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Faida di Fuorigrotta preso il nipote del boss Troncone e un complice
Sono ritenuti appartenenti a clan Troncone di Fuorigrotta i due uomini Manuel Marino di 27 anni e Alessio Ferrara di soli 18 anni sottoposti e fermo dalla Squadra Mobile di Napoli nell’ambito delle indagini sui raid a colpi d’arma da fuoco esplosi nei giorni scorsi nel quartiere Fuorigrotta di Napoli.PUBBLICITA
Il primo fermato apparteneva al gruppo criminale dei Volpe una volta rivale dei Troncone ed ora legato al boss di via Leopardi, mentre il secondo è invece è il nipote del boss Vitale Troncone (la madre sarebbe la compagna dell’attuale reggente).
Punti Chiave Articolo I due sono gli autori di un fallito agguato in piazza San Vitale Al momento il tentato omicidio viene contestato per un episodio avvenuto lo scorso 24 giugno nella centralissima piazza San Vitale. Si tratta di un agguato fallito di cui si è saputo soltanto oggi al m omento del fermo dei due. Ma non si esclude che i due indagati possano essere gli stessi che, pochi giorni fa, si sono resi protagonisti dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco e anche di un inseguimento in scooter intercettato peraltro da una pattuglia del commissariato San Paolo.
Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTOCamorra scatenata a Casavatore: stesa al corso Europa
Casavatore. Camorra scatenata: esplosi 15 di colpi di pistola. Non si arresta l’ondata criminale.PUBBLICITA
Lunedì sera, su Corso Europa, sono stati esplosi da uomini presumibilmente in sella ad alcune moto, almeno 15 colpi di pistola. Sul posto è intervenuta la Polizia locale che ha repertato i bossoli e inviato apposita relazione in Procura.
Punti Chiave ArticoloMentre le indagini sono tuttora in corso. Dopo un periodo di calma apparente, i clan tornano a far sentire la loro presenza con stese e caroselli di uomini in moto e in auto di grossa cilindrata come ad Arzano “gemellata”, a quanto pare sul fronte criminale, al clan Ferone di Casavatore che, nel 2017, ha determinato anche lo scioglimento per mafia del comune. Il clan Ferone torna a far sentire la sua forza intimidatrice Secondo una prima ricostruzione investigativa, verso le 22,30, sul centralissimo corso Europa, uomini in sella ad alcune moto, hanno esploso almeno 15 colpi d’arma da fuoco in aria per poi dileguarsi e far perdere le proprie tracce.
La scena si sarebbe consumata in pochi minuti tra il fuggi fuggi generale della gente a quell’ora ancora in strada. Una situazione che si somma alla già delicata vicenda della festa dei Gigli che ha registrato nei giorni scorsi il blitz congiunto di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia locale. Ovviamente le due cose non sono collegate, ma anche questa situazione rischia di diventare incandescente. P.B.
Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTOArzano tentato furto di una Smart: arrestati in 4
Quattro uomini sono stati arrestati dai Carabinieri della sezione radiomobile di Casoria per tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.PUBBLICITA
I militari, durante un servizio di pattugliamento, hanno notato un uomo che armeggiava con fare sospetto attorno alla portiera di una Smart parcheggiata.
Alla vista dei Carabinieri, l’uomo si è infilato in un’auto con altri tre complici a bordo. Ne è nato un breve inseguimento che si è concluso in corso Salvatore D’Amato, nel comune di Arzano, dove i quattro sono stati bloccati e arrestati.
Nel veicolo dei fermati sono stati trovati attrezzi da scasso e dispositivi per inibire i sistemi di allarme. Gli arrestati si trovano ora in carcere in attesa di giudizio.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO
Italia all’esame Spagna, Spalletti: “Voglia matta di dire chi siamo”
Per l’Italia di Luciano Spalletti si avvicina un esame cruciale: la sfida contro la Spagna. Domani sera, sul campo dello stadio dello Schalke 04, Donnarumma e compagni si misureranno con le Furie Rosse in un match che promette di rivelare la vera identità della squadra italiana, dopo l’incoraggiante vittoria contro l’Albania.PUBBLICITA
“Voglio vedere un’Italia che ripeta la buona prestazione della prima partita,” ha dichiarato il commissario tecnico Luciano Spalletti durante la conferenza stampa della vigilia. “Davanti avremo la Spagna, una delle migliori scuole calcistiche al mondo, ma noi abbiamo una voglia matta di far vedere che anche la nostra squadra è importante. La chiave è sempre il bel gioco e tenere la palla. Anche se con la Spagna, che pressa e tiene la linea difensiva alta, qualche verticalizzazione in più ci sta. Si vince verticalizzando il gioco.”
