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Evasione fiscale da 20 milioni, maxi-sequestro ad una ditta di autotrasporti
A seguito di una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di reati tributari, condotta dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina su delega della Procura della Repubblica di Latina, è stata eseguita un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina. “L’indagine ha […] LEGGI TUTTO
Scampia, crolla ballatoio della Vela Celeste : sul posto soccorsi e forze dell’ordine
Napoli, 22 luglio 2024- Questa sera, intorno alle ore 23, un drammatico evento ha colpito il quartiere di Scampia: è crollato un ballatoio della Vela Celeste, uno degli edifici simbolo della zona. Le cause del crollo sono ancora in fase di accertamento, ma si temono numerose vittime e feriti.PUBBLICITA
# L’Edificio
Punti Chiave ArticoloLa Vela Celeste, costruita negli anni ’70 come parte di un ambizioso progetto di edilizia popolare, era già da tempo al centro di dibattiti e controversie. Originariamente concepita come soluzione abitativa moderna, la struttura si era rapidamente degradata, diventando un simbolo del degrado urbano e delle difficoltà sociali di Scampia. # L’Incidente
Secondo le prime testimonianze, il crollo è avvenuto senza preavviso, lasciando poco tempo ai residenti per mettersi in salvo. La zona è stata immediatamente evacuata e sul posto sono giunte rapidamente le squadre di soccorso, tra cui vigili del fuoco, ambulanze e forze dell’ordine. # Intervento delle Forze dell’Ordine e dei Soccorsi Le operazioni di soccorso sono attualmente in corso. Le forze dell’ordine hanno isolato l’area per garantire la sicurezza e facilitare le operazioni di emergenza
# Possibili Cause Non è ancora chiaro cosa abbia provocato il crollo. Alcuni ipotizzano che il deterioramento strutturale dell’edificio, aggravato dalla mancanza di manutenzione e dalle infiltrazioni d’acqua, possa essere la causa principale. Tuttavia, le autorità stanno indagando anche su altre possibili cause, tra cui la presenza di materiali scadenti utilizzati nella costruzione originale. # Reazioni della Comunità Il quartiere di Scampia è sotto shock. Molti residenti hanno espresso il loro dolore e la loro rabbia per una tragedia che, a loro dire, poteva essere evitata con un intervento tempestivo e adeguato da parte delle autorità competenti. Alcuni hanno ricordato che da anni si richiedevano interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della Vela Celeste. Leggi Anche LEGGI TUTTOTruffe agli anziani fissato il processo per la gang di Materdei della famiglia Uccello
Napoli. Sono stati rinviati a giudizio 12 dei 17 componenti della banda di truffatori di anziani che tra il 2022 e il 2023 aveva depredato ben 80 anziani soprattutto a Roma e pio anche a Caserta e in altri comuni.PUBBLICITA
Il processo è stato fissato davanti al settimo collegio del Tribunale di Roma a partire dal 5 novembre prossimo.
Punti Chiave ArticoloLa banda che partiva Materdei nel cuore del rione sanità a Napoli, dove esisteva la centrale telefonica delle truffe agli anziani, era gestita dalla famiglia di Giovanni Uccello insieme ai figli Alfonso ed Eduardo. Era in un appartamento in viale dei Gesuiti. Mentre Giuseppe Romanelli “’o zio” fungeva da anello di collegamento tra i capi dell’organizzazione e i “trasfertisti”.
Una banda spietata di truffatori, dedita a derubare anziani, perfino delle fedi nuziali con profitti quotidiani da 50.000 a 70.000 euro. Modus operandi La banda, con base a Napoli, operava in modo capillare e organizzato. I truffatori, fingendosi impiegati delle poste, assicuratori, avvocati o carabinieri, contattavano telefonicamente le loro vittime, prevalentemente anziani. Con storie inventate su familiari in pericolo o incidenti stradali, inducevano le vittime a consegnare denaro contante, gioielli o altri oggetti di valore. Un vero e proprio “vademecum” per le truffe Le perquisizioni hanno portato alla luce un vero e proprio manuale di istruzioni, scritto in stampatello su alcuni fogli. Il manuale conteneva una dettagliata descrizione di come i truffatori dovevano approcciare le vittime, quali storie inventare e come convincerle a consegnare i loro averi. Oltre 80 truffe in pochi mesi L’indagine ha rivelato che la banda era attiva tra settembre 2022 e marzo 2023 e ha portato a termine circa 80 truffe. Le loro azioni fruttificavano tra i 50mila e i 70mila euro al giorno, con un bottino di oltre un chilogrammo di oro in una sola settimana. A maggio scorso furono arrestati in 7 mentre 10 finirono agli arresti domiciliari.Le perquisizioni portarono al sequestro di circa 40.000 euro in contanti, oltre 150 schede telefoniche, 30 telefoni cellulari, un grosso quantitativo di gioielli e oggetti in oro, e il manuale di istruzioni per le truffe. (nel gruppo degli avvocati difensori figurano gli avvocati Andrea Palmiero, Lumeno Dell’Orfano, Nicola Napolitano, Giovanni Abet, Massimo Autieri, Antonio Pollio, Tiziana De Masi e Gennaro Pecoraro) I NOMI DEI 17 INDAGATI GIOVANNI UCCELLO (CARCERE) A GIUDIZIOALFONSO UCCELLO (CARCERE). A GIUDIZIOEDUARDO UCCELLO (CARCERE) A GIUDIZIORAFFAELE BACIO TERRACINO (CARCERE) A GIUDIZIOGIUSEPPE ROMANELLI (CARCERE) A GIUDIZIOMARCO CANFORA (CARCERE)ANTONIO DI MATTEO (DOMICILIARI) A GIUDIZIOCIRO RENDOLA (DOMICILIARI) A GIUDIZIOGIOVANNI RENDOLA (DOMICILIARI) A GIUDIZIOFRANCESCO SIVIERO (DOMICILIARI) A GIUDIZIOANTONIO SIVIERO (DOMICILIARI) A GIUDIZIOANTONIO FERIOLI (DOMICILIARI) A GIUDIZIOANGELO PASQUALE MONTAGNA (CARCERE) A GIUDIZIOLUCIO DE LUCIA (DOMICILIARI)ANTONIO FEDELE (DOMICILIARI)RAFFAELE RUSSO (DOMICILIARI)GIUSEPPE FEDELE (DOMICILIARI) Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTONapoli, nuova stesa a Pianura: spari al Cannavino, paura tra gli abitanti
Napoli. Riesplode la faida di Pianura: stesa in via Evangelista Torricelli. Cinque colpi di pistola esplosi in aria in direzione di un edificio dove abitano alcuni esponenti del gruppo di camorra dei Carillo.
Paura tra gli abitanti che sono scesi in strada e hanno avvertito la polizia. Arrivati sul posto gli agenti hanno repertato i bossoli e hanno effettuato i rilievi cercando anche di capire a chi era rivolto il messaggio di piombo.Via Evangelista Torriccelli, nella zona della Cannavino, regno del boss Antonio Carillo, nel corso dell’ultimo anno è diventata tristemente nota per lunga lunga serie di stese ed attentati.
L’ultimo in ordine di tempo il 24 aprile scorso quando alle tre di notte ci fu prima un colpo di pistola in aria e poi l’incendio dello scooter di una donna incensurata.Gli investigatori ritengono che anche questa volta sia opera di un gruppo di giovani emergenti che cercano di approfittare del vuoto di potere determinato dalla detenzione dei boss dei due gruppo criminali in guerra da tempo ovvero dei Carrillo, eredi dei Pesce-Marfella, in contrasto con i Calone-Esposito-Marsicano.
Leggi Anche LEGGI TUTTONapoli, algerino ferito nella notte a colpi di pistola
Napoli. Ennesimo episodio di criminalità nella notte appena trascorsa nel centro città. Intorno alle 3 un 34enne algerino è stato trasportato all’ospedale Vecchio Pellegrini perché colpito alle gambe da proiettili esplosi da uno sconosciuto.
Punti Chiave ArticoloL’uomo è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Sarebbe accaduto in Piazza San Francesco a Capuana. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli e quelli della Compagnia Stella indagano per ricostruire dinamica e matrice. Si cercano immagini utili dalle telecamere presenti I militari stanno cercando immagini utili alle indagini dalle telecamere pubbliche e private presenti in zona. Leggi Anche LEGGI TUTTO