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    La solidarietà de l’Associazione Schierarsi Frattamaggiore al colonnello Biagio Chiariello

    L’Associazione Schierarsi Frattamaggiore attraverso un comunicato “esprime la massima vicinanza e solidarietà, al Colonnello Biagio Chiariello, Comandante della Polizia Locale di Arzano, che ha visto suo malgrado confermare il reale pericolo per la propria incolumità, a seguito di un’azione e de!la Direzione Distrettuale Antimafia e delle Forze dell’Ordine, che hanno tratto in arresto 13 persone, affiliate a varie consorterie camorristiche dell’area a nord di Napoli, cooperanti a Frattamaggiore, Arzano, Melito di Napoli, Caivano, Grumo Nevano, Secondigliano. Il Colonnello Biagio Chiariello, con l’insediamento, al comando della Polizialocale ad Arzano ha iniziato un’attività investigativa, tesa a smantellare l’occupazioneabusiva di alloggi popolari da parte di soggetti gravati da precedenti giudiziari, permettendo esser nazione delle case popolari ai legittimi assegnatari, cui seguivano azioni intimidatorie minacce e manifesti funebri al fine di farlo desistere dalla sua azione contro la criminalità. 
    Gli arresti odierni, confermano, chiaramente che il Dottor Chiariello, si oppone al sistemacamorra, ed e un elemento scomodo, soprattutto quando ha messo le mani nelle casepopolari di Alzano, ,ove si consumavano reati. Senza entrare nel merito, viene spontaneo,interrogarsi sul perché, anziché procedere ad un rafforzamento dell’apparato di sicurezza  teso a garantire l’incolumità del Comandante Chiariello, incredibilmente si è proceduto ad eliminare il dispositivo di sicurezza posto in essere a seguito delle minacce ricevute.
    Come Associazione Schierarsi Frattamaggiore, siamo a fianco delle persone che lottano tutti i giorni per l’attuazione, delle regole di pacifica convinvenza , nel caso specifico del Dottor Chiariello, lo sosterremo per diffondere insieme la Cultura della Legalità”. LEGGI TUTTO

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    Frattamaggiore, “Non ne possiamo più”, il grido di allarme dei titolari del ristoranti dopo il furto e i da …

    Hanno sfondato le vetrine e sono addirittura entrati con l’auto nel ristorante, rubando l’incasso del sabato sera ma portando via anche carni e vini pregiati.
    Secondo furto in pochi mesi ai danni del ristorante braceria Flames 4.0 di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, già vittima di un raid lo scorso 23 novembre.
    “Ormai a Frattamaggiore siamo abbandonati dallo Stato e dalle Istituzioni. In meno di 2 mesi questo è il secondo furto dove veniamo svegliati in piena notte e rubati sia economicamente che moralmente. Non se ne può più!!!”, ha raccontato il titolare dell’attività rivolgendosi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
    I ladri hanno portato via la pregiatissima carne di manzo nipponica Wagyū (spesso nota anche come carne di Kobe, da una delle regioni giapponesi in cui è prodotta) il cui costo è di svariate centinaia di euro al chilogrammo.
    Hanno agito nel giro di 3 minuti e hanno distrutto il locale: danni per almeno 10mila euro. La steak house Flames si trova in via Francesco Antonio Giordano a Frattamaggiore. Ha aperto i battenti solo lo scorso aprile. LEGGI TUTTO

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    Frattamaggiore, denuncia in Procura per l’occupazione abusiva di spazi pubblici

    Frattamaggiore.Occupazione abusiva di spazi pubblici in Piazza Pezzullo e Corso Durante: cittadini esasperati scrivono al Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri. Una lunga e dettagliata denuncia sotto forma di azione popolare, stante la presunta inerzia del comune e con in calce un sostanzioso report fotografico è stata inviata direttamente nella meni del Procuratore Gratteri.
    Nell’esposto, indirizzato anche alla Procura di Napoli Nord, al Prefetto Michele Di Bari, al Gruppo della Guardia di Finanza di Frattamaggiore, al primo cittadino Marco Antonio Del Prete, al Dirigente Domenico Raimo, all’Assessore Michele Granata e al Comandante della municipale Francesco Romano, hanno chiesto l’applicazione e il rispetto del Regolamento per la disciplina sull’occupazione degli spazi e aree pubbliche.
    Nel lungo e corposo dossier, una cinquantina di frattesi hanno evidenziato di come il Regolamento comunale certifichi che le occupazioni di qualsiasi natura sono assoggettate all’obbligo di preventiva autorizzazione o concessione comunale rilasciata dal competente Ufficio Area Economia e politica del lavoro, previa documentata istanza di soggetto a ciò legittimato.
    E inoltre di come le occupazioni di spazi pubblici con merci in vendita al dettaglio non rientrano tra le occupazioni occasionali, e che in caso di occupazione abusiva l’Amministrazione Comunale, previa contestazione debba disporre la rimozione dei materiali e la riduzione in pristino dello stato dei luoghi, provvedendovi di ufficio e a spese del trasgressore in caso di inerzia di quest’ultimo (art. 7 comma 2 reg. ult. Cit.).
    “ Tutto ciò premesso – scrivono i sottoscrittori – si denuncia che, con inizio dal periodo delle festività Natalizie, perdurano gli illeciti”. Tutti i firmatari – si legge – “si costituiscono quali testimoni diretti delle circostanze di fatto riferite” e, nella fattispecie, “non si è a conoscenza di provvedimenti interdittivi da parte delle locali autorità e che pertanto, ad oggi, perdurano le riferite situazioni di illegalità”.
    I denuncianti, inoltre, chiedono di disporre la immediata rimozione dei materiali dai siti, ove sia spirato il termine di 48 ore decorrente dalla contestazione delle avvenute violazioni, provvedendo di Ufficio a spese del contravventore in caso di inerzia di quest’ultimo. E, ove il Comune non abbia provveduto a formalizzare alcuna contestazione, si proceda in tutta celerità all’avvio del procedimento”.
    Secondo i firmatari dell’esposto, sarebbe “fuori di ogni dubbio che, nel caso in questione, le occupazioni illegittime perseguono un interesse privato che si estingue una volta trascorso il periodo commerciale coincidente con le festività natalizie; pertanto, perdurando la situazione di illegittimità denunciata”. A tale scopo – scrivono ancora – si “vogliano condurre con urgenza i necessari accertamenti di Polizia Giudiziaria”. Intanto le attività andrebbero avanti anche con l’approssimarsi della befana e non solo.
    g.b. LEGGI TUTTO