Spalletti ha definito la partita come una delle possibili finali di questo Europeo, considerando anche il pareggio 2-2 tra Albania e Croazia, che rende ancora più importante una vittoria domani sera. In palio non c’è solo il passaggio del turno, ma anche il primo posto nel girone B, che garantirebbe un ottavo di finale a Colonia, non lontano dal quartier generale degli azzurri a Iserlohn.
“No, non è un derby, sono tutti derby e tutte finali queste partite,” ha sottolineato Spalletti. “Quando gioco un Europeo, queste sono partite che non capiteranno più, passano per non ripassare e le do quell’attenzione che meritano. Tenteremo di fare la stessa partita fatta con l’Albania. Vogliamo misurarci contro una squadra forte come la Spagna per vedere il nostro livello di calcio contro una delle squadre più forti che ci sono. Sono convinto che se diamo il pallino a loro ne usciamo male, quindi tenteremo di fare la nostra partita e comandare il gioco. Vedremo se saremo in grado di farlo anche contro la Spagna.”
Per Spalletti, la sfida di Gelsenkirchen rappresenta una tappa fondamentale della sua carriera in Nazionale. “Questa volta la formazione la dico domani, non il giorno prima. È una delle partite più importanti della mia carriera. Tutti abbiamo delle storie da raccontare, nel calcio, questa è una di quelle partite che può determinare una di quelle storie. Loro, la Spagna, hanno tutto dal punto di vista delle caratteristiche di squadra e individuali.”
Sebbene riconosca la forza della squadra di Morata e del selezionatore spagnolo De La Fuente, Spalletti ha sottolineato che la Spagna di oggi è una squadra forte, ma non è più quella dei tempi d’oro di Xavi e Iniesta. “Mi preoccupa il livello di partita che riusciremo a fare noi,” ha detto Spalletti ai giornalisti iberici. “Le intenzioni devono essere quelle giuste. Noi abbiamo rispetto per loro, ma non bisogna pensarli più forti di quello che sono. Non siete gli unici a giocare un grande calcio, non vi sopravvalutate.”
Spalletti ha elogiato l’attaccante spagnolo Morata, evidenziando le sue qualità e il suo impegno in campo, facendo un implicito confronto con il proprio attaccante, Scamacca. “Morata? Lui non è pigro, è uno che corre moltissimo, fa un numero di metri incredibile, attacca lo spazio dietro le linee moltissimo, Yamal uguale,” ha concluso Spalletti.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO
Napoli, il Tar respinge ricorso contro numero chiuso delle spiagge di Posillipo
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Il Tar Campania ha respinto l’istanza di tutela cautelare presentata dall’associazione Mare Libero contro il numero chiuso sulle spiagge pubbliche di “Donn’Anna” e “Delle Monache” di Napoli.
Secondo i giudici della settima sezione del Tar Campania “le ragioni a fondamento del disposto contingentamento all’esito del riesame disposto dal Tar si presentano adeguatamente rappresentate e valutate nell’atto integrativo alla delibera del 9 agosto 2024”.
E ancora : “Emergendo dallo stesso la ponderata valutazione degli opposti interessi coinvolti, atteso che la libera fruizione dell’arenile non può essere disgiunta dalla tutela degli interessi alla sicurezza ed incolumità pubblica, considerato che non appaiono sussistenti gli elementi del pregiudizio di estrema gravità ed urgenza paventato dall’associazione ricorrente, essendo oramai decorsa la parte più rilevante del periodo della stagione balneare”.
Con lo stesso atto è stata fissata per il 25 settembre l’udienza per la decisione collegiale. “La stagione balneare prosegue come già previsto”, sottolinea il Comune di Napoli in una nota.
Le limitazioni al numero di accessi consentiti sulle spiagge libere di Posillipo sono previste dall’integrazione agli accordi di collaborazione sottoscritta da Comune di Napoli e Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale.
L’integrazione si era resa necessaria a seguito dell’ordinanza della settima sezione del Tar Campania che aveva imposto un riesame degli accordi firmati nel maggio scorso.Leggi Anche LEGGI TUTTO