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    Salerno, verifiche su viadotto, chiuso tratto statale Cilentana

    Un tratto della Ss18/Var “Cilentana” è stato chiuso in via precauzionale per permettere approfondimenti tecnici sul viadotto Acquarulo. Lo rende noto l’Anas. Il tratto chiuso al transito è in corrispondenza del km 142,000, nel territorio comunale di Ceraso, in provincia di Salerno.
    “A seguito delle consuete attività di sorveglianza effettuate dal personale di Anas – si legge in una nota – è stata riscontrata un’anomalia in corrispondenza di un giunto di dilatazione del viadotto ‘Acquarulo’, che rende necessari ulteriori approfondimenti, alcuni dei quali già eseguiti da personale tecnico specializzato mediante l’ausilio del bybridge”. Nel dettaglio, il transito è interdetto dallo svincolo di Vallo della Lucania (km 136,100) allo svincolo di Massicelle (km 150,000). La circolazione viene deviata, con indicazioni in loco, lungo la strada regionale – ex SS18. Il traffico locale è consentito per Ceraso, Futani e Cuccaro. LEGGI TUTTO

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    Salerno, consegna di doni ai bambini del reparto di pediatria dell’ospedale Ruggi d’Aragona

    Natale con sorrisi e tanta gioiosa commozione per i piccoli pazienti, ospiti del reparto di pediatria dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, che nella mattinata di ieri hanno ricevuto giocattoli acquistati grazie alla raccolta fondi che il personale della Prefettura di Salerno ha avviato dagli inizi del mese di dicembre.
    La consegna dei doni è stata effettuata all’interno del Reparto grazie all’accoglienza della Direzione Generale ospedaliera e del Primario e personale sanitario.La raccolta è stata sostenuta dal Prefetto di Salerno Francesco Esposito, che, in questo suo primo anno in provincia, ha voluto simbolicamente abbracciare con un pensiero augurale i bambini che non trascorreranno le festività natalizie nel calore della propria casa.
    Ha gratuitamente aderito alla iniziativa prefettizia una nota Agenzia di eventi ed animazione di Salerno che ha inviato dei propri figuranti con vestiti tipicamente natalizi per la materiale distribuzione dei doni.L’iniziativa ha sicuramente raggiunto lo scopo di diffondere all’interno del reparto una spensierata atmosfera di festa. LEGGI TUTTO

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    Salerno, agente penitenziario arrestato con la compagna: portava la droga in carcere

    Nella mattinata di oggi, personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, durante un controllo all’interno della Casa Circondariale di Salerno “A. Caputo”, ha arrestato Francesco Giugliano, agente penitenziario, per detenzione di sostanza stupefacente.Giugliano è stato fermato mentre varcava l’ingresso della struttura con indosso circa 150 grammi di hashish. Al momento dell’intervento della Polizia Giudiziaria, l’agente ha avvertito telefonicamente la compagna di quanto stava accadendo e ha minacciato con la pistola d’ordinanza i propri colleghi, guadagnando l’uscita della Casa Circondariale e dandosi alla fuga, insieme alla convivente, a bordo di un’autovettura.
    La compagna di Giugliano, prima di raggiungerlo, ha gettato dalla propria abitazione una confezione di marijuana, materiale per il confezionamento della stessa e numerose schede telefoniche.
    I fuggitivi sono stati intercettati da una pattuglia della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria che, dopo un pericoloso inseguimento, li ha fermati nel comune di Battipaglia. A seguito di perquisizione, Giuliano è stato trovato in possesso della somma in contanti di 2.000 euro, di una pistola con due caricatori e di una radio portatile non autorizzata.
    Nel corso della successiva perquisizione presso l’abitazione, attigua alla Casa Circondariale, nella disponibilità dell’agente e della sua compagna, sono stati altresì rinvenuti un caricatore contenente proiettili per pistola, numerosi dispositivi cellulari, una macchina per il sottovuoto, utilizzata per confezionare sacchetti sottovuoto contenenti lo stupefacente, buste schermate per smartphone in cui riporre dispositivi elettronici da introdurre nella struttura carceraria eludendo il controllo del metal detector.
    Giugliano e la compagna, entrambi di 40 anni, sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio, porto abusivo di arma da fuoco, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO I Nas sequestrano liquorificio e 6 tonnellate di alimenti scaduti a Salerno

    Un liquorificio e 6 tonnellate di alimenti scaduti e privi di tracciabilità sono stati sequestrati dai Carabinieri del Nas di Salerno nell’Agro nocerino-sarnese. I militari, coadiuvati da personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Salerno, hanno ispezionato un deposito di alimenti procedendo al sequestro amministrativo di circa 1,7 tonnellate di prodotti alimentari privi di indicazioni sulla tracciabilità e alla distruzione immediata di 4 tonnellate di prodotti alimentari di vario genere (tra cui pasta, salumi, formaggi, prodotti carnei, conserve) scaduti di validità, alcuni anche da oltre un anno.L’intero deposito, che si estende su una superfice di circa 600 mq, d’intesa con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Salerno è stato sottoposto alla “chiusura ad horas” a causa di gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, tra queste la pavimentazione intrisa di sudiciume, la presenza di ragnatele e muffa sulle pareti, l’assenza di servizi igienici e spogliatoi. Sono stati inoltre sottoposti a blocco sanitario 540 litri di bevande, verosimilmente alcoliche, contenute in bottiglie sprovviste di etichettatura, che saranno sottoposte alle necessarie verifiche per stabilirne l’esatto contenuto e la salubrità.
    Gli elementi acquisiti durante l’ispezione hanno consentito ai carabinieri del Nas di risalire all’attività di produzione delle bevande, che avveniva in un deposito ubicato nella Valle dell’Irno, che è stato controllato insieme a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno, dove sono stati sequestrati circa 400 contrassegni di Stato per la certificazione di prodotti alcolici, 50 bottiglie contenenti liquori, fusti e lattine contenenti sostanze verosimilmente alcoliche (stimati in 80 litri), numerosi barattoli contenenti babà al liquore e attrezzature per la produzione e il confezionamento dei prodotti, come bottiglie vuote ed etichette).
    L’intera struttura è stata sottoposta a sequestro preventivo, in quanto, dagli elementi raccolti, si ritiene che l’attività, registrata come deposito-grossista, produca, senza i necessari requisiti, bevande alcoliche, eludendo il pagamento delle accise. Il valore complessivo dei provvedimenti adottati è stimato in 1 milione e 250mila euro, dei quali 400mila riferiti agli alimenti e 20mila alle sostanze alcoliche. Sono state contestate sanzioni amministrative per un importo pari a 1.500 euro. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO A Salerno sequestrati 11mila addobbi natalizi non conformi

    In concomitanza con il periodo delle festività natalizie, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali dell’intera provincia: nel mirino, la vendita di prodotti non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti.Proprio nell’ambito di questi interventi, in tre diverse occasioni, le Fiamme Gialle delle Compagnia di Cava de’ Tirreni ed Agropoli, dopo mirati ed attenti sopralluoghi, hanno individuato vari esercizi commerciali, nei Comuni di Cava de’ Tirreni, Angri ed Agropoli, che avevano allestito gran parte del negozio con diversi articoli, tra cui numerosissimi addobbi natalizi, pronti per la vendita.
    Da un esame accurato della merce, numerosi prodotti sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo, in quanto sprovvisti delle informazioni identificative minime, quali i dati relativi al produttore/importatore, al Paese di origine, alla natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione, che per legge devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua Italiana.
    L’apposizione di tali diciture, infatti, garantisce al consumatore finale la consapevolezza della qualità del bene che sta per acquistare e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza.
    Pertanto, la merce irregolare, quantificata in quasi 65mila prodotti, di cui oltre 11.000 natalizi, è stata sottoposta a sequestro amministrativo e i responsabili delle attività commerciali, segnalati alla competente Camera di Commercio, rischiano ora una sanzione prevista che va da un minimo di 516 ad un massimo di oltre 25 mila euro.
    Il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggia il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che invece si attengono ai rigidi dettami delle normative di settore, introducendo in commercio articoli di qualità che nel rispettare gli standard di sicurezza imposti tutelano fattivamente la salute dei consumatori. LEGGI TUTTO

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    Amalfi, donna di 43 anni si lancia dal balcone di casa e muore

    Tragedia durante la notte ad Amalfi. Poco dopo le 3 del mattino, una donna è precipitata dal balcone al terzo piano della sua abitazione nel centro storico.
    Purtroppo, per la donna di 43 anni, non c’è stato nulla da fare. Gli operatori del 118, intervenuti tempestivamente, hanno solo potuto constatare il decesso. La vittima è deceduta immediatamente dopo una caduta di circa 12 metri, concludendosi all’interno del cortile del condominio di Via Pietro Capuano.
    La donna, che viveva con i genitori e era nubile, soffriva di disturbi della personalità. I carabinieri di Amalfi, guidati dal capitano Alessandro Bonsignore, sono intervenuti sul luogo per effettuare gli opportuni rilievi.
    Hanno poi redatto una relazione per il magistrato di turno, il quale ha autorizzato la rimozione della salma poco prima delle 5 del mattino. Il corpo è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno. L’ipotesi più plausibile sembra essere quella del gesto estremo. LEGGI TUTTO

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    Tensione al carcere di Fuorni: detenuto ubriaco aggredisce la comandante e scoppia una rissa

    Salerno. Un nuovo episodio di violenza ha scosso il carcere di Fuorni, a Salerno. Un detenuto ubriaco, ristretto al primo piano del Piano B, ha distrutto e dato fuoco alla propria cella. La comandante della sezione, Tiziana Guacci, che stava tentando di calmarlo, è stata aggredita con uno schiaffo.
    Poco prima, sempre nella stessa sezione, c’era stata una rissa, con un detenuto portato d’urgenza al nosocomio con lacerazioni alla testa.
    “Non ci sono più parole per definire le condizioni di lavoro della polizia penitenziaria”, ha dichiarato Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).
    “La situazione è a dir poco drammatica. Le aggressioni sono all’ordine del giorno e, nonostante le innumerevoli denunce del Sappe, tutti stanno a guardare e ad aspettare: ma cosa, che qualche onesto servitore dello Stato ci lasci le penne? Ora veramente basta! La polizia penitenziaria chiede aiuto alle istituzioni affinché si ponga rimedio a questo scempio”.
    Il Sappe ha chiesto l’immediato intervento del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per garantire la sicurezza degli agenti e dei detenuti. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Carcere di Salerno, l’acqua calda manca da un mese: sfiorata rivolta dei detenuti

    “Ieri sera nel carcere di Salerno intitolato al Poliziotto ‘Antonio Caputo’, numerosi detenuti hanno messo in atto una protesta contro le inefficienze dell’amministrazione penitenziaria, perché da circa un mese sono senza acqua calda”. A riferirlo è Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria.
    “La protesta poteva facilmente degenerare in qualcosa di più preoccupante, ma la professionalità del poco personale di Polizia Penitenziaria presente, ha riportato la calma sia pure solo dopo la mezzanotte passata”. Daniele Maurizio Giacomaniello, FP CGIL Polizia Penitenziaria, aggiunge: “Il carcere di Salerno è uno dei più sovraffollati della Campania con 525 persone detenute sulle 372 previste con una affollamento del 141%. A fronte dei numerosi ristretti, permane ancora la carenza d’organico del personale di Polizia Penitenziaria che è costretto a lavorare sempre in emergenza”.

    Mirko Manna della FP CGIL Nazionale conclude: “Abbiamo sollecitato i due Sottosegretari competenti per le carceri, sia Ostellari che Delmastro, per trovare soluzioni concrete per i due maggiori problemi: il sovraffollamento e la carenza di personale di Polizia Penitenziaria. E’ di oggi la notizia che è in partenza il corso di formazione per oltre 1.800 Agenti, ma questi rimpiazzeranno i Poliziotti andati in pensione nel 2022. Se non si procederà nell’immediato alla stesura di un piano straordinario di assunzioni, il sistema penitenziario collasserà sul serio”. LEGGI TUTTO