paesaggistiche e culturali che bisogna valorizzare. Abbiamo investito in un progetto green che mette in rete i siti di interesse culturale con le zone periferiche, un servizio che resta alla nostra comunità nel lungo periodo”.L’archeologa Mariangela Catuogno ha spiegato: “Lacco Ameno è il primo insediamento greco in Occidente, e la topografia del posto ha consentito di creare percorsi che mostrano luoghi di grande interesse storico. La risposta del pubblico è stata importante, rimarcando l’esigenza di progetti culturali come questo”.L’iniziativa ha coperto l’intero perimetro cittadino, con particolare attenzione al complesso di Villa Arbusto e al Museo archeologico di Pithecusa, dove sono conservati reperti di inestimabile valore, tra cui la celebre Coppa di Nestore. Il progetto, pur avendo una durata limitata, ha lasciato in eredità alla comunità di Lacco Ameno navette elettriche green ed ecosostenibili, utilizzabili anche dagli ospiti diversamente abili.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO
Caserta schiaffi a compagna davanti a figlio di un anno: fermato
Un 23enne di origine brasiliana è stato arrestato a Caserta per aver aggredito la propria compagna. L’episodio è avvenuto nella loro abitazione, dove la donna vive con il figlio di un anno.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo ha aggredito la compagna a causa di una telefonata ricevuta. L’ha stretta al collo e l’ha colpita con schiaffi.La donna è riuscita a liberarsi e a scappare in strada con il bambino, ma è stata raggiunta dal compagno che l’ha scaraventata a terra e ha preso con sé il piccolo.
La donna si è presentata in Questura visibilmente agitata e con numerosi lividi al volto e sul collo. Gli agenti, dopo aver raccolto la sua denuncia, hanno rintracciato l’uomo presso l’abitazione, dove lo hanno trovato insieme al figlio.L’uomo è stato arrestato in flagranza differita, uno strumento giuridico introdotto di recente per contrastare la violenza domestica. È stato associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il bambino è stato affidato alla madre.
Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTOAgenti penitenziari aggrediti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
Il carcere di Santa Maria Capua Vetere fuori controllo. Ieri si è registrato un altro episodio di aggressione da parte di detenuti agli agenti penitenziari.PUBBLICITA
“Cosa questa che desta segnali allarmanti per quanto riguarda la gestione dei detenuti presso il penitenziario sammaritano”, afferma il segretario nazionale CON.SI.PE Francesco De Curtis.
Che poi spiega cosa è accaduto: “In seguito ad una perquisizione ordinaria che ha portato al ritrovamento di diversi telefoni cellulari, il personale di Polizia Penitenziaria coinvolto nell’operazione è stato attaccato dai detenuti della sezione dov’è avvenuta la perquisizione.
Solo grazie ad un elevato autocontrollo del personale di Polizia Penitenziaria di turno si è evitato il peggio, ma nonostante ciò, i detenuti coinvolti sono riusciti a sottrarre parte dei telefonini sequestrati.Questo episodio è inaccettabile e fa dedurre le condizioni in cui sono costretti ad operare i poliziotti sammaritani. Siamo preoccupati per le condizioni di lavoro del personale, in quanto questi riesce ad evitare il peggio quotidianamente solo grazie allo spirito di gruppo, alla professionalità ed esperienza che fa sì che espletino nei migliore dei modi il loro servizio nonché i compiti istituzionali nelle sezioni detentive”.
Per il vice presidente CON.SI.PE, Luigi Castaldo: “Oggi la percezione di impunità tra i detenuti è tale da ribellarsi ad un sistema penitenziario che inizia a scricchiolare, di questi passi si và al collasso.
Urge un intervento governativo che ridia decoro e dignità ad un Corpo dello Stato com’è quello della Polizia Penitenziaria, messo in discussione da eventi critici pubblicizzati mediaticamente che hanno denigrato l’immagine ed il prestigio dello stesso”.Per i due sindacalisti CON.SI.PE: quanto accaduto va attenzionato e gestito con i dovuti provvedimenti, per ripristinare ordine e sicurezza nel penitenziario sammaritano, onde evitare di peggio.
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