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Napoli, droga con l’appendiabiti: Salvatore Giuliano arrestato a Forcella
Napoli.E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Salvatore Giuliano, 38 anni, figlio di Guglielmo e nipote di Luigi detto “Zecchetella” della nota famiglia di camorra di Forcella.PUBBLICITA
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato Decumani, durante un servizio di controllo del territorio, lo hanno arrestato perché sorpreso mentre armeggiava con uno appendiabiti affacciato alla finestra della sua abitazione in via San Paolo.
I poliziotti, insospettiti, si sono avvicinati ed hanno osservato che l’uomo, attraverso un’apertura nella grata della finestra, utilizzava un bastone simile a un appendiabiti per recuperare una busta della spesa da un’intercapedine di un edificio in stato di abbandono vicino in via Croce Sant’Agostino.
Dopo aver prelevato qualcosa dalla busta, l’uomo si è allontanato frettolosamente in sella a uno scooter. Gli agenti lo hanno seguito e, in via San Paolo, lo hanno visto cedere qualcosa a un’altra persona in cambio di denaro.Al momento dello scambio, il 38enne è stato bloccato e trovato in possesso di due telefoni cellulari, 370 euro in banconote di vario taglio e un coltello a serramanico.
Nel luogo dove l’uomo aveva recuperato la busta, è stato rinvenuto l’appendiabiti utilizzato per l’operazione e, all’interno della busta, circa 750 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento.
Leggi Anche LEGGI TUTTONapoli, cartello Vendesi a Castel dell’Ovo: protesta per la svendita del patrimonio pubblico
Napoli. Un’azione dimostrativa ha scosso il panorama di Napoli questa mattina. Un grande cartello con la scritta “Vendesi” è stato affisso sulla facciata di Castel dell’Ovo, simbolo storico della città.PUBBLICITA
Punti Chiave ArticoloL’iniziativa, promossa dal Comitato Mare Libero Pulito e Gratuito Napoli e Napoli Libera, si inserisce all’interno della mobilitazione nazionale “Presa della Battigia”.
L’obiettivo è denunciare la svendita e la privatizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni, in particolare del litorale di Napoli. “Abbiamo scalato il castello simbolo della nostra città per lanciare un messaggio chiaro: basta con la svendita del nostro mare!” – recita il comunicato del Comitato. I promotori dell’iniziativa accusano il governo Meloni e l’amministrazione Manfredi di perseguire politiche che favoriscono la privatizzazione del litorale di Bagnoli, attraverso l’articolo 14 del “DL Coesione”.
Gli attivisti: “Siamo contro la svendita del nostro mare” Tale articolo prevede un finanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro, ma con la clausola di poter derogare alle leggi vigenti sul ripristino della linea di costa.
“Vogliamo che il mare torni agli abitanti di Napoli!” – rivendicano gli attivisti. “Da San Giovanni a Bagnoli, passando per Posillipo, tutta la costa deve diventare accessibile, libera e pulita. Non possiamo permettere che il nostro patrimonio venga svenduto a privati per interessi economici.” L’azione di protesta a Castel dell’Ovo ha acceso i riflettori su un tema di grande attualità e mobilitato l’opinione pubblica. La “Presa della Battigia” rappresenta un monito per le istituzioni affinché si assumano la responsabilità di tutelare e valorizzare il patrimonio pubblico, garantendo l’accesso libero e gratuito al mare per tutti i cittadini.
Leggi Anche LEGGI TUTTOFedez al pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino? Testimoni lo accusano, ma lui nega
Fedez sarebbe stato tra le 8-9 persone che la notte tra il 21 e il 22 aprile hanno aggredito il personal trainer Cristiano Iovino in via Marco Ulpio Traiano a Milano. Lo sostengono due vigilantes del complesso residenziale dove vive Iovino, che hanno assistito al pestaggio e hanno chiamato il 112.
Secondo i loro racconti, tra gli aggressori avrebbero riconosciuto il cantante, noto trapper, e alcuni ultras del Milan. Questa versione dei fatti è stata confermata da fonti investigative all’Agi, che spiegano come la procura di Milano abbia aperto un fascicolo per rissa e lesioni a carico di Iovino, anche se il personal trainer non ha ancora sporto denuncia.
Alla base del pestaggio, avvenuto alle 3.30 di notte, ci sarebbe una lite scoppiata alcune ore prima all’interno della discoteca The Club di Milano, dalla quale sia Fedez che Iovino, con le rispettive compagne, erano stati invitati a uscire.
Fedez nega ogni addebito. Attraverso il suo avvocato, il cantante ha fatto sapere di non essere stato presente al pestaggio e di aver lasciato la discoteca The Club prima che scoppiasse la lite.
Le indagini proseguono. La procura di Milano sta acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando i testimoni per fare luce sulla vicenda. Si attendono anche le decisioni di Iovino, che potrebbe decidere di sporgere denuncia contro i suoi aggressori.Leggi Anche LEGGI TUTTO
Pozzuoli danni alle apparecchiature dell’Ingv, l’allarme del direttore Di Vito
Pozzuoli. Danni per 100mila euro alle apparecchiature sottomarine dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv nel golfo di Pozzuoli, da parte di pescatori senza scrupoli e di barche che lanciano le ancore noncurante della presenza delle boe che segnalano la presenza di strumenti nel fondo marino.
E’ l’allarme lanciato anche oggi a Rai News24 da Mauro Di Vito direttore dell’Osservatorio.“Ci sono stati danni ripetuti alle nostre strumentazioni come nel caso di golfo di Pozzuoli. Si tratta di apparecchiature uniche al mondo messe in mare basso che purtroppo a volte vengono, spero involontariamente, tirate sù da ancore e reti di pescatori in un’area dichiarata interdetta.
Continuano ugualmente gli ancoraggi e i danni non solo di tipo economico ma anche legati all’invio e la registrazione dei dati alla nostra centrale di monitoraggio.Chi vede qualcosa avvisi la Capitaneria di Porto e noi, per questa strumentazione è fondamentale che non venga danneggiata ripetutamente soprattutto in un momento così delicato.
A volte le imbarcazioni che si riconoscono vengono ad ancorare vicine a questa strumentalizzazione delicatissima che si trova a volte a meno 50, 30, 70 metri. Dobbiamo poi intervenire noi ma quello che più è grave è la perdita di dati, non possiamo permettercela”.
“E’ una strumentazione unica al mondo e ci serve per studiare il fenomeno”
Questa strumentazione è unica al mondo e vengono ricercatori da tutti il mondo a vedere come facciamo il nostro lavoro. Dateci una mano a continuare a farlo perché i dati che raccogliamo con quella strumentazione sono fondamentali per capire il fenomeno del bradisismo. In questo momento ci serve la mano di tutti”.
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTOPomigliano d’Arco: somministra alcolici a minori, denunciato esercente
Sabato scorso, giornata di punta per la vita notturna di Pomigliano d’Arco, gli agenti della polizia locale hanno effettuato un controllo straordinario nelle zone della movida.PUBBLICITA
Sotto la direzione del tenente colonnello Emiliano Nacar, una task force composta da dieci agenti ha pattugliato le aree maggiormente frequentate dai giovani.
Le operazioni, mirate a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, hanno portato alla denuncia di un esercente commerciale per aver somministrato alcolici a due ragazze di età inferiore ai 14 anni.
Questo grave episodio sottolinea l’importanza dei controlli per prevenire il consumo di alcol tra i minori e garantire la tutela della loro salute.
Durante i controlli a Pomigliano, gli agenti hanno rimosso numerosi veicoli parcheggiati in divieto di sosta che ostruivano l’accesso alle abitazioni dei residenti.Sono state elevate numerose contravvenzioni per violazioni del codice della strada. Particolare attenzione è stata rivolta anche ai motociclisti senza casco, con sanzioni per un totale di 2000 euro per mancanza di copertura assicurativa e patente di guida.
Le attività di bar e ristorazione prive dell’autorizzazione per l’uso del suolo pubblico sono state sanzionate per un totale di 1600 euro. Il tenente colonnello Emiliano Nacar ha dichiarato che questi controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane, per assicurare un ambiente sicuro e ordinato per tutti i cittadini.
Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO