More stories

  • in

    Pomigliano, minorenne incensurato arrestato con una pistola da killer professionista

    Un giovane di 17 anni, residente a Pomigliano d’Arco, è stato sorpreso dai carabinieri della sezione operativa di Castello di Cisterna con un’arma clandestina.
    Durante la perquisizione eseguita nella sua abitazione nella zona popolare della “219”, è stato trovato e sequestrato una pistola semiautomatica marca Ruger modello “Mark II Target in” calibro 22 long, carica con 9 cartucce dello stesso calibro nel caricatore.
    L’arma è di quelle usate dai killer professionisti. Nonostante l’età e l’assenza di precedenti penali, il minorenne è stato arrestato per detenzione di arma clandestina e trasferito nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei per ulteriori accertamenti.
    L’arma sarà sottoposta ad analisi balistiche al fine di verificare eventuali coinvolgimenti in fatti di sangue o altri crimini.
    Indagini sull’uso della pistola da parte del minorenne
    Ora i carabinieri continuano le indagini per stabilire eventuali legami con la criminalità organizzata da parte del minorenne e se quella pistola fosse in suo uso o se il giovane incensurato la custodisse per conto di qualcuno. LEGGI TUTTO

  • in

    La camorra spara a Pomigliano e Torre Annunziata: bossoli in strada

    La provincia di Napoli è stata scossa da due sparatorie nella serata di ieri. I carabinieri sono intervenuti in due città diverse dopo la segnalazione di colpi di arma da fuoco.
    A Pomigliano D’Arco, nel complesso popolare “219”, sono stati ritrovati 7 bossoli calibro 9, mentre a Torre Annunziata è stata rinvenuta un’ogiva deformata nei pressi di un negozio.
    Non risultano feriti in entrambi gli episodi, ma le indagini sono in corso per identificare i responsabili e le circostanze dei fatti.
    I carabinieri stanno lavorando per fare luce su queste pericolose situazioni legate alla camorra.
    Eventi, che, purtroppo, confermano la persistente attività criminale delle organizzazioni malavitose in provincia, e un’escalation dello scontro tra i vari clan che rischia di colpire anche persone innocenti. LEGGI TUTTO

  • in

    L’EPISODIO Blitz a Pomigliano d’Arco: armi e droga, indagata famiglia peruviana

    A Pomigliano d’Arco, i carabinieri della stazione locale hanno condotto un blitz presso un’abitazione situata in via Mauro Leone. L’operazione ha coinvolto un’intera famiglia di origine peruviana, con tre membri arrestati e uno denunciato. Poco prima della mezzanotte, i carabinieri hanno suonato alla porta di Catalina Teodomira Cadillo Pardave, 50 anni, già nota alle forze dell’ordine.
    Nell’abitazione erano presenti anche il marito, 52enne, e i figli della coppia: Alexander Joel Ancalla Cadillo, 27 anni, e Jefherson Jerko Ancalla Cadillo, 20 anni. Entrambi i fratelli erano già noti alle forze dell’ordine. Durante la perquisizione, sono stati scoperti e confiscati 1.280 grammi di marijuana contenuti in diversi contenitori e buste sottovuoto, oltre a 105 grammi di hashish in diverse buste.
    Sono state rinvenute anche due pistole a salve prive del tappo rosso, insieme a 103 colpi a salve di calibro 8 e 9 millimetri. Oltre alla droga e alle armi, sono stati trovati e confiscati 50.910 euro ritenuti provento di reato. Madre e figli sono stati arrestati e trasferiti in carcere, mentre il padre è stato denunciato. LEGGI TUTTO

  • in

    LA NOTA Dalla diocesi di Nola solidarietà agli operai della Stellantis di Pomigliano

