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Camorra a Ponticelli: clan De Martino terrorizza donna per ottenere affidamento figlia
Napoli. I Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno arrestato 9 persone affiliate al clan De Martino, attivo a Ponticelli.PUBBLICITA
Gli indagati sono accusati di atti persecutori, lesioni personali e detenzione di armi aggravate dal metodo mafioso.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Tenenza di Cercola, hanno rivelato il terribile schema di intimidazioni a cui è stata sottoposta una donna per ottenere l’affidamento della sua bambina.
La donna aveva avuto una relazione con un esponente del clan De Martino, attualmente detenuto. I familiari del detenuto, non rassegnati alla fine della relazione, hanno iniziato a perseguitare la donna e la sua bambina.Minacce, aggressioni e persino cortei armati organizzati dai membri del clan di camorra dei De Martino, i famigerati Xx legati ai De Micco, sono stati utilizzati per terrorizzare la donna e costringerla a consegnare loro la bambina.
I Carabinieri sono intervenuti ponendo fine a questo incubo. I 9 indagati sono stati arrestati e associati alle carceri di Napoli-Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere.
Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTONapoli, travolta sul kayak: la difesa dell’avvocato Guido Furgiuele
Napoli. Ha affermato di non essersi accorto di nulla e che nessuno a bordo della barca ha sentito o visto qualcosa.PUBBLICITA
Per questo motivo, dopo l’impatto con il kayak nelle acque antistanti Posillipo, ha continuato a navigare dritto con il suo scafo. Tuttavia, e questo è il punto centrale dell’inchiesta, sarebbe poi tornato indietro per soccorrere il superstite.
Perché? Chi lo ha avvisato? Ha forse visto qualcosa? Questi sono i punti ancora da chiarire nell’inchiesta che ha coinvolto ieri un avvocato napoletano, Guido Furgiuele, figlio di Alfonso, noto penalista, e proprietario dell’imbarcazione, un Vega di 18 metri.
Guido Furgiuele è indagato per omicidio e omissione di soccorso. Ieri è stato interrogato dai pm che si occupano della morte di Cristina Frazzica, la ragazza originaria di Taurianova in Calabria ma da anni residente a Voghera che si trovava a Napoli per un tirocinio.L’imbarcazione di Furgiuele è sotto sequestro e gli investigatori, insieme a un perito, stanno ricostruendo attraverso i segni lasciati dall’impatto la dinamica precisa dell’accaduto.
Il giovane avvocato ieri pomeriggio nel giro di poche ore è passato dal ruolo di soccorritore a principale sospettato, da aiuto provvidenziale a indagato.
Guido Furgiuele ha spiegato che nessuno di quelli che erano sulla barca (erano in sei) si è accorto dell’incidente. Saranno interrogati tutti. Mentre gli uomini della Capitaneria di Porto stanno continuano le verifiche sugli altri due natanti simili e che sono stati sequestrati nella giornata di ieri.
Ci sono molto punti da chiarire come la distanza dalla costa da parte del kayak con a bordo Cristina Frazzica e il giovane avvocato Vincenzo Leone. Ma questo non può essere una colpa per chi esce in mare per una passeggiata e godersi il golfo ed essere travolto da chi guida imbarcazioni in modo disattento.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO
Pena residua di 5 anni per violenza sessuale: un arresto a Monte San Biagio
Fonte: https://www.h24notizie.com/sezioni/cronaca-giudiziaria/feed/ LEGGI TUTTO
Napoli, in Piazza Garibaldi ruba un cellulare a una donna: arrestato marocchino
Napoli. Questa mattina, gli agenti del Commissariato Decumani, durante un servizio di controllo del territorio, transitando in piazza Garibaldi all’angolo con via Torino, hanno notato un individuo che, con un gesto fulmineo, aveva sottratto il cellulare a una donna in attesa alla fermata dell’autobus, per poi darsi a una rapida fuga.PUBBLICITA
I poliziotti, intervenuti immediatamente, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato con difficoltà il sospetto, trovandolo in possesso del cellulare appena rubato alla donna.
Per questi motivi, l’indagato, identificato come un 20enne marocchino con precedenti penali specifici e irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato per furto con strappo.
Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO‘Brandelli di cuore’: esordio letterario del cantautore Martino Adriani
Edito da Eretica Edizioni, ‘Brandelli di cuore’ è la raccolta poetica che segna l’ingresso del cantautore Martino Adriani nel mondo della letteratura. Le sue trentuno poesie, caratterizzate da un tono surreale e, a tratti, barocco, trattano temi universali come l’amore, la natura, l’appartenenza e la fugacità del tempo. Il manto di malinconia e sensualità, avvolge queste poesie, che alternano tra desiderio e disinganno, tra rassegnazione e incomprensibile.
Punti Chiave ArticoloUn mondo di emozioni e radici In ‘Brandelli di cuore’, Adriani esplora un universo di donne lontane e vicine, che attraverso una costante alternanza, manifestano sentimenti di desiderio e disillusione. Allo stesso tempo, luoghi, alberi e animali nel libro sottolineano una profonda riconoscenza verso le proprie radici e tradizioni. Un approccio inebriante alla poesia Martino Adriani descrive la passione per la poesia come un ritorno alle sue origini artistiche. “Musica e scrittura sono i due ambiti artistici che da sempre mi affascinano”, ha dichiarato l’autore, spiegando come l’urgenza di esprimere le emozioni attraverso le parole lo abbia portato a dar vita a questa raccolta. Egli parla di un “flusso incontenibile di parole” che ha preso il sopravvento, al contrario della scrittura delle canzoni, che da sempre avviene “a singhiozzi”. Questo nuovo e stimolante approccio ha permesso ad Adriani di trasformare le sue intense emozioni in poesia, senza freni o pudori. Una carriera diversificata Nato in Svizzera nel 1987 e cresciuto a Cilento (Salerno), Martino Adriani attualmente risiede a Parma. Oltre alla sua incursione nel mondo letterario, Adriani è un cantautore affermato con tre album all’attivo: “Occhi”, “È in arrivo la tempesta” e “Agrodolce”. Ha collaborato con rinomati artisti italiani come Pierpaolo Capovilla, Cristiano Godano e Lorenzo Kruger, e il suo ultimo album, “Occhi”, prodotto da Manuele Fusaroli, ha ricevuto ottimi riscontri di critica. Una presenza attiva nel panorama culturale Adriani non si limita alla musica e alla letteratura: è anche l’organizzatore del Festival musicale Giovivendo nel Cilento e collabora con il teatro-club Borgo Santa Brigida a Parma. Con ‘Brandelli di cuore’, il cantautore aggiunge un nuovo capitolo alla sua già ricca carriera artistica, rivelando un lato profondamente introspettivo e lirico della sua creatività. Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO