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    Arrestato pusher gambiano a San Nicola la Strada

    Questa mattina, a San Nicola la Strada, un pusher è stato arrestato dalla polizia mentre cedeva una dose di hashish a un acquirente.
    Durante un normale servizio di controllo del territorio, i carabinieri hanno notato l’uomo in atto e hanno prontamente bloccato l’attività illecita.
    Il pusher, un 33enne di origini gambiane, è stato trovato in possesso di 14 barrette di hashish, per un peso totale di circa 40 grammi, e è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
    Inoltre, l’acquirente è stato identificato e segnalato alle autorità competenti. Dopo le formalità di rito, il pusher è stato posto ai domiciliari in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria. LEGGI TUTTO

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    Camorra, sequestro beni allo sponsor della Casertana calcio

    Sequestro beni per oltre 1,5 milioni di euro a imprenditore ritenuto contiguo al clan Belforte dei Marcianise. E tra i beni sequestrati c’è anche il ristorante braceria ‘La Baita’ di Pasquale Maravita, sponsor della Casertana Calcio e che si trova a Valle di Maddaloni.
    E infatti stamane la Divisione Anticrimine di Caserta e il Servizio Centrale Anticrimine hanno eseguito un decreto di sequestro di beni emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di un uomo affiliato al clan Belforte.
    Il provvedimento, del valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro, riguarda due unità immobiliari, quattro società con annessi beni strumentali, diversi rapporti finanziari e bancari, auto e un’imbarcazione.
    L’uomo è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Appello di Napoli per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed è ritenuto socialmente pericoloso per la sua affiliazione al clan Belforte.
    La ricostruzione del patrimonio dell’uomo è stata fatta acquisendo documentazione riferita all’ultimo ventennio.
    Sono stati esaminati contratti di compravendita di beni, di quote societarie e numerosi altri atti pubblici che hanno interessato nel tempo l’intero suo nucleo familiare.L’operazione:
    Durante la fase di esecuzione del provvedimento, hanno collaborato l’unità cinofila anti valuta della Guardia di Finanza e il servizio veterinario dell’Asl di Caserta.
    L’inchiesta si colloca nell’ambito di una più ampia strategia finalizzata a contrastare l’accumulazione dei proventi delle attività delittuose da parte di organizzazioni criminali operanti nella provincia casertana.
    Un duro colpo al clan Belforte
    Il sequestro di beni rappresenta un importante risultato nella lotta alla criminalità organizzata.L’operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività illecite e nel tutelare la legalità. LEGGI TUTTO

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    Roccamonfina, denunciato titolare di ditta edile per reitarati smaltimenti illeciti di rifiuti speciali

    I Militari appartenenti al Nucleo Carabinieri Forestale di Roccamonfina(CE), a seguito di appositi servizi di osservazione e controllo svolti anche con l’ausilio di strumentazione tecnica, hanno accertato, in comune di Roccamonfina (CE), alla loc. Lattani, in un piazzale sito nei pressi del Santuario dei Lattani, l’effettuazione di reiterati illeciti smaltimenti di rifiuti speciali non pericolosi provenienti da disfacimenti e demolizioni edilizie, abbandonati su suolo nudo ed in modo incontrollato.
    Il servizio di osservazione ha rimesso come il modus operandi dell’autore fosse sempre il medesimo per ogni operazione di smaltimento di rifiuti posta in essere. Infatti, i rifiuti sono stati conferiti nell’area predetta, utilizzando sempre lo stesso autocarro di proprietà di un’impresa edile locale. Il volume complessivo degli smaltimenti illeciti registrati dal servizio di osservazione è stato quantificato in oltre 20 mc a mezzo di nr. 8 distinti trasporti (circa 2,5 mc di rifiuti edili smaltiti per ogni conferimento effettuato).
    L’area in questione è vincolata paesaggisticamente ed è ricompresa nella perimetrazione del Parco Regionale “Roccamonfina-Foce del Garigliano” ed in zona S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria).
    Pertanto, i predetti militari hanno proceduto al sequestro d’iniziativa dell’area interessata dagli smaltimenti illeciti, della estensione di circa 530 mq, ed hanno deferito in stato di libertà il legale rappresentante della ditta edile sopra citata per i reati di: gestione illecita di rifiuti speciali e per plurimi illeciti ambientali, quali il deterioramento di habitat all’interno del sito protetto SIC; deturpamento di bellezze naturali per l’alterazione dello stato dei luoghi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e danneggiamento di area protetta “Parco Regionale di Roccamonfina”. LEGGI TUTTO

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    INCIDENTE NEL CASERTANO Tampona e fa cadere moto: automobilista denunciato. Ferito gravemente il centauro

    Il 57enne dovrà rispondere delle accuse di lesioni personali stradali a seguito di un incidente verificatosi nella serata del 19 febbraio scorso. Durante la sua percorrenza lungo via San Pasquale a Pietramelara, nel casertano, l’individuo ha urtato lateralmente il motociclo Aprilia Scarabeo, di proprietà e guidato da un operaio 26enne di origini ghanesi, residente nella zona.
    A causa dell’impatto violento, attribuibile alla violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale da parte dell’automobilista, il giovane di 26 anni ha perso il controllo del suo mezzo, finendo per cadere sull’asfalto. L’intervento immediato dei carabinieri della Stazione locale ha permesso di identificare l’autore dell’incidente e di chiedere l’intervento del personale sanitario del servizio “118”. Di fronte alle gravi condizioni del giovane, è stato necessario il suo trasporto in codice rosso all’ospedale di Caserta.
    Attualmente, il cittadino ghanese rimane ricoverato a causa delle fratture multiple riportate, sebbene non si trovi in pericolo di vita. I rilievi e gli accertamenti eseguiti dai carabinieri hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’incidente, portando, nella mattinata odierna, al deferimento in stato di libertà dell’automobilista. LEGGI TUTTO

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    Castel Volturno, rischia di soffocare al ristorante: salvato da un carabiniere

    Stava trascorrendo un pomeriggio tra amici presso il ristorante di uno dei lidi del litorale domitio, a Castel Volturno, quando ha accusato un malore e un principio di soffocamento.
    Il 59enne ha chiesto aiuto cercando di attirare l’attenzione dei presenti, senza riuscire a emettere alcun suono e cadendo a terra dopo pochi istanti. Sul posto, libero dal servizio, c’era un Appuntato dei carabinieri che resosi conto della gravità della situazione è prontamente intervenuto in soccorso dell’uomo.
    Le immediate manovre, prima tese a rimuovere l’ostruzione che gli impediva di respirare, e poi a rianimare il malcapitato, hanno permesso di scongiurare il peggio e di fargli riprendere coscienza.
    L’ambulanza, fatta intervenire sul posto dopo pochi minuti, attraverso l’immediato allarme inoltrato alla Centrale Operativa del Reparto Territoriale Carabinieri di Mondragone, ha consentito al 59enne di ricevere le cure necessarie e di essere trasportato prima presso il pronto soccorso della clinica “Pineta Grande” di Castel Volturno.
     L’uomo è stato ricoverato al Cardarelli di Napoli
    Poi successivamente trasferito presso l’ospedale “Cardarelli” di Napoli dove è stato ricoverato, non in pericolo di vita. LEGGI TUTTO

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    Catturato cinghiale che frequentava l’abitato di Frazione Marzanello a Vairano Patenora

    La richiesta di aiuto è giunta ai Carabinieri Forestale del Nucleo di Vairano Patenora riguardo alla presenza di un cinghiale in un giardino privato della Frazione Marzanello a Vairano Patenora.
    Gli abitanti erano intimoriti dalla presenza costante dell’animale e temevano di essere aggrediti, impedendo loro di uscire dalla propria abitazione. I Carabinieri Forestale hanno contattato gli uffici competenti della Regione Campania, il Settore Provinciale di Caserta e il Centro di Riferimento Regionale di Igiene Urbana Veterinaria (CRIUV).
    Questi hanno provveduto a catturare il cinghiale utilizzando appositi chiusini, ossia trappole amovibili compatibili con il benessere animale.
    In questo modo si è riusciti a rimuovere il pericolo rappresentato dall’animale selvatico per i residenti del centro abitato. LEGGI TUTTO

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    Capua, incendiarono le auto dei rivali: in 4 a processo

    Quattro persone di Capua, arrestate nel mese di luglio scorso su richiesta del PM dott. ssa Gerardina Cozzolino e dietro ordinanza del Giudice dott.ssa Daniela Vecchiarelli, affronteranno l’udienza preliminare il prossimo 23 febbraio.
    Sono accusati di aver preso parte a un gruppo dedito all’incendio doloso delle auto dei rivali. Tra di loro figurano Claudio Sinapi, titolare di una palestra, sua moglie Annamaria Fortino, Renaldo Likaj e Gazmir Shahu, entrambi albanesi.
    Sinapi e Fortino sono anche accusati di concorso continuato in stalking, per aver minacciato e molestato i vicini e i loro familiari al fine di ottenere l’abitazione dei vicini a un prezzo irrisorio rispetto a quello reale.
    L’inchiesta ha preso avvio da minacce rivolte al proprietario di un’abitazione da parte dei coniugi Sinapi, che si sarebbero poi rivolti ai due albanesi per compiere l’incendio. Le accuse includono incendio doloso, tentata estorsione e stalking, con reiterate ripetute condotte intimidatorie e minacce rivolte alla famiglia della persona offesa (difesa dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo).
    L’obiettivo era causare un grave stato di paura e un fondato timore per l’incolumità propria e dei prossimi congiunti. LEGGI TUTTO

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    Controlli a Casal di Principe e comuni limitrofi: sequestri e 8 denunce

    Nelle scorse ore, i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno eseguito intensi controlli nelle zone di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, Villa Literno e Cancello ed Arnone.
    Durante l’operazione, otto pattuglie appartenenti alle stazioni territorialmente competenti e al Nucleo operativo e Radiomobile della locale Compagnia, per un totale di 25 militari, hanno effettuato un servizio coordinato volto alla prevenzione e al contrasto dei reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
    Sono state identificate 150 persone e controllati 60 veicoli nei posti di controllo fissi dislocati sulle principali arterie di comunicazione tra i centri coinvolti. Durante i controlli, sono state riscontrate 20 infrazioni al codice della strada e sequestrate 4 patenti di guida.
    È stato effettuato il sequestro di un veicolo e due ciclomotori, e sono state denunciate 8 persone per varie violazioni e reati, tra cui guida senza patente, utilizzo di veicoli privi di targa e con alterazioni al numero di telaio, attività illecite di raccolta e trasporto di rifiuti, possesso di armi bianche, e possesso di sostanze stupefacenti come hashish e cocaina, nonché per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Controlli nella movida di Caserta: multe e denunce per bar e ristoranti

    Nella tarda serata di ieri e fino alle prime ore di questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Caserta hanno eseguito mirati controlli nelle aree comprese nel quadrilatero della movida casertana, tra Corso Trieste, Piazza Dante, via Mazzini e via Unità Italiana.
    I controlli coordinati, effettuati con l’impiego di 10 pattuglie appartenenti alle Stazioni della locale Compagnia e del Nucleo Operativo e Radiomobile, per un totale di 25 militari, sono stati rivolti anche a bar e locali adibiti alla ristorazione.
    Durante le verifiche sono state accertate, in alcuni casi, carenze igienico sanitarie e strutturali, oltre alla mancanza delle previste autorizzazioni. Di conseguenza, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 20.000 euro.
    Tutte le attività controllate saranno oggetto di ulteriori verifiche e controlli da parte dell’ASL di Caserta. L’attività dei carabinieri ha consentito di procedere al controllo di oltre 300 persone e 100 mezzi, nonché alla denuncia per guida in stato di ebrezza di 4 giovani.
    In totale sono state elevate 30 contravvenzioni per violazioni al codice della strada. Inoltre, sono state sequestrate 3 autovetture e 5 giovani sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti, che sono stati segnalati alla Prefettura di Caserta per la relativa violazione amministrativa. LEGGI TUTTO

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    Maddaloni, assolto imprenditore per il reato di appropriazione indebita

    Il tribunale penale sammaritano ha assolto Giovanni Ferraro, un imprenditore di 49 anni attivo nel settore dei trasporti e del facchinaggio in diverse zone e settori commerciali della Campania.
    Il reato contestato era quello di appropriazione indebita aggravata, relativo al presunto furto di un autocarro di un’altra ditta di trasporti e facchinaggio. Dopo numerosi anni, la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Ferraro è giunta alla sua conclusione, con la sua piena assoluzione da parte del tribunale.
    La decisione della giudice dott.ssa Sofia Sellitto ha accolto le richieste dei difensori dell’imputato, gli avvocati Raffaele G. e Gaetano Crisileo. Ferraro era stato accusato di non aver restituito l’automezzo, nonostante le richieste di restituzione provenienti dall’altra ditta e un successivo sequestro del veicolo da parte della Polstrada di Napoli.
    Tuttavia, la difesa dell’imprenditore è riuscita a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati, portando alla sua piena assoluzione. Ferraro, noto nel settore della logistica e privo di precedenti penali, ha quindi visto finalmente conclusa la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto.
    Questo verdetto rappresenta un’importante vittoria legale per Ferraro e sottolinea l’importanza di una difesa efficace e competente in situazioni simili. LEGGI TUTTO

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    Carabinieri Forestale di Castel Volturno soccorrono cane abbandonato

    Il Nucleo Carabinieri Forestale di Castel Volturno è intervenuto per recuperare un cane abbandonato da una coppia che si era trasferita e aveva lasciato l’animale nella loro precedente abitazione.
    Si trattava di una femmina di circa un anno, senza microchip, ma in buono stato di salute. Dopo essere stato preso in custodia dai militari, il piccolo cane è stato affidato al Servizio Veterinario ASL, che si è occupato di fornire le cure necessarie e di avviare le procedure per l’adozione presso un canile convenzionato.
    Nel frattempo, la coppia responsabile dell’abbandono è stata deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. LEGGI TUTTO

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    Sequestro di un allevamento bufalino a Castel Campagnano

    Il Nucleo Carabinieri Forestale di Formicola, insieme ai militari della Stazione Carabinieri Territoriale di Ruviano e ai medici veterinari dell’A.S.L. di Caserta – UOV di Caiazzo, ha effettuato un controllo presso un’azienda agricola zootecnica sita in Castel Campagnano alla Via Caiazzo, dove sono risultati allevati n.173 capi bufalini.
    Durante l’ispezione è emersa una diffusa presenza in varie aree di accumuli anomali di effluenti zootecnici, configurando un deliberato illecito smaltimento degli stessi sul suolo, considerati rifiuti speciali non pericolosi secondo la normativa ambientale.
    A seguito di ciò, il titolare dell’allevamento zootecnico è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, con contestuale sequestro dell’intero plesso aziendale e delle sue pertinenze.
    Il sequestro è stato effettuato con la possibilità di utilizzo esclusivamente per le cure e il governo degli animali ivi allevati. LEGGI TUTTO