    Il vescovo di Nola (Napoli), monsignor Francesco Marino, ha manifestato la sua “piena vicinanza e solidarietà” ai dipendenti dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco. Questi lavoratori “stanno attraversando momenti di grande preoccupazione e incertezza per il futuro occupazionale, proprio a causa delle prospettive di tagli annunciati dall’amministrazione aziendale”, ha dichiarato il vicario per la Giustizia e Carità della curia nolana, don Aniello Tortora.
    Don Aniello ha sottolineato che i dipendenti dello stabilimento non sono soli e ha evidenziato che, in questa fase di “storica e delicata transizione ecologica”, i sacrifici non devono ricadere esclusivamente sui lavoratori. Egli ha insistito sul fatto che Pomigliano e gli altri stabilimenti del sud, e non solo, non dovrebbero essere nuovamente sacrificati. Pur riconoscendo che la Chiesa non possiede le soluzioni definitive per le questioni sociali, don Aniello ha sottolineato il diritto-dovere della Chiesa di intervenire quando è in pericolo la dignità delle persone e il loro diritto al lavoro.
    Il prelato ha invitato le istituzioni a impegnarsi nella salvaguardia del futuro occupazionale dei dipendenti campani del Gruppo Stellantis e a promuovere politiche mirate al sostegno del settore. Ha inoltre sollecitato l’azienda e il governo a prendere decisioni concrete a favore dei lavoratori, affinché sia garantito un effettivo sostegno all’occupazione, alle famiglie e all’economia. Don Aniello ha concluso il suo messaggio rivolgendo ai lavoratori la rassicurante affermazione che la Chiesa di Nola è al loro fianco, esprimendo la solidarietà concreta della comunità ecclesiastica attraverso la preghiera e il supporto tangibile. LEGGI TUTTO

  • in

    LE FRASI Il sindaco di Pomigliano: “Stellantis? Fronte comune con i lavoratori”

    “Per garantire il futuro dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, ci uniremo solidalmente ai lavoratori e ai sindacati. In collaborazione con la Regione Campania, intendiamo partecipare attivamente a tutti i tavoli istituzionali che verranno convocati”. Queste sono le dichiarazioni del sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli), Raffaele Russo, emerse durante la riunione tenutasi a Palazzo Santa Lucia, su iniziativa del governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
    Durante l’incontro, i rappresentanti sindacali hanno espresso le loro preoccupazioni e indicato i temi da affrontare con il Governo. Il sindaco ha ulteriormente annunciato un incontro presso il Municipio il 15 febbraio con i sindacati di categoria per discutere della situazione.
    “L’amministrazione comunale di Pomigliano sarà al fianco dei lavoratori, supportandoli in ogni fase della lotta insieme ai sindacati”, ha dichiarato Russo. Inoltre, il presidente del Consiglio Comunale di Pomigliano, Maurizio Caiazzo, ha convocato una seduta monotematica per il 20 febbraio sul caso “Stellantis”. LEGGI TUTTO

  • in

    Pomigliano, morto dopo 4 mesi operaio caduto da impalcatura nello stabilimento Leonardo

    Si è trasformato in tragedia la caduta da una impalcatura di un operaio avvenuto il 25 settembre dello scorso anno presso lo stabilimento aeronautico Leonardo a Pomigliano.
    E’ morto infatti in ospedale Giovanni Mannilli, un operaio di 64 anni di Sant’Anastasia. Mannilli era caduto da un’impalcatura nel reparto bonding, aveva riportato delle gravi lesioni riportate alla testa.
    Dopo l’impatto, era stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma le sue condizioni sono rimaste critiche. L’operaio stava lavorando per riordinare i locali della Leonardo al momento dell’incidente.
    La notizia della sua morte è stata comunicata attraverso un comunicato sindacale pubblicato il 31 gennaio dalle segreterie territoriali di Napoli e dalle rsu ed rls di Fim, Fiom e Uilm dello stabilimento Leonardo di Pomigliano.
    Il comunicato esprime profonde condoglianze alla famiglia e denuncia la situazione, sottolineando che la sicurezza dovrebbe essere una priorità e che i datori di lavoro devono investire maggiormente in questo ambito.
    Le organizzazioni sindacali stanno vigilando affinché l’azienda conduca audit sulla sicurezza per tutte le ditte che operano all’interno del perimetro aziendale. Inoltre, è previsto un momento di commemorazione durante le assemblee del 13 febbraio nello stabilimento di Pomigliano, con un minuto di silenzio in onore di Giovanni Mannilli. LEGGI TUTTO

  • in

    Preoccupazione a Pomigliano: futuro incerto per lo stabilimento Stellantis

    Preoccupazione e musi lunghi tra gli operai dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco. Le parole del Ceo Carlos Tavares, che ha indicato lo stabilimento campano come uno dei due a rischio per le politiche del governo sugli incentivi all’automotive, hanno fatto tremare le fondamenta della città.
    L’incertezza del futuro grava non solo sui lavoratori, ma sull’intera comunità di Pomigliano, dove l’indotto e le piccole e medie imprese locali ruotano attorno all’attività dello stabilimento.
    La rabbia degli operai è palpabile. Dopo aver superato gli ammortizzatori sociali ad inizio anno e raggiunto la ragguardevole produzione di 215mila vetture nel 2023, si ritrovano nuovamente a rischio.
    La beffa sta nel fatto che la Panda elettrica, modello su cui puntava il futuro dello stabilimento, sarà prodotta fuori dall’Italia.
    Le preoccupazioni degli operai sono condivise da quelli dell’indotto, come la Tiberina di Pomigliano, che già sta affrontando un momento difficile.
    L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raffaele Russo, rivendica il diritto di essere presente in ogni incontro sul futuro dello stabilimento.
    La situazione di Pomigliano non è solo un problema di posti di lavoro, ma ha un impatto significativo sull’economia e sul tessuto sociale dell’intera area.
    Anche la minoranza consiliare è intervenuta sulla questione, criticando le parole di Tavares e sollecitando un intervento dello Stato.
    La priorità è quella di mantenere i livelli occupazionali e produttivi, tutelando il futuro di una comunità che vive da sempre di automotive. LEGGI TUTTO

  • in

    Pomigliano, il sindaco revoca incarico dirigenza al comandante dei vigili

    Il sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo, ha preso la decisione di revocare l’incarico di dirigente della polizia municipale al comandante Luigi Maiello, assegnandogli un ruolo diverso.
    Questa mossa è stata motivata da gravi anomalie riscontrate nella procedura di nomina, dopo che una mozione presentata da 19 consiglieri di maggioranza aveva sollevato dei dubbi.
    L’amministrazione ha evidenziato problemi di veridicità e legittimità negli atti adottati durante la procedura. Il sindaco ha anche inoltrato una richiesta di sospensione temporanea della qualifica di agente di pubblica sicurezza presso la Prefettura di Napoli, in attesa della conclusione del procedimento amministrativo. LEGGI TUTTO

  • in

    IL RICONOSCIMENTO Pomigliano d’Arco tra i comuni italiani ‘Plastic Free’: sono solo 7 in Campania

    Il Comune di Pomigliano d’Arco è stato dichiarato “plastic free”, un riconoscimento ottenuto dalla Plastic Free Onlus. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, dove Pomigliano d’Arco è stato premiato insieme ad altre 110 amministrazioni locali, di cui solo 7 in Campania. Il premio, che sarà consegnato il 9 marzo a Milano, riconosce gli sforzi dei comuni nella lotta contro l’abbandono illecito dei rifiuti, la sensibilizzazione sul territorio, la gestione dei rifiuti urbani e la collaborazione con la onlus.Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, ha dichiarato: “A tutte le 111 Amministrazioni va il nostro plauso per le azioni meritorie che portano avanti sui territori”. Ha poi elogiato la Plastic Free Onlus per il suo impegno nell’involgere sempre più comuni verso l’obiettivo comune di ridurre i rifiuti di plastica e ha aggiunto: “Le isole di plastica sono purtroppo realtà anche nei nostri mari e dobbiamo adoperarci non solo per raccoglierla ma per far sì che non si disperda più nell’ambiente. Dobbiamo consegnare alle nuove generazioni un Pianeta migliore che non sia ogni giorno più povero”.
    Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, ha sottolineato: «Dalla scorsa edizione registriamo quasi un raddoppio dei riconoscimenti a riprova della sempre maggiore attenzione che le Amministrazioni comunali ripongono su questo premio». Ha anche enfatizzato l’importanza delle azioni concrete per l’ambiente e ha affermato: «Continueremo nel sensibilizzare sempre più cittadini, anche grazie al coinvolgimento attivo degli amministratori locali, determinante per avere un impatto importante sui diversi territori della nostra splendida Italia».
    Il sindaco di Pomigliano, Raffaele Russo, e l’assessore all’Ambiente, Maria Rosaria Toscano, non nascondono la loro soddisfazione per questo importante risultato raggiunto in pochi mesi dall’amministrazione comunale: «Siamo assolutamente soddisfatti e contenti per questo successo del nostro comune. Abbiamo lavorato, in questi mesi, per portare avanti questo risultato. Un obiettivo che premia l’impegno dell’amministrazione comunale su questo tema».
    Non a caso gli interventi per il plastic free rappresentano parte integrante, ovvero il terzo ambito, del progetto complessivo di difesa ambientale varato dal Comune di Pomigliano d’Arco, “Pomigliano+Green”. Il Comune punta a ridurre significativamente l’uso della plastica monouso nella comunità. Attraverso la promozione di alternative sostenibili, come contenitori riutilizzabili e prodotti biodegradabili, e l’introduzione di politiche per limitare la distribuzione di plastica monouso in luoghi pubblici, il Comune di Pomigliano d’Arco si impegna a combattere l’inquinamento da plastica. Riducendo la dipendenza dalla plastica, si mira a proteggere l’ambiente dai danni causati dalla plastica e dai suoi derivati. LEGGI TUTTO

  • in

    Lettere licenziamento a lavoratori ditta pulizie Pomigliano

    Risale la tensione tra i 18 lavoratori addetti alle pulizie civili nel Centro ricerche Fiat di Pomigliano d’Arco, che in questi giorni stanno ricevendo le lettere di licenziamento dalla ditta che dal 1 febbraio lascerà il posto alla nuova azienda che si è aggiudicata l’appalto e che ha proposto loro un contratto di lavoro ma dimezzando l’orario di lavoro.
    Una situazione che ha spinto le segreterie regionali campane della Filcams-Cgil e dell’Ugl Ambiente e servizi, a chiedere un incontro urgente con i vertici dell’azienda aggiudicatrice d’appalto per discutere del mantenimento dei livelli occupazionali e salariali delle maestranze.
    “Nonostante le organizzazioni sindacali stiano tentando di interloquire con le parti per conoscere l’esito degli incontri avuti tra Stellantis e la società subentrante – hanno scritto i segretari regionali di Filcalms e Ugl Ambiente e Servizi, Guglielmo Mastrogiovanni e Antonio Esposito – allo stato non si hanno notizie e rischiamo di arrivare lentamente al 31 gennaio nelle stesse drammatiche condizioni in cui ci ritrovavamo al 31 dicembre”.
    I sindacalisti sottolineano che la tensione tra i lavoratori è risalita, complici le lettere di licenziamento ricevute dalla società uscente, e l’assenza “ad intravedere sbocchi e definitive soluzioni, e non si escludono già dalle prossime ore nuove azioni di protesta incontrollate dei lavoratori con presidi fuori lo stabilimento di Pomigliano, stanchi di essere trattati come numeri e non come persone con una propria dignità, carichi familiari da tutelare e un salario da difendere a tutti i costi”.
    Gli esponenti delle due organizzazioni sindacali, infine, si dicono disponibili da subito ad un incontro “per la risoluzione della vertenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Pomigliano, ferimento del proprietario di “Studio Tattoo”: arrestato il pistolero

    Arrestato a Pomigliano il pistolero che la scorsa estate ferì a colpi di pistola il titolare di “Studio Tattoo”.
    Stamane infatti i Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. di Nola su richiesta della locale Procura, nei confronti di un soggetto, A.V., 25enne originario domiciliato a Pomigliano d’Arco, pregiudicato, nei cui confronti vi sono gravi indizi di colpevolezza, in ordine ai reati di porto detenzione e ricettazione di un’arma, utilizzata per cagionare lesioni personali.
    L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola e condotta dai Carabinieri del N.O.R.M. – Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna , ha permesso di raccogliere gravi indizi in ordine all’autore dell’azione di fuoco, commessa in Pomigliano d’Arco il 16 giugno 2023, ove è stato esploso un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo del negozio di tatuaggi “Studio Tattoo”, con sede nel centro cittadino, ferendo alla gamba il proprietario.
    L’immediato sopralluogo sul posto e le successive indagini, hanno permesso di recuperare l’arma utilizzata per il delitto, una Smith e Wesson cal. 38, rubata in un’abitazione in provincia di Trento diversi anni fa, nonché di ricostruire l’andamento della vicenda delittuosa. LEGGI TUTTO

  • in

    GLI EPISODI Due sparatorie nel giro di 24 ore a Pomigliano

    La scorsa sera, il nucleo operativo e radiomobile di Castello di Cisterna è intervenuto in via Roma a Pomigliano d’Arco, precisamente all’altezza del civico 193, in seguito all’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Da una prima ricostruzione, è emerso che individui sconosciuti avrebbero aperto il fuoco contro un condominio.
    Sulla scena, sono stati rinvenuti diversi bossoli calibro 9×21. Fortunatamente, non si segnalano feriti. Attualmente, sono in corso approfondite indagini per chiarire la dinamica dell’evento. Questa sparatoria fa seguito a un episodio simile avvenuto la sera precedente in via Enrico de Nicola.
    Anche in quel caso, individui non identificati avrebbero sparato proiettili in direzione di un edificio al civico 41, situato nel complesso popolare della “219”. La ripetizione di simili incidenti ha innescato preoccupazioni nella comunità locale, sollevando la necessità di ulteriori misure di sicurezza e vigilanza. LEGGI TUTTO