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Napoli, restauro Murale di Maradona: lo farà gratis uno street artist argentino
Napoli. Sarà restaurato il murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli. Il secondo posto turistico più visitato in Italia dopo il Colosseo avrà bisogno di piccoli restauri.PUBBLICITA
La notizia viene anticipata da Il Mattino in edicola oggi. Ma questa volta per il restauro del santuario di Maradona in via Emanuele De Deo, ai Quartieri Spagnoli non ci sarà alcuna raccolta fondi, diversamente da quanto accadde il 7 settembre 2015.
Punti Chiave ArticoloAd effettuare le piccole opere di restauro sarà lo street artist Juan Pablo Gimenez, originario di Buenos Aires e residente a Napoli da un paio d’anni. Piccoli ritocchi alla spalla destra e ai capelli Secondo le indicazioni dei gestori dell’area ci sarà un ritocco al disegno disegno sulla spalla destra di Maradona, quella che si trova alla sinistra dell’osservatore. Ma anche un piccolo ritocco ai capelli. Per effettuare l’intervento si attendono i permessi, ovvero quelli del condominio e quelli del comune che nel giro di un mese dovrebbero arrivare.
Leggi Anche LEGGI TUTTONapoli, agenti della polizia locale aggrediti in via Toledo mentre controllavano un artista di strada
Una pattuglia della Polizia Locale di Napoli, Unità Operativa Avvocata, mentre controllava un artista di strada che eseguiva uno spettacolo musicale, è stata aggredita da due cittadini stranieri, un uomo e una donna.
Questi, nel tentativo di interrompere i controlli, hanno attaccato gli agenti con calci e sputi, causando lesioni a entrambi.
Con l’arrivo di un’altra pattuglia, i due aggressori sono stati arrestati e successivamente giudicati in un processo direttissimo, ricevendo una condanna a un anno con pena sospesa, a condizione che svolgano servizi di pubblica utilità per sei mesi, due ore al giorno, presso gli uffici della Città metropolitana di Napoli.
In un altro episodio in via Toledo, una pattuglia dell’Unità Operativa Avvocata è intervenuta su segnalazione di un negoziante per un furto. L’individuo, di origine georgiana, è stato catturato mentre tentava di fuggire tra la folla.
Nel suo zaino è stata trovata merce con etichette di vari negozi di via Toledo. Essendo senza documenti e in situazione irregolare, è stato portato in Questura per avviare la procedura di espulsione, in attesa delle denunce formali dei negozianti.
Altrove, un uomo è stato denunciato dall’Unità Operativa Avvocata dopo aver cercato di evitare l’identificazione a seguito di infrazioni stradali.Dopo aver fatto scendere i passeggeri dal veicolo, è fuggito alla guida, ma poco dopo è tornato sul posto, opponendosi all’identificazione, costringendo gli agenti a portarlo in ufficio per l’identificazione, e successivamente è stato segnalato all’autorità giudiziaria.
Al Vomero denunciato migrante che minacciava i passanti
Infine, personale dell’Unità Operativa Vomero è intervenuto in Piazza Medaglie D’oro per un cittadino extracomunitario che minacciava i passanti vicino a un bar. Nonostante il tentativo degli agenti di identificarlo, l’uomo ha reagito lanciando un tavolino contro la folla e tentando la fuga. Raggiunto nel mercatino de Bustis, ha colpito un agente con una gomitata, venendo poi arrestato grazie all’intervento di ulteriori pattuglie.
Leggi Anche LEGGI TUTTOCapri tornano i turisti ma alcune zona ancora senz’acqua
Capri: acqua tornata quasi ovunque, ultime sacche d’aria in via di risoluzione. Situazione quasi normalizzata sull’isola dopo il guasto di giovedì.PUBBLICITA
Dalla sera di sabato 22 giugno 2024, l’erogazione dell’acqua è gradualmente tornata alla normalità su gran parte dell’isola di Capri, a seguito del guasto che aveva colpito la rete idrica giovedì mattina.
Punti Chiave ArticoloIl sindaco di Capri, Paolo Falco, ha revocato l’ordinanza che vietava lo sbarco ai turisti non prenotati, emessa in via precauzionale per limitare i consumi durante l’emergenza.
Gori al lavoro per le ultime zone ancora senz’acqua. Nonostante il ritorno alla normalità per la maggior parte dell’isola, alcune zone, soprattutto nella parte alta del comune, sono ancora prive di acqua a causa di sacche d’aria formatesi nella condotta in uscita dal serbatoio Schiappa.
Il personale della società idrica Gori è al lavoro per risolvere il problema manualmente. Secondo le stime, la situazione dovrebbe normalizzarsi entro due o tre ore. Leggi Anche LEGGI TUTTOTruffe agli anziani a Roma: ecco chi sono i 10 uomini d’oro. Bottino da 500mila euro
Decine di anziani vittime di truffe e rapine per un bottino di oltre 500mila euro.PUBBLICITA
Un’organizzazione criminale con base a Napoli, sgominata dalla Squadra Mobile della Questura di Roma e dal III Distretto Fidene-Serpentara, operava nella Capitale con un collaudato schema: il raggiro del “finto nipote” o del familiare in difficoltà.
Punti Chiave ArticoloLe indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono partite dalle denunce delle vittime e hanno permesso di ricostruire il modus operandi e identificare i componenti del gruppo, dieci persone in tutto, che agivano con ruoli ben definiti. I capi, Antonio e Luca Pestorino, gestivano la “centrale” della truffa da Napoli. Alessandro Bara era il coordinatore delle telefonate, mentre Andrea De Martino si occupava di noleggiare le auto per gli spostamenti. Mario Mazzola, detto “Mirko”, era l’incassatore, colui che si presentava a casa delle vittime per ricevere denaro, gioielli o oro. Vincenzo Benincasa, Carlo Tolomello, Antonio Mosolino, Salvatore Donnarumma e Lepoldo Rignani completavano la banda.
I ruoli e le divisioni dei compiti dei 10 componenti della banda Per contattare le vittime, il gruppo utilizzava vecchi elenchi telefonici. Una volta individuata la preda, la truffa si svolgeva secondo un copione collaudato: una telefonata all’anziano con la falsa notizia di un incidente occorso al nipote o a un altro familiare.
Per risolvere l’emergenza, era necessario consegnare denaro o preziosi. I truffatori, spesso spacciandosi per direttori di postali, corrieri o amici dei congiunti, si presentavano poi a casa della vittima per incassare. L’organizzazione era attiva non solo a Roma, ma anche in diverse province del Centro-Sud, tra cui Lucca, Terni, Latina, Napoli, Avellino, Salerno e Lecce.
Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTONapoli, maxi piantagione marijuana scoperta alle pendici del Vesuvio
Napoli. Una maxi piantagione di marijuana scoperta nel comune di Trecase alle pendici del Vesuvio: sequestrati oltre 370 piante e 5 kg di droga. I Finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno scoperto e sequestrato un sofisticato laboratorio clandestino per la coltivazione di marijuana all’interno di un immobile confiscato nel Comune di Trecase.
Punti Chiave Articolo Nel corso dell’operazione, sono state rinvenute e sequestrate 369 piante di marijuana alte circa due metri, già in piena fioritura e pronte per essere raccolte. La resa stimata della coltivazione avrebbe potuto raggiungere i 110 kg di droga, per un valore di mercato superiore a 620.000 euro. Sequestrate 369 piante di marijuana per un valore di 620mila euro Oltre alle piante, i Finanzieri hanno sequestrato anche tutti gli strumenti utilizzati per l’attività illecita, tra cui: 20 ventilatori industriali35 lampade fluorescentiOltre 300 trasformatori di correnteUna vasca per l’irrigazione di 6 m2Due bilanciniDiversi flaconi fertilizzantiReti per l’essiccazione Le indagini hanno permesso di appurare che la piantagione era alimentata illegalmente mediante il furto di energia elettrica e di acqua pubblica. Oltre alla detenzione e coltivazione di stupefacenti, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, contro ignoti, anche i reati di furto di acqua e di corrente elettrica. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria oplontina, la piantagione è stata distrutta, previo campionamento dei prodotti rinvenuti per la successiva analisi. